Il fascino del clafoutis che ama tutta la frutta...e non solo
Ci ho messo un po', ma alla fine il forno ha sfornato per la prima volta. Ce l'ho già da un po', come sa chi mi segue di tanto in tanto, ma avevo una sorta di timore...anche perché venivo da un forno con un unico comando e poche pretese.
Comunque...trattasi di un dolce: clafoutis fichi neri e uva + mandorle siciliane. Sono i fichi di settembre che ti permettono un ultimo contatto con l'estate. Sono come i fichi della mia mamma e questo fa sicuramente sentire bene...visto che lei sta tanto a sud e io qui al nord centrale. Un fico madeleine insomma.
Del clafoutis (per il quale si può utilizzare frutta di ogni tipo) potete leggere qui, la sua origine è semplice ma interessante...perché è un po' un dolce degli avanzi (si può fare anche in versione salata) della Francia centrale , della regione del Limosino che ha come capoluogo Limoges...la città delle porcellane! E il Limosino stesso dà il nome alla famosa e costosa macchina Limousine, la cui carrozzeria è così chiamata perché di forma allungata, come il mantello dei pastori locali.
Insomma, un dolce che ti apre una lezione di storia-geografia...averle fatte così le materie alle elementari!
Bene, ora passiamo alla ricetta presa dalla cucina del Corriere, ma rimaneggiata in molte sue parti....non ho fatto un grande clafoutis ma piccole tartellette ad esempio...per la colazione le preferisco sempre!
Clafoutis con uva, fichi e mandorle siciliane
120 g di farina integrale di farro Antico Molino Rosso
100 g di zucchero grezzo di canna Ecor
1 grappolo di uva moscato
4 fichi neri
20 gr di mandorle siciliane
10 gr di bio soya Provamel
4 uova bio
4 dl di latte di capra
1 dl di panna
sale
Lavo l'uva e i fichi e li asciugo. Taglio grossolanamente le mandorle non pelate. Lavoro in una terrina le uova con lo zucchero sino a ottenere un composto spumoso. A poco a poco vi amalgamo la farina, il latte, la panna e una presa di sale. Ungo con il burro 4 stampini, li riempio con il composto e dispongo i chicchi d'uva e i fichi a pezzetti (non tolgo la buccia) e poi i pistacchi. Passo in forno a 180 gradi per 50 minuti.
ma che delizia queste tartellette :)
RispondiEliminache meraviglia!!
RispondiEliminadai un occhio a
www.modemuffins.blogspot.com
baci!
Bella combinazione stagionale, mi ispira tantissimo !
RispondiEliminaMa che bella la foto! Veramente semplici da fare. Con i dolci non siamo il massimo ma qualche esperimento lo faremo.
RispondiEliminaPS
Purtroppo le ferie sono finite da 10 giorni! sigh!
Un abbraccio Luca&Sabrina
mamma mia che dolce ricchissimo e soprattutto di stagione.mi piacciono queste ricette che esaltano la frutta e sono ottime idee per la colazione!
RispondiEliminaBuoni, ma io che sono una "salata" vorrei sapere la variante salata... che ci metto al posto dello zucchero???
RispondiEliminaChe bei dolci!Li conosco solo di nome ma non di fatto.Io che sono una golosa di dolci,me li sto mangiando con gli occhi.Un abbraccio
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