La mia Pantelleria: piccola guida di sopravvivenza
Altamarea, perfetto luogo per l'aperitivo al tramonto |
Poi insomma, la primavera, oltre a corroborarci col caldino e la spensieratezza, ci ricorda che presto faremo fine settimana in giro per l'Italia e per il Mondo e più avanti anche viaggi più lunghi. Quindi, perché non condividere le ultime scoperte sull'Isola che chiamo casa e che per me è sinonimo di famiglia? Ogni volta che ci torno scopro qualcosa in più (ne avevo scritto già qui e qui e qui), perché Pantelleria sembra essere appisolata davanti alla frenesia del mondo, ma le cose succedono anche lì e sono pure ispirate. Aggiungo inoltre che in estate alcuni posti sono forse per me infrequentabili, ma ora, in primavera e immagino fino a giugno, certamente c'è posto anche per la sottoscritta e il suo umore sempre in bilico. Consiglio di prendere al volo maggio, ad esempio, perché i colori che ho visto questa volta, lo strapotere del giallo e viola, sono un'esperienza lisergica.
dalla parte di Nicà (spiaggia del cuore), proprio vicino a casa mia, c'è questo pezzo di Irlanda con la vista sul mare dai tipici dammusi che mi ricordano sempre dei dolcetti con la glassa. |
la vite col tuppo, un particolarissimo tipo di vitigno (piccino e con il tappo in cima, ovvero tutta la ramificazione intrecciata) nella zona di Kuddia Catalana |
grazie Bebe per questo bagaglino che mi ha fatto viaggiare con l'immaginazione...sempre belli e suggestivi i tuoi racconti.
RispondiEliminache belli i pescioni di legno :-)
il bagaglino dell'immaginazione :) grazie Ivana! a proposito, non l'ho scritto, ma i pescioni sono del figlio di Concetta :D
EliminaQuesto post mi ha messo una malinconia stamattina :(
RispondiEliminaBella la mia isola!
oh no Alem. credo comunque che queste nostre appartenenze lontane siano da coltivare come un tesoro che ci dà, nelle nuove patrie, quell'energia e quella luce unica. un saluto :)
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