Vorrei parlare di persone e di cucina
In questi giorni sto leggendo e mettendo a posto le storie che saranno presto impresse sul libro "Ricette delle Nuove Famiglie d'Italia", il concorso che con gli amici di Procope abbiamo lanciato lo scorso dicembre. Mi rendo conto che ne ho sempre parlato poco, per non tediarvi soprattutto. Però ogni tanto è bello ricordare da dove siamo partiti, dove siamo e dove stiamo andando. Anche perché questo progetto/concorso è diventato qualcosa di estremamente emozionante. E ora, che sto mettendo a punto le interviste alle famiglie vincitrici, leggendo le storie, riassaporando le ricette bellissime e soprattutto ora che sto conoscendo le famiglie una per una perché con Giovanni Bortolani, il fotografo, è da un po' di domeniche che ci troviamo in studio da lui che le fotografa...ecco...adesso ho proprio voglia di parlarvene un po'. Perché è una cosa magica e meravigliosa conoscere tutte queste persone che si son date da fare. Che si son prese la briga di compilare dei fogli, provare la ricetta, fotografarla, raccontare di sé e spedirci il tutto. E di organizzarsi per non mancare all'appuntamento con il set: domenica scorsa è arrivata, per ora, la famiglia più numerosa, quella della signora Gabriella...erano in 8 e mancava anche della gente! E mi dà proprio anche una grande felicità il fatto che queste famiglie si incontrino in questo spazio neutro e bianchissimo (lo studio fotografico), tutte unite da un progetto comune che hanno condiviso senza saperlo.
In pratica ecco le tappe del progetto: a dicembre l'abbiamo lanciato con una promozione sia su web che cartacea (abbiamo fatto gli opuscoli in 6 lingue per arrivare anche alle famiglie straniere). A febbraio si è chiuso il bando. Sono arrivate un centinaio di ricette e storie. Le abbiamo lette e portate alla prova del cuoco, per così dire. Ovvero le abbiamo fatte cucinare dagli studenti dell'istituto alberghiero di Casalecchio Bartolomeo Scappi. Giovani entusiasti e concentratissimi. Gli chef di domani.
Le ricette sono state assaggiate da giurati di ambiti diversi (giornalisti, critici, amanti della cucina anche reclutati attraverso Facebook), votate, fotografate, aggiustate se ce n'era bisogno. Ed ecco le 25 famiglie vincitrici di cui stiamo scrivendo e che stiamo fotografando. Ognuna con una sua storia e particolarità. Famiglie tradizionali e famiglie allargate, single, fusion o straniere, famiglie gay, lesbiche e trans, amici che si incontrano e fanno famiglia dettando una loro legge personalissima dove non esiste un capofamiglia ma ce ne sono ben tre. Il modo di stare insieme e di sentirsi parte di un progetto basato sull'amore, lo decidiamo noi.
Questo era il fine del concorso. Raccontare l'Italia di oggi, nel nostro piccolo, per quel che possiamo fare come voce molto fuori dal coro. E creare una piattaforma comune dove sentirsi bene, esprimere le idee e le passioni. Richiamati dalla voce irresistibile del cibo. Che, pare, riesce a mettere tutti d'accordo.
I primi di luglio i testi saranno consegnati all'editore Pendragon e a settembre dovrebbe nascere il nostro pargolo letterario. L'avventura si è rivelata ancor più avvincente delle sue premesse. E la partecipazione sta diventando una parola in cui riconoscersi e da cui farsi continuamente ispirare.
Domenica ci sarà l'ultima giornata di foto. Sono attese quasi 10 famiglie. Sarà una grande festa e vorrei preparare un dolcetto, qualcosa di buono per tutti. Facendo i patti col tempo perché sabato io e Giovanni partiremo alla volta di Roma per fotografare altre tre famiglie. E martedì voleremo a Palermo.
Un grazie a tutti! E soprattutto al nostro sponsor Zaccagnini (ce ne sono tanti altri, come Coop ad esempio) che ha creduto in noi permettendoci di affrontare questo progetto. E tenendoci allegri sempre con il suo buon vino. ;-)
alcune famiglie si sono incontrate
In pratica ecco le tappe del progetto: a dicembre l'abbiamo lanciato con una promozione sia su web che cartacea (abbiamo fatto gli opuscoli in 6 lingue per arrivare anche alle famiglie straniere). A febbraio si è chiuso il bando. Sono arrivate un centinaio di ricette e storie. Le abbiamo lette e portate alla prova del cuoco, per così dire. Ovvero le abbiamo fatte cucinare dagli studenti dell'istituto alberghiero di Casalecchio Bartolomeo Scappi. Giovani entusiasti e concentratissimi. Gli chef di domani.
Le ricette sono state assaggiate da giurati di ambiti diversi (giornalisti, critici, amanti della cucina anche reclutati attraverso Facebook), votate, fotografate, aggiustate se ce n'era bisogno. Ed ecco le 25 famiglie vincitrici di cui stiamo scrivendo e che stiamo fotografando. Ognuna con una sua storia e particolarità. Famiglie tradizionali e famiglie allargate, single, fusion o straniere, famiglie gay, lesbiche e trans, amici che si incontrano e fanno famiglia dettando una loro legge personalissima dove non esiste un capofamiglia ma ce ne sono ben tre. Il modo di stare insieme e di sentirsi parte di un progetto basato sull'amore, lo decidiamo noi.
Questo era il fine del concorso. Raccontare l'Italia di oggi, nel nostro piccolo, per quel che possiamo fare come voce molto fuori dal coro. E creare una piattaforma comune dove sentirsi bene, esprimere le idee e le passioni. Richiamati dalla voce irresistibile del cibo. Che, pare, riesce a mettere tutti d'accordo.
I primi di luglio i testi saranno consegnati all'editore Pendragon e a settembre dovrebbe nascere il nostro pargolo letterario. L'avventura si è rivelata ancor più avvincente delle sue premesse. E la partecipazione sta diventando una parola in cui riconoscersi e da cui farsi continuamente ispirare.
Domenica ci sarà l'ultima giornata di foto. Sono attese quasi 10 famiglie. Sarà una grande festa e vorrei preparare un dolcetto, qualcosa di buono per tutti. Facendo i patti col tempo perché sabato io e Giovanni partiremo alla volta di Roma per fotografare altre tre famiglie. E martedì voleremo a Palermo.
in posa
Un grazie a tutti! E soprattutto al nostro sponsor Zaccagnini (ce ne sono tanti altri, come Coop ad esempio) che ha creduto in noi permettendoci di affrontare questo progetto. E tenendoci allegri sempre con il suo buon vino. ;-)
Carissima, peccato non avere saputo prima di questo progetto, complimenti per averlo ideato perchè è davvero interessantissimo, non ci faremo mancare il pargolo a settembre, ovviamente ci terrai aggiornati sull'uscita! Abbiamo riconosciuto Manu e Silvia, che bella sorpresa!
RispondiEliminaUn abbraccio
Sabrina&Luca
carissimi, la promozione è stata fatta ma certamente non ha raggiunto tutti...spero tanto in una seconda edizione...vedremo come va quando esce the baby...e poi ci penseremo. grazie! ;-)
RispondiEliminaE.......come si dice: in culo alla balena!Un abbraccio fortissimo
RispondiEliminagrazie mamma Grazia! sei sempre "spronante"...;-)
RispondiEliminaCiao! Ma che bella sorpresa vederci qui sul tuo blog! L'iniziativa è piaciuta molto anche a noi, e sicuramente ne verrà fuori un libro interessante e diverso. Sarà una cosa veramente originale. Rimaniamo in attesa di visionare lo splendido risultato che sarà!
RispondiEliminaun bacione