Le torte vaganti che parlano di libertà
Non sono riuscita ad avere la ricetta di questa torta. Ma forse non è così importante. Quello che è sostanziale capire è che questa bella torta glassata con frollino a stella in cima è un messaggio di pace e di libertà da parte dell'artista russo Yuri Avvakumov che partecipa alla collettiva di artisti russi intitolata Svoboda (libertà in italiano, tutta la mostra è incentrata sulla libertà d'espressione che in Russia, per l'arte, è ancora e spesso taboo) allo Spazio Carbonesi, un luogo meraviglioso nella mia città, Bologna, che durante Arte Fietra, in scena in questi giorni in maniera davvero virale, apre alle installazioni. E vi consiglio davvero di passare a dare un'occhiata, se siete di queste parti o in città per la grande kermesse: il suo fascino sta tutto nell'essere parte di un meraviglioso Palazzo di nome Zambeccari e di essere un restauro volutamente incompiuto. Pareti sbrecciate, pavimenti calpestati ma soffitti affrescati da urlo. Una scenografia meravigliosa per l'opera di questo artista che ha concepito la seguente cosa: le torte hanno la forma di una mina anticarro e tutte insieme compongono il cielo stellato sopra Bologna ieri sera 27 gennaio, quando il palazzo ha aperto per il vernissage e io per lavoro ci sono finita. Ero curiosa, oltreché per la mostra e il luogo, per il catering firmato Marco Fadiga che ha proposto "doggy bag" con tartine e vol-au-vent incdecifrabili. Sì, avete proprio capito. Non sono riuscita bene a capire cosa ho mangiato. So che in uno c'erano delle verdure lessate tipo insalata russa, in un saccottino fatto con pasta di crepe salmone e formaggio cremoso tipo Philadelphia e in altri due...non chiedetemi...io ho mangiato ma non saprei. Erano tanto deliziose quanto pasticciate e, pur riconoscendo alcuni sapori tipo quello di tonno, non saprei dirvi. Mi sembrava di essere a quella trasmissione con Vito che andava sul Gambero Rosso quest'estate dove il concorrente assaggiava qualcosa da una siringa e doveva indovinare. Questi sono i prodigi della cucina contemporanea che è un po' come l'arte...non capisci ma fai OOOOOO...
Spazio Carbonesi, via Val d'Aposa 12
"Svoboda" fino al 30 gennaio 2011
mmm curioso...davvero curioso.
RispondiEliminaandrò sicuramente a darci un'occhiata domani...
sai che orari fanno?
Carbonesi è la via del mio ristorante adorato...a proposito, sei mai stata da Cesari a mangiare?
Via Val d'Aposa so dov'è, non credo di riuscire ad andare a sbirciare, mi accontento di guardare da qui..
RispondiEliminaBologna in questi giorni è artefiera:ti segnalo(sempre che tu sia interessata una vera chicca;chiesa sconsacrata di San Colombano mostra di meravigliosi strumenti musicali della collezione Ferruccio Tagliavini(grande cantante lirico).Un abbraccio
RispondiEliminaCiao sei stata ad Artefiera?
RispondiEliminaVERONICA_carissima, scusa se non sono riuscita a risponderti...sono stata immersa nel lavoro e ho dovuto abbandonare la mia amata postazione culinaria! chissà se ci sei stata...comunque ti dico che su appuntamento ci si può andare fino a febbraio. Guarda qui...http://www.spaziocarbonesi.it/exhibition/current/ un bacione e a presto!
RispondiEliminaSDAURAMODERNA_tu non hai vissuto per niente la frenesia della fiera dell'arte?
GRAZIE_grazie per il consiglio. San Colombano per fortuna si può visitare anche a fiera e festa finita!
LEFRANC_ caro Enrico, praticamente, soprattutto per il mio lavoro ma anche per la passione, ci sono stata più di una volta. E ho visto più di una cosa che avrei voluto possedere!
Grazia
VERONICA...non avevo visto l'ultima domanda...è vero l' c'è Cesari il "TUO" ristorante...mai stata ;-)
RispondiEliminaper nulla... sarei voluta andare domenica mattina un po' in giro per Bologna ma la neve si è messa in mezzo... sarebbe stato romantico lo ammetto ma preferisco il sole!!
RispondiEliminati capisco sdaura...col sole si è più motivate...ma sabato sera, come ogni anno di notte bianca così, era proprio bello. Ho visto degli spazi...che io umanabolognese non avevo mai visto!
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