Va dove ti porta il Bio: una rivoluzione alla bolognese e una cena all'Estravagario

le lasagne zucchine e pecorino di Estravagario


Sta passando una corrente forte e vigorosa per le strade e nei cieli di Bologna. La sentite? E' la rivoluzione Bio, che travolge quel che può, come può, in maniera gentile (chi vuole salti sul carro, sennò si faccia da parte) ma inesorabile. E soprattutto, in grande sintonia con l'universo. Lo spirito rivoluzionario che caratterizza sempre più gente si nota in tante cose: il pollice verde non è mai andato così tanto di moda (tutti vogliono l'orto, in terrazza, nel cortile, verticale, in una fattoria condivisa purché permetta di affondare le mani nella terra e farci venir fuori qualcosa, sul tetto del palazzo, tra gli scaffali della libreria), i mercatini a km0 nemici dei pesticidi e dello sfruttamento della zolla stanno spuntando ovunque ed è nato un termine come "locavorism" che indica il movimento del "mangiare locale", i vegetariani aumentano, vegano è una parola ormai pronunciata da tutti senza paura, i carnivori si fanno l'esame di coscienza e vanno a caccia della carne di qualità, gettare semi in giro per la città (guerrilla gardening) è diventato attivismo politico ma ancora non si viene arrestati, il vino biodinamico è guardato con diffidenza ma incuriosisce tutti, sostenibile-biologico-etico è uno slogan sempre più usato.
Infine: il bio è diventato protagonista di falsi e truffe, il che, nonostante la notizia sia grave, ci fa capire l'importanza di questo mercato che sta diventando rilevante. E lo sappiamo: quando qualcosa diventa degno d'imitazione vuol dire che la sua importanza è diventata grande. Il Bio è ora sinonimo di grandi affariLa superficie mondiale dedicata all'agricoltura biologica è pari a 37 milioni di ettari e l'Italia si colloca tra i primi 10 paesi con superficie agricola biologica più elevata, avendo 1,1 milioni di ettari – il 10% in più rispetto al 2008 (dati 2009).
Pensando tutta la settimana a questa tematica che mi sta a cuore e di cui parlerò questa mattina dalle 11, come ogni venerdì, su Radio Città del Capo assieme a Nino (intervisteremo un po' di protagonisti di questa massa critica che sta dinamizzando la città), mercoledì sera sono voluta andare a meditare meglio in uno dei luoghi cibeschii dedicati al bio in città: Estravagario. Per me tra i migliori. Qui, anche la vodka del Moscow Mule è bio.



moscow mule con vodka bio: 2/3 di organic sparkling ginger "whole earth" e 1/3 vodka biologica (sarà la 0.1 prodotta nel savonese dalla Origine Green Spirits?)



La settimana è iniziata proprio bene. Lunedì scorso sono andata a presentare e a vedere il documentario "I nostri figli ci accuseranno. questo non deve accadere" di Jean Paul-Jaud, che parla di una scuola francese di montagna nella cui mensa il sindaco ha deciso di introdurre cibo bio. Attorno a questo esperimento c'è l'insieme di interviste a persone che hanno abbraciato il biologico dopo problemi di salute (anche il regista) e a esperti di medicina e poi le varie statistiche che parlano dell'incidenza di un ambiente e di un cibo inquinato sulla nostra salute. E mi è venuto da pensare che sarebbe molto positivo pensare"bio" senza per forza doverci arrivare come conseguenza di qualcosa di tragico. Il che vale per tutte le cose: bisognerebbe essere più attivi e meno passivi-reattivi a fatti che ci obbligano a prendere determinate decisioni e a diventare magari fondamentalisti. Non mi piacciono i fondamentalisti. Mi piacciono i consigli, se richiesti e le esperienze da ascoltare e in caso da prendere come esempio.
Lì, alla proiezione dentro al festival Youngabout, ho incontrato Elena Casadei, che assieme ad altri genitori si sta battendo a Bologna per far entrare il bio nelle mense scolastiche. Con una petizione che è diventata ordine del giorno in comune e presto sarà al centro di un'udienza conoscitiva. Elena ce ne parlerà in radio.
Precedentemente, settimana scorsa, avevo appreso la notizia del distretto Bio che dovrebbe sorgere in via Petroni. E così ho pensato di farci raccontare in trasmissione qualcosa di più dal presidente del quartiere San Vitale, Milena Naldi, che per prima ha diffuso la notizia. E poi qualche chiacchiera con gli ascoltatori, sarebbe carino, e le opinioni mie e di Nino.
Telefonate numerosi!!
seitan con carciofi. il piatto è accompagnato da panini freschi e taralli fantastici, spesso fatti "in casa" all'Estravagario
Estravagario, via Mascarella 81


E comunque, per finire, e sperando che questa rivoluzione bio porti anche una politica dei prezzi più realista in questo mercato che spesso presenta costi eccessivi che possono solo allontanare nuovi acquirenti, vi lascio qualche impressione su Estravagario, il ristorante bio e con tendenza vegetariana-vegana in via Mascarella 81 (0514210582) dove avevo giià mangiato in passato qualche volta e dove sono tornata di recente per ribadire la bontà dei loro piatti e la loro offerta qualità-prezzo assolutamente sostenibile. Bio e prezzo giusto possono andare d'accordo. Il mercoledì sera in particolare, c'è una proposta di "aperitivo-cena" con un menu da 13 euro, ovvero un piatto unico con verdure, un primo o un secondo e un centrifugato o un moscow mule (io ho scelto il secondo, perfetto con seitan e lasagne alle zucchine) oppure da 20 con verdure in entrata, un primo pasta o zuppa), il secondo e il dolce oltre alla scelta della bevanda. Il menu varia sempre, a seconda delle materie prime di stagione. Ho trovato ancora una volta questo ristorantino molto accogliente, con un servizio gentile e un menu molto buono.

Commenti

  1. Bel post, Bea! questo locale non lo conoscevo, mi piace molto. E mi piace anche che il Bio prenda piede sempre più sia qui che altrove. bacioni buon weekend, ci vediamo lunedì!

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  2. Adoro l'Estravagario. Anni fa ci andavo spessissimo, adesso lavoro distante ed e' da un po' che non vado. Mi hai fatto venire voglia di tornarci.

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  3. Concordo a pieno cara, Bio si ma con attenzione e consapevolezza. Putroppo tutto ciò che ci "spacciano" per bio spesso non lo è... L'Estravagario mi ispira tantissimo!!!

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  4. Se domenica è aperto provo estravagario con la mia "socia" (ahimè questa settimana mi twngono in ostaggio a alvoro fin all'ultimo e riesco a scendere a Bologna solo in giornata) :-(

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  5. Grazie ancora per i bei consigli...andai alcune volte al loro inizio nelle mie ricerche di colazioni sane del sabato mattino, specialmente in estate approfittando del dehor...considerando la positiva esperienza che trasmetti potrebbe diventare la mia alternativa a Zenzero (che è sempre dannatamente full) che io adoro ma...non sempre so tre giorni prima di volerci andare!

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  6. Ciao, piacere di conoscerti, è la prima volta che visito il tuo blog e questo blog mi ha incuriosito molto. Sono un amante della cucina di qualità e della cucina naturale e salutare, dovremmo prestarci tutti un pò più di attenzione. A presto.

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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