La torta di banana e zenzero


Un paio di settimane fa sono stata alla fiera del vino naturale di Fornovo, provincia di Parma. Il suo nome è "Vini di vignaioli".
Mi sono fatta trascinare dall'amico Stefano (biodinamico...sempre lui) che adora i vini naturali e, come molte persone di questi tempi, ha un sogno nel cassetto che vorrebbe realizzare. Così studia e studia. R io con lui!
Oltre ad aver sbevacchiato qua e là allegramente per tutta la giornata (ma vi giuro, niente ciucca! e niente mal di testa o pancia...) e aver parlato con tanti vinicoltori e aver imparato un po' di cose, ho scoperto, assaggiandola, la mia nuova torta irresistibile.
Praticamente è andata così.



Alla fiera c'è un servizio ristorante per i signori del vino cui possono accedere anche i comuni cittadini visitatori. E la capo cuoca è una signora francese... perché qui c'è tutta un'organizzazione francese, essendo l'ideatrice una parigina sposata con un signore di Fornovo. Lei è ingambissima e ha avuto una superidea.
E comunque, mentre siamo alla mensa che mangiamo, arriviamo ai dolci e io becco questa torta che non capisco cosa sia, se non che c'è dentro dello zenzero. E quindi chiedo subito di parlare con la chef (ma chessò, a volte mi prendono queste smanie, perché so che non potrò più farne a meno di una certa cosa...) e lei arriva, gentilissima. Una signora di quelle padrone della situazione che fa tutto con grande naturalezza. Anche darmi la banane jam jam (jam jam è lo zenzero), la ricetta della torta di eredità africana, adesso cucino almeno una volta ogni due settimane. E che questa mattina mi son mangiata con la panna montata. Ho bisogno di energia...sarà una giornata lunga.


Banane JamJam

banane mature 3
uova intere 2
zucchero di canna 90 gr
burro morbido 70 gr
farina bianca 100 gr
cremortartaro 1 bustina
latte 15 cl
zenzero bon bon (quello candito) 80 gr
panna liquida da dolci qb

Metto nel robot le banane maturissime e le amalgamo con due uova. Aggiungo lo zucchero, il burro morbido e la farina con il lievito, il latte e lo zenzero (si trova dagli asiatici ma anche in erboristeria. Io l'ho comprato qui) e faccio andare il robot finché il composto non è ben compatto.
A questo punto verso in una teglia tonda e metto nel forno preriscaldato a 180 gradi e lascio cuocere per circa 40 minuti. Controllate, la torta deve essere secca sopra e un po' umida dentro.

A parte monto quanta panna voglio, con un pochetto di zucchero a velo, e poi guarnisco una fettina.

Commenti

  1. che bellissimo post, sono deliziosi questi bocconcini :)

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  2. adoro le banane nei dolci, con lo zenzero deve essere uno spettacolo!!!

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  3. Ci hai incuriositi, la vogliamo provare anche noi, per una volta che serve abbiamo anche il cremor tartaro. Capita anche a noi di rimanere fulminati da un piatto e di chiedere dello chef, Luca in particolare! Ma lo sai che andiamo spesso anche noi dalla Strega del Tè? Solitamente per gli infusi che per noi sono irrinunciabili in questa stagione, per i tè e ne abbiamo scoperti di ottimi, compresi i torbati che sono perfetti per cucinare. Andremo lì per lo zenzero candito.
    Quel giorno ci siamo fermati a mangiare da Clorofilla, era da un bel po' che non ci andavamo ed essendoci passati davanti per ben due volte, siamo entrati. Dovevamo scattare delle foto per lo più in via Broccaindosso per l'amico di un amico americano, tu pensa, questo signore, un medico di 82 anni che ha studiato e si è laureato a Bologna una sessantina di anni fa, è rimasto legatissimo a Bologna anche perchè durante gli anni universitari conobbe quella che divenne sua moglie, una ragazza bolognese. Si sposarono e si trasferirono negli USA. Ora lei è morta e lui da qualche anno aveva questo desiderio di rivedere i luoghi a lui cari, via Broccaindosso dove viveva da universitario, via Rialto, dove viveva lei ed altri luoghi e chiese che serba nel cuore. Si chiama William questo signore, sennonchè l'amico Brad ci ha contattati e ci ha chiesto se potevamo aiutare il suo amico a realizzare questo sogno. Detto fatto, ci ha talmente commosso che siamo subito partiti a fare il servizio fotografico, addirittura siamo riusciti a fotografare l'interno del civico di via Broccaindosso dove William allora viveva, ci aveva detto che lungo le scale c'era questa Madonna raffigurata sul muro e gli sarebbe piaciuto poterla rivedere. Ora a quel civico abitano studenti universitari, ora come allora, quando c'era William. Questa storia ci ha proprio colpiti, lui è una persona straordinaria, pensa che a 82 anni sta continuando a specializzarsi e a fare corsi di aggiornamento, straordinario davvero! Per fortuna via Broccaindosso non è deturpata dalle scritte sui muri, penso che sarebbe rimasto male di fronte al degrado più totale.
    Baciotti da Sabrina&Luca

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  4. mmmh! sembra proprio interessante, ora provo anch'io!!!

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  5. Mirtilla_grazie cara! buona a piccoli bocconcini ma anche a grandi fette!

    Ely_ credo che proprio questo zenzero candito che non riesco a mangiare puro perché ha una piccantezza che mi stordisce in un bon bon...nella torta viene ammaestrato un po', rilasciando però il sapore inconfondibile...

    Luca e Sabrina_ ragazzi...da dove inizio a rispondervi? avete dei commenti sempre lunghi, dedicati, ponderati. siete persone squisite :-)
    cmnq, vorrei iniziare dall'amico William e dalla sua bellissima storia...ma l'amico Brad l'avete conosciuto attraverso il blog? possono succedere cose stupende con questi intimi spazi...e' molto carino che siate andati a fotografare per lui...spettacolare. E sapete? Clorofilla è stato anche un MIO must durante l'università. facevo scienze politiche e, dopo aver avuto un'indottrinazione come si deve dalla mia mamma sulla macrobiotica, ero diventata cliente fissa. Ricordo la scoperta del latte di soia...che mi piaceva anche alla fragola...e della focaccia integrale con verdure. La fanno ancora? Chissà! Devo tornarci da Clorofilla. Ho ricordi bellissimi legati a quel posto.
    Stregate è delizioso...molto più spesso di quanto mi fermi a comprare...mi fermo a guardare le vetrine e a ispirarmi. Tra i torbati c'è anche il Lapsang Suchong? non sono un'espertissima...ma il lapsang mi ispira tanto in cucina...

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  6. iana...questa torta, a dire il vero, mi ha fatto pensare anche un po' a te e alla ricetta con cui hai vinto...non starebbe male, no? ma non la sveliamo...ancora qualche giorno di top secret!

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  7. Devo dire che questa torta mi stuzzica particolarmente; la cosa che mi ha colpito però: é questa storia scritta da Luca&Sabrina.Quando leggo righe come queste mi si apre il cuore.Complimenti ragazzi!

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  8. Questa torta deve essere ottima, mi piace molto questo abbinamento di sapori. Mi segno la ricetta, bacioni, Simona

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  9. grazia_ davvero, la storia è bellissima
    Le pellegrine_grazie Simona!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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