Il quarto giorno di test, tra triglie e cioccolato





E' da giorni che non metto mano ai fornelli. Se non per cucinarmi poche cose di sopravvivenza la sera. Ma è vero che è da giorni che a pranzo "mangio", cosa che nella mia vita quotidiana succede, ma non così metodicamente e soprattutto non con 10 portate!
Siamo arrivati al penultimo giorno dei test delle ricette delle nuove famiglie d'Italia e i risultati sono sorprendenti. I nostri tanti giurati che hanno partecipato, giornalisti, cineasti, fan di Facebook, appassionati di cucina, sono rimasti deliziati e c'è chi ha chiesto di tornare più di una volta....l'esperienza è stata molto bella anche dal punto di vista umano, grazie alla collaborazione dell'Istituto Alberghiero Scappi di Casalecchio di Reno che ci ha messo a disposizione la bravura e l'entusiasmo dei giovani cuochi, chef del futuro, guidati dai professori che a loro volta studenti allo Scappi sono stati.
Una giornata tipo di prove si svolge così: arrivo all'una allo Scappi, che rimane sulla Porrettana, a Casalecchio, comune in provincia e 10 minuti da Bologna. Visita dei giurati alla cucina. Tutti si siedono vicino alla propria cartellina coi parametri di giudizio: gusto, abbinamento ingredienti, equilibrio generale. Si mangia e si beve il buon vino dell'Azienda Zaccagnini di Bolognano del visionario Marcello Zaccagnini (date un'occhiata al sito e capirete...), il nostro generosissimo sponsor che ci ha fornito bianchi, rossi, rosé, passito bianco e rosso: il Montepulciano Cerasuolo della Linea dal Tralcetto, il Capsico Rosso, il Chronicon rosso rubino, il bianco San Clemente, l'eccezionale bianco Yamada, il Plaisir bianco e rosso. Gli siamo grati per aver apprezzato e appoggiato questo progetto che, senza lui, non avrebbe potuto viaggiare così in alto.
Ok, mi son persa nel vino...che ha accompagnato le ricette delle famiglie italiane. Ogni giorno una decina, una certa fatica digestiva...sostenuta benissimo dai giurati.
Oggi a stare in giuria è toccato anche a me. Perché era la giornata del pesce e dei dolci e potevo partecipare pensando tra me e me che sono una che alla fine, non mangia la carne, ma mangia tantissime altre cose. Ho assaggiato polpettino di sauro e cozza con salsa di zucchine, spiedini di triglie profumate all'alloro, riso con asparagi e pesce gatto, degli gnocchi al kamut cotti nel latte con gamberi e tabasco da sogno. E poi torta panna e fragole, torta al cioccolato e fior di sale, canestrelli, palline di cioccolato e cocco, panone con ciliege candite e poi ancora un liquorino al cioccolato che mi ha dato il colpo finale. Ma che viaggio di sapori!
A detta del professore chef queste ricette sono fatte molto bene, soprattutto rispetto ai quantitativi di ingredienti e anche per lui, alcune cose, sono stata una vera scoperta.
Domani l'ultimo giro di giostra con due piatti salati e dolci.
Mi lamento che mangio troppo, ma già sento la mancanza! E con questo sole che finalmente è giunto per - pare - stare con noi, mi mancheranno le scampagnate sulla Porrettana con la mia nuova famiglia di chef.


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