A cena con la Pina: dal mercato alla tavola
Carissime amiche e carissimi amici, eccomi tornata dopo una lunga assenza. Almeno...a me sembra lunga...7 giorni senza la blogosfera cuciniera! Nei giorni scorsi mi sono assentata per una piccola trasferta venessiana. Questa volta per andare alla Biennale d'Arte e fare mambassa di visioni, suggestioni, emozioni. E devo dire che, tra un padiglione e l'altro (Giappone, Korea, Austria, Svizzera e Cina i miei preferiti...ma non ho visto l'Inghilterra per la lunghissima fila!), tra i Giardinio e l'Arsenale...mi son proprio gustata Venezia, le sue splendide vedute, dagli innumerevoli vaporetti che ho preso.
Non ci si stanca mai (certo, probabilmente soprattutto quando si è in trasferta in una terra non tua) di fare il Canal Grande e guardare da una sponda e dall'altra la sfilata di palazzi. Che poi nelle serate in cui sono stata io, erano pieni di luci: in molte dimore e musei c'erano feste d'alto rango e dall'acqua la vista era incantevole. Il mio voyeurismo era alle stelle!
Ho anche avuto tempo di far visita a un ristorante che mi tentava da tempo: La Zucca, dove la cucina è bio il più possibile e i piatti realizzati solo con prodotti di stagione. Devo dire che quello che mi ha più tentato...è stato un'aringa affumicata con patate lesse. E poi i peperoni alle mandorle, le tagliatelle asparagi e zafferano che ha scelto l'amica Paola e ho scoperto i mitici biscotti buranesi a ESSE (con cui farò colazione stamattina :) ), accompagnati da un buonissimo Marsala superiore Oro di Marco De Bartoli. Supergulp!
Ma non è di questo che vi volevo parlare in particolare.
Bensì di una fantastica esperienza che ho fatto poco tempo fa, un giovedì, a cena.
Ho avuto l'onore di avere mia ospite, nella sua veste preferita, la mitica Pina, la chef del Centro Natura, uno dei luoghi dove amo pranzare spesso. Per me si è trattato di un evento...anche perché non solo ha cucinato x noi, ma siamo anche andate a fare insieme la spesa al mercato XM24 che si tiene tutti i giovedì in via Fioravanti.
Dovete sapere che Pina è mia vicina di casa. Abita proprio nella strada che fa angolo con la mia. Nel mio quartiere che non smetterò mai di decantare, la Bolognina, a Bologna. Che a volte, per tutta la gente che conosco, mi sembra un villaggio
Ci siamo trovate alle 19,30 al mercato e Pina ha scelto tutta una serie di cose che poi ha trasformato in tre ricette. Io le ho prestato solo dei capperi di Pantelleria (che in casa mia non mancano mai), lei ha fatto il resto.
Ho apparecchiato in cortile (che era ancora quel bel caldino che oramai sembra un ricordo) e quando abbiamo messo le cose in tavola non potevo credere alle mie papille gustative. Con 15 euro è nata una cena vegetariana di primissima. Pina ha cucinato ad istinto, ma lei, del resto, gli ingredienti li conosce a memoria. Fantastica.
Ecco le ricettine. Una standing ovation per la ricotta di pecora di Cottu: senza lei, il nulla.
Fiori di zucca ricotta e capperi
x 8
Ricotta di pecora di Cottu (in sardo recottu) 300 gr
Capperi di Pantelleria 1 cucchiaio
Lavo i fiori di zucca e tolgo le punte più dure, poco dopo trito i capperi e amalgamo con la ricotta di pecora freschissima di Cottu. Allargo i fiori delicatamente, prendo il sac a poche e lo riempio di ricotta e capperi. Lo punto sul pertugio e inietto ricotta qb per riempirli.
Le punte dei fiori si possono girare a spirale a chiusura del fiore.
Dispongo in una pirofila unta con un filo di olio d’oliva e inforno a 180 x 15 minuti. Pronto, servire!
Polpette di patate e piselli con curry e menta
x4
Patate rosse ½ chilo
Piselli in baccello 300 gr
Cipollotto rosso di Tropea 1
Menta qb
Curry 1 cucchiaino
Sale qb
Ghee 1 cucchiaio
Faccio bollire le patate. In una pentola a parte faccio dorare le cipolle insieme ai piselli sgranati. Se necessario aggiungere dell’acqua che però, cuocendo coperto non dovrebbe servire. Quando le patate sono pronte le sbuccio e le schiaccio. Aggiungo i piselli ammorbiditi ma non stracotti (colore ancora verde brillante), aggiungo la menta tritata, il curry, aggiusto di sale e aggiungo il ghi nel composto. Amalgamo bene con le mani l’impasto e formo delle polpette. Le sistemo in una teglia con carta da forno e inforno il tempo della doratura a modalità grill (max 15 minuti). Servo con foglie di insalata.
Carpaccio di carciofini prima fioritura al limone citrus pepper
x6
Carciofini primo fiore dei colli bolognesi 6
Succo di limone di Pantelleria ¾
Citrus pepper una bella macinata
Olio
Scaglie di pecorino di Cottu
Mondo i carciofini dalle spine e dalle parti più dure. Li metto in ammollo in attesa di tagliarli, con succo di limone. Li affetto sottilmente, li dispongo in un piatto di portata, macino il pepe a piacere, spruzzo con abbondante di limone e olio Case di Latomie e una bella macinata di Citrus Pepper. Non l’ho usato ma un po’ di scaglie di pecorino stagionato sarebbero perfette per aiutare a sedare l’effetto allappante del carciofo.
Il fatto che tu abbia sempre in casa i capperi di Pantelleria mi fa profonda invidia. Se c'è una cosa che mangio tutti i giorni sono proprio i capperi, perdo la ragione, ma purtroppo non sono cosi buoni come quelli.
RispondiEliminache cena meravigliosa .abbraccione
ti seguo sempre
Blue
www.aspassoconblue.com
cara Blue, il fatto che tu non abbia i capperi di pantelleria in casa è fatto grave...ma non gravissimo!!!! un bacione!
RispondiEliminaHAi passato una settimana molto intensa che è culminata anche con una cena altrettanto rimarchevole, ti dirò che con i fiori di zucca non riesco a dare il meglio, li adoro, Luca idem, ne ho tanti anche nel vaso di zucchine in terrazza, ma come provo a riempirli combino guai, mi si ammosciano, ma non mi dò comunque per vinta.
RispondiEliminaLe polpette le proverò, tra l'altro conosco bene quel mercatino del giovedì, ci vanno a vendere i loro prodotti anche due amici, Barbara e Lorenzo, poi tieni conto che fino a qualche anno fa non abitavamo distanti da lì, hai di sicuro presente via Franco Bolognese. Tornando alle polpette, ho già preso nota degli ingredienti. Anche il carpaccio di carciofi alletta parecchio, per questo diciamo che è stata una gran cena!
A proposito, la settimana scorsa siamo stati al caffé Fava, è una meraviglia, io mi sono innamorata di ogni singola sedia, oltre a tutto il resto.
Bacioni
Sabrina&Luca
Grazie Sabrina....non faccio fatica a immaginarti innamorata di quel caffè...le sedie sono bellissime e anche l'atmosfera è molto bella...almeno finché non sarà assediata da troppa gente. poi l'idea di un caffè inglobato in un museo dà sempre, almeno a me, una gran bella visione della città che dimostra, anche in questo, progettualità delle grandi metropoli....via Bolognese la conosco strabien! lo so che anche voi siete anime della Bolognina :)))
RispondiEliminauh che cenetta, questa signora non è che viene anche a casa mia??
RispondiEliminavoglio provare i fiori di zucca, mi intrigano!
Ciao ! ma che interessante settimana a Venezia ! E Pina che vicina stupenda ! Prendo nota dei fiori di zucca, li proverò ! Un abbraccione e spero a presto !!!
RispondiEliminaSul mio blog trovi anche il resoconto di Slowfish, era nel post precedente.
RispondiEliminaciao
E.
grazie Sdaura e Rossella...i fiori di zucca sono buonissimi e golosi...e grazie Enrico, potevo almeno guardarci! :)
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