Zuppa dolce amara
Da ieri a Bologna, la mia città, è iniziato questo Green Social Festival, una manifestazione di sei giorni per parlare di ambiente, ecologia, sostenibilità. Spero tanto sia un momento sincero in cui vengano fuori proposte innovativi e fattibili e soprattutto che, tutti questo papaveroni che verranno a parlare, ne mantengano anche un granellino delle parole che diranno. Nella lista degli eventi ne ho visto uno, però, che mi ispira molto. Forse perché è fatto da una persona che da tempo è impegnata su questa tematica, con idee brillanti. E' il preside di agraria della nostra università. Un signore di cui ho già parlato mesi fa in occasione di una bella manifestazione, l'Ecole del Rusco, che propone da anni il tema del riciclo alla base del fare arte e della nostra vita. Andrea Segrè è questo professore che ha lanciato il Last Minute Market e che stasera alle 21 a Palazzo Re Enzo sarà protagonista di uno spettacolo conferenza con Massimo Cirri di Caterpillar. Il titolo è "-spr+eco. formule per non alimentare lo spreco". Prendendo spunto da questa serata vorrei proporre una ricetta di mia mamma, una signora che da decenni pratica la sostenibilità zitta zitta ...anzi ad alta voce in famiglia, tanto che un pochetto a noi figli ci è entrato nella testa. Non è che bisogna andare in giro a farsi belli di queste azioni. Già se il messaggio attecchisce tra le quattro mura di casa è un bel successo! Tenendo soprattutto conto del fatto che nessuno è profeta in patria, per di più una mamma con dei figli adolescenti!! e invece guarda guarda... Così oggi pubblico questa ricetta che mamma Grazia* mi ha mandato la scorsa settimana, e visto che è ancora tempo di zucche almeno fino a marzo, si potrà ben praticare. Per illustrare la ricetta non ho una foto, perchè Grazia, dopo aver scoperto le meraviglie della rete, dovrà esplorare anche quelle della fotografia digitale e la sua spedizione via email!
Zuppa dolce amara
una busta di insalata mista scaduta da uno o due giorni
pizzico di sale
acqua da far bollire
passata di zucca (la ricetta la trovate qui )
qualche fettina di tofu tagliato sottile
....abbiamo in casa una busta di insalata mista scaduta da un giorno o due.....non gettiamola; la utilizzeremo in pochi minuti così: mettiamo la nostra insalata ben lavata( sapete che dovete lavarla anche se la dicitura vi dice che è già lavata) in due dita di acqua appena salata, tempo cinque minuti dall'inizio del bollore. Scolate la verdura passatela nel passaverdure, mettetela nel tegame di coccio e aggiungete la passata di zucca, fate cuocere altri dieci minuti e aggiungete tofu tagliato a velo. Buona zuppa e anche il vostro stomaco ve ne sarà grato!
*Grazia è una signora bolognese di quasi 65 anni che vive nella campagna romana dove coltiva il suo bellissimo giardino e le sue passioni legate da sempre alla cucina naturale e al vivere sostenibile, sperimenta sempre cose nuove che poi propina alla famiglia. Anche se alla fine sono gli animali che le danno maggior soddisfazione!
che bella la signora Grazia che ti manda le ricette... Com'è stato poi ieri sera?
RispondiEliminaSì, la mia mamma è super. peccato solo che lei stia a roma e io a bo. ma il nostro canale di contatto esiste e lei è fan del blog e vuole collaborare. dovrò aprire una rubrica! ieri sera lo spettacolo è stato molto interessante. fare informazione col linguaggio del teatro è una scelta molto interessante, anche perché le persone, e ci metto dentro pure la sottoscritta, amano imparare magari pure facendosi intrattenere. nessuno ti punta il dito, tu fai le tue scelte. come dice il prof Segrè, questo illuminato accademico, io vado in giro faccio tante conferenze e prima o poi qualcuno che ci casca lo trovo!
RispondiEliminala rubrica della mamma sarebbe fantastica. Comunque dai Roma e Bologna son vicine!
RispondiEliminaHa ragione Segrè, uno può vivere seguendo i propri ideali e cercando di trasmetterli... poi a ognuno le proprie scelte ;)
ohh,,,però la ricetta nun me ispira pa 'ulla...bacio
RispondiEliminaho finito il file per il concorso, domani lo mando e son troppo felice di aver fatto in tempo... ho visto ora che fai la giornalista... in che ambito?
RispondiElimina@diarioinconcludente: certo, i gusti son gusti....cosa non ti ispira in particolare? però io alla mia mamma, non perché mamma ma perché gran cuoca, do sempre piena fiducia. e anche in questo caso ha fatto centro. ma visto che mi ha fatta lei forse i ns gusti un po' coincidono!
RispondiElimina@iana: grande Iana!!! conoscendoti, per quel che ti conosco via blog, sarà speciale!! x il mio lavoro mi occupo di spettacoli, cultura e costume, di tutto un po':-) Ogni tanto di cucina, ma più per cose di cronaca, storie di persone e avvenimenti se capita!
Che bello, sembra interessante il tuo lavoro...
RispondiEliminacara Iana, sì mi piace. e questa è la cosa importante. ma come vedi non c'è mai fine alla voglia di piacere...ed ecco che spunta il blog!!! anche tu fai un lavoro appassionante...la restauratrice. a me sa sempre moltissimo di fascino e devozione e mi suggerisce sia nato da una passione, bellissimo!
RispondiEliminaWow!Questo e' un bellissimo post,sono proprio contenta di aver trovato il tuo blog!Anch'io sono verdolina in tutto.Pensa che quando metto l'acqua a bollire per il te' faccio anche l'uovo sodo allo stesso tempo!
RispondiEliminaUn abbraccio
Ciao Edith! E' così che si dovrebbe fare, però, insomma, nessuna dittatura del verde...ognuno ci arriva coi suoi tempi. Credo però che spesso quel che frena un po' dal fare certe cose sia la pigrizia, forse essere un po' schizzinosi (cuocere l'uovo nell'acqua dove poi fai il te' a qualcuno potrebbe fare schifio ma lo capisco anche se a me no) o solo non sapere se effettivamente in certi casi, come quello alimentare, si stia facendo una cosa giusta-sana o meno. Quindi un po' di informazione in più ed esperienze raccontate in diretta fanno solo bene!Tu ancora sei vegeta, mia mamma pure e io di seguito...quindi dai!!!! avanti tutti...:-)
RispondiElimina