Jap mania, è kaiten sushi
Qualche sera fa sono andata a vedere un film da vera (qualcuno direbbe) cinephile. Si tratta di Agente Lemmy Caution, missione Alphaville di Jean-Luc Godard. Ma non in questa versione qui, bensì versione muta con sottotitoli per dar voce invece alla musica del jazzista newyorkese William Parker con la sua compagine Double Quartet e la voce di Cristina Zavallone (brava, bravissima). Quindi film e accompagnamento musicale. Il che è incredibilmente giusto per questa pellicola visionaria che mentre la guardavo mi faceva pensare a un fumetto in b/n dove mancavano solo i puff-bang-sdong e le nuvolette. Eddie Constantine così duro e mascelloso, un vero cool man e Anna Karina, dolce, insicura un po' psycho. Una coppia perfetta dove sarà lui a far scoprire a lei cosa significa amare (interessante). Ma insomma, questo film di fantascienza noir che ha aperto una lunghissima rassegna al cinema Lumiere di Bologna parlava della dittatura technocratica della città immaginaria di Alphaville, di tecnologie che uccidono l'anima, di uomini robotizzati nei sentimenti cui è vietato piangere: pena la morte. Macchine e ancora macchine. E insomma, qualche sera dopo, quando faccio la mia entrata da Miyako, il nuovo ristorante giapponese di Bologna in via Marsala 3/A, traversa della principale via Indipendenza, mi scatta la fantasia. Perché è arrivato in città il primo esempio di kaiten sushi ovvero il sushi sul nastro trasportatore, detto anche sushi-go-round. Una catena di montaggio composta da: chef che preparano tanti assaggi di cucina asiatica, mani che li mettono sul nastro, il nastro gira, le mani dei commensali seduti attorno acchiappano finché i piattini tornano alla base e ricominciano il viaggio cui costantemente si aggiungono nuove delicatezze.
Quindi la mia visione è stata assolutamente alphavilliana però con il colore di tutti questi piattini che velocemente si ammassano sul vostro tavolo e creano chiazze pop divertentissime.
Ecco la vera novità in città che si va a inserire da vincitrice nella jap mania che ha invaso la città.
Tanti cinesi trasformati in giapponesi i cui proprietari sono ancora cinesi. E dove si mangia...beh...,dipende molto.
Questo kaiten sushi mi è piaciuto. La cosa buffa è che, la prima volta che ci si va, si è portati a mangiare tutto e subito. Sarà perché c'è un prezzo fisso di 18 euro la sera e 15 il giorno (mangia quanto vuoi e paghi il bere a parte) fatto è che in 20 minuti sei satollo e non ce la fai più. E naturalmente in quell'arco di tempo il tuo unico pensiero è mangiare, il che rompe qualsiasi conversazione o interesse extra cibo. E' troppo divertente pescare i piattini dal nastro e vedere tutte le novità in arrivo. Perché non c'è solo sushi ma tante altre cose, zuppe, spiedini di pollo, manzo o gamberi, verdurine, frutta, dolcetti, crocchette di patate, tartare di salmone, tempura, ravioli di carne o pesce (non i gyoza...anche qui si cade nella cineseria del raviolo).
Insomma, il mio consiglio è di non andarci col fidanzato o la fidanzata appena conosciuti, perché non è particolarmente romantico, ma tanto da "cazzeggio". Irresistibile. E infatti è già stato preso d'assalto da under 20. Ma va bene così. E comunque meglio prenotare. 051230253. E i bambini fino ai 12 anni, metà prezzo.
Mio marito quando è stato alle olimpiadi a sidney nel 2000, aveva mangiato il sushi sul trenino come lo chiamava lui, e per un pò ha avuto l'idea di aprire un locale così... pensa te!
RispondiEliminaE' vero! in australia lo chiamano proprio così...train sushi...Credo che sia un business sicuro, non ho mai visto un continuo sold out del genere in un asiatico che non sia un cinese consolidato! Per gli italiani è il giusto format.
RispondiEliminaUn saluto. Sul mio blog troverai qualche posto segnalato di Bologna che conoscerai sicuramente.
RispondiEliminaciao
Enrico
meraviglia... ne parlavo proprio l'altra sera di come mancasse a bologna un sushi con nastro..
RispondiEliminaProvo subito, e anche il film... :D
cara Sonicgirl! secondo me questo film ti si addice moltissimo...e aspetto tuoi riscontri sul trenino jappo essendo tu una vera, verissima popgirl!
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