La mia prima cake vegana (tra Thailandia e Sicilia)
La venuta di Unocookbook in città lunedì sera è stato un momento molto divertente e socializzante, ma è stata anche un'occasione per approfondire un po' di argomenti relativi all'alimentazione vegana, alla componente politica e poetica di questo stile di vita sempre più diffuso. Ma è stata anche l'occasione per farmi spiegare un po' di alternative che il cibo vegano propone per sostituire gli ingredienti. Uno, che è tipetto precisino, figurarsi se non aveva preparato per tutti noi un "piccolo breviario della sostituzione vegana dei più ricorrenti ingredienti di origine animale nella cucina". Così ecco che ieri ho provato la mia prima ricetta di una cake interamente vegana. Praticamente ho sostituito uova, latte e formaggio, che nella classica cake salata dalla forma di plum cake, sono onnipresenti.
Ho cambiato gli ingredienti, ma non mi sono risparmiata nel gusto, sfacciatamente fusion, che ogni tanto mi piace combinare. E così ecco la cake dal cuore metà thai (curry, curcuma, crema di cocco) e metà siciliano (i capperi di Pantelleria) che al posto delle uova utilizza aceto di mele misto a latte di soia, al posto dell'emmenthal o del gruviera grattugiato (per l'effetto legante) predilige i fiocchi di lievito di birra e il gomasio. E al posto del latte ancora il latte di soia. Non è una di quelle cake alte e lievitate, probabilmente il lievito bio con questi compagni di batteria (proverò a metterne di più) agisce in maniera differente, però il sapore e la consistenza sono eccezionali. Con la scusa che non ci sono grassi ieri a pranzo me ne son mangiata metà....facile cadere nel tranello vegan=si dimagrisce...mica vero! dipende dalle quantità.
Cake vegana tra Thailandia e Sicilia
farina integrale NaturaSì 150 gr
manitoba Ecor 30 gr
50 gr di fiocchi di lievito di birra + 50 gr di gomasio (al posto di 100 gr di emmenthal o groviera))
15 ml di aceto di mele+236 ml di latte di soia (al posto di 3 uova)
crema di cocco 5 cucchiai
olio EVO 5 cl
buccia di lime grattugiata 1
lime spremuto 1/2
curcuma in polvere 1 cucchiaino
curry 1 cucchiaio
peperoncino polverizzato 1 piccolo
polvere lievitante bio 1/2 bustina
sale e pepe qb
Scaldo il forno a 180 gradi. In una ciotola metto la combinazione aceto di mele e latte di soia, aggiungo le farine, la combinazione fiocchi di lievito di birra e gomasio e la crema di cocco. Mescolo bene. Poi unisco curcuma, il curry, il lime nelle versioni solida e liquida, il peperoncino polverizzato, l'olio, sale e pepe e per finire la polvere lievitante bio. Mescolo tutto e verso l'impasto in una teglia per plum cake precedentemente rivestita di cartaforno. Metto a cuocere per 60 minuti.
QUALCHE CONSIGLIO DAL BREVIARIO
Allora, giusto per rendervi partecipi dei segreti di Uno, ecco le dosi:
in sostituzione di parmigiano grattugiato (io l'ho usato per emmenthal):
- 1 parte di germe di grano+1parte di fiocchi di lievito di birra+1/2 parte di anacardi (sminuzzati nel trita-spezie)
oppure
-1 parte di fiocchi di lievito di birra + 1 parte di gomasio (questa miscela si trova anche già preparata e si chiama LIEGO)
in sostituzione di 1 uovo nei salati:
- 60 grammi di tofu vellutato (silken tofu)
2 cucchiai di arrow root (60 grammi circa) + 2 cucchiai di acqua filtrata (30 ml circa). Per dare il colore giallo si può aggiungere una punta di un cucchiaino di curcuma
-5 ml di aceto di mele+75 ml di latte di soia
- 15 ml di olio di semi o di noci + 45 ml di latte di soia o riso
E brava la Bea sperimentale! Vorrei assaggiarla, quei capperi mi fanno venire l'acquolina! Quando usi aceto e latte di soia per sostituire le uova devi lavorare un po' con le dosi di farina per dare corpo alla torta altrimenti ti rimane un po' umida al centro. bon apetit !
RispondiEliminacaro Uno, sono solo all'inizio con la sostituzione di ingredienti così importanti. Le uova non le ho mai ricreate con altro e neppure il fomaggio come emmenthal. Con i tuoi suggerimenti "it's a lot of fun" soprattutto. Non credo diventerò mai vegana (maidire mai, lo so) ma alleggerire le ricette è una cosa che mi piace, ogni tanto. Con queste prove alternative mi son trovata qualcosa di nuovo da studiare:)
EliminaQuesta cake la trovo molto interessante, il matrimonio thailandese/siciliano sembra perfettamente riuscito;)
RispondiEliminaLiego, gomasio? tofu vellutato?
RispondiEliminaAhem, passo per questa ricetta :)))
bellina però...
eddai, un po' di gioco in cucina!!! essere vegan è cosa serissima, ma per un vegetariano o onnivoro può essere grande divertimento:)
Eliminaprendo nota della ricetta per farla al più presto! :-)
RispondiEliminaps: domani vengo prestoa bologna per provare la trattoria di Nonna Rosa :-P
cara Jackie, poi mi saprai dire. Io, come prima prova, sono contenta perché il sapore e la consistenza erano buoni. La vorrei un po' più alta, quindi forse + lievitata, anche se pure bassettina era ottima. Devo esercitarmi bene con le sostituzioni di ingredienti. Ah...e buon Nonna Rosa!
EliminaGli ingredienti non mi attirano, ma la foto sì, e allora l'assaggerei lo stesso, bravissima. Se ti va passa da me, un abbraccio.
RispondiEliminagrazie Nannina, posso capirti benissimo. Ma queste sostituzioni, oltre ad alleggerire, sono anche divertenti:)
Eliminauna curiosità: ma questo tipo di ingredienti dove si possono acquistare? sarei tentata di sperimentare sostituzioni per quanto riguarda il latte e i suoi derivati -tipo yogurt- nei cake salati.
RispondiEliminacara Ari, questi ingredienti li trovi da NaturaSì!
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