Ci son Tre Santi in città, è una buona notizia

Arianna, Alessandra, Marco

Sembra fatta su misura per Bea questa storia. Tre amici che si sono conosciuti in un'azienda dove lavoravano con un contratto di associazione in partecipazione (su quello che vendi, guadagni). Caso vuole che una di loro, Arianna, l'ho pure incontrata sul posto di lavoro due anni fa, mentre cercavo un materasso. E ora la ritrovo qui, in via Santo Stefano 12/b, dove, coi due amici Alessandra e Marco, ha deciso di provarci con la gestione di un locale un tempo chiamato Godot e ora rinominato Tre Santi wine food and more. I tre colleghi, in tutto fanno 99 anni. Sono giovani, entusiasti, volonterosi e devono crescere ancora un po', perché sono davvero all'inizio e stanno cercando una propria identità in cucina e in cantina. Quindi, questo post narra l'inizio di un'avventura. Una delle tante di cui da un po' dii tempo si legge, perché pare proprio che il cibo ci salverà tutti. Speriamo solo che rimanga qualcuno dall'altra parte del bancone, disposto a fare l'avventore.
Sono stata a pranzo coi TRE e ci ho fatto DUE chiacchiere....




Arianna di Ravenna, 33 anni, laureata in lingue ha fatto un corso di barman, Marco di Cesenatico, 33, laurea in legge, i genitorii hanno un bagno e un bar e Alessandra di Crema, 33, Dams cinema, ha lavorato 4 anni in un bar

La domenica di qualche mese fa in cui i nostri decisero di licenziarsi da una delle aziende leader dell'abitare, sapevano già benissimo che dal giorno dopo sarebbe cominciata una nuova vita. Lunedì erano già all'Enoteca e almeno un'idea certa l'avevano: quella di mettersi alla prova su un menu con poche ma buone proposte e su una lista di vini non enorme ma selezionata. 

"Non è stato difficile decidere di volerci provare con un'altra vita racconta Arianna-. Dove lavoravamo stavamo talmente tanto tempo sul posto che era come stare in famiglia e non c'era molto tempo per altro. Ma così abbiamo avuto la possibilità di conoscerci ed è stato più facile aver la spinta per lasciare e iniziare qualcosa di nuovo". Tre Santi, il loro progetto, un tempo era un'enoteca e questa personalità è stata mantenuta, accentuata. 

gli sgabelli rossi coi mattoni grigi mi piacciono parecchio

Le curiosità di Bea e dei lettori

Ok, ma cosa si mangia?
Ai Tre Santi per il momento non si fa colazione. Si pranza con pacchetti da 8 e 9 euro, si fa aperitivo senza buffet al banco ma con servizio di taglieri al tavolo e si cena. Poi si beve anche fino all'una di notte, dipende da quanta gente c'è.

Si, ma nello specifico, cosa mi propone un pranzo?
A pranzo c'è un menu da 8 euro con un primo (ad esempio strozzapreti, gamberetti e zucchine) o un'insalata in cui sono  compresi acqua e caffè + coperto e da 9 con un secondo (prosciutto e melone, filetto di orata, petto di pollo con flan alle verdure) o un tagliere di salumi e formaggi e sempre acqua, caffè, coperto. Se poi vogliamo pasteggiare con un calice di vino, questo costerà solo 3 euro e non 4,50 e sarà da bottiglia. Ad esempio un Sangiovese superiore di Villa Bagnolo (Castrocaro), un Sirah Fondo Antico (Trapani) o un Lagrein Zemmer (Kurtinig-Cortina) per stare sui rossi. Tra i bianchi: Falanghina Telaro (Caserta), Gewurtztraminer Zemmer, Ribolla Gialla della friulana Forchir  o Chardonnay Muri-Griies (Bolzano). In tutto sono presentii 50 cantine. Il vino si può anche acquistare con un rincarico minimo. Si parte dagli 11 euro. 

Ma cucinano loro?
No, per il momento solo tavola fredda qui. Il cibo è catering ma la selezione è piuttosto curata. Certo, forse non sceglierete qui la cena della vostra vita (per ora) ma potete anche cenare. Di sera un primo costa 8 euro e un secondo 9. A mio parere la scelta migliore potrebbe essere un aperitivo con buona scelta di vini (4/4,5 euro al calice, 5 per le bollicine 7 per quelli speciali) e taglieri serviti al tavolo (all'inizio non erano compresi, ma poi ha prevalso il buon senso, seppur con uno stile proprio, perché non troverete il solito "abbuffet"). E se siete in tanti meglio una bottiglia che vi costa 19/21 euro. 

C'è posto all'aperto?
Sì, da un mesetto si mangia all'aperto, ci sono circa 20 coperti che si sommano ai 50 interni tra primo piano e secondo, la vera e propria enoteca in cantina.

Perché niente colazione?
Bea adora le colazioni ma sa che qui non si potrà fare perché competere con una pasticceria e una gelateria non è facile. I Tre Santi lo sanno e puntano piuttosto sull'aperitivo che questo venerdì farà prove di socialità coi vicini del negozio Spalding. Ci sarà un dj americano alla console (che i Santi hanno acquistato...e in questo si nota una certa esperienza nel mondo della notte) e se va bene si proseguità una volta al mese.

Quindi a che ora apre?
Alle 11,30

Perché mi piace?
Un posto carino (lo stile mi piace molto, grigio, rosso, scelte cromatiche minime e ad effetto) veloce dove pranzare in una parte dii Bologna molto bella e con cura. I tre soci sono naturalmente gentili...forse perché il precedente lavoro li ha rodati bene? No, credo anche che ci sia di loro. Capisco pure che sono agli inizi e che anche sul lato identitario, Tre Santi ha bisogno di affinarsi. Le scelte del cibo sono fatte seguendo i gusti della gente, ma ad un certo punto dovranno essere loro a imporre un menu, che può cambiare seguendo le stagioni. Ecco, c' giusto bisogno di un pizzico in più di personalità.


il "more" di Tre Santi significa che tante cose nuove sono in arrivo.... no?


ascensore per...l'enoteca

qualche particolare












Commenti

  1. ciao Benedetta ! anche questa volta una gustosa scoperta !!! Un abbraccione !!!

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  2. ci son passata davanti domenica e mi son ricordata del post ma ero di corsa e quindi nada...ma visto che è di fianco alla piazza dove amos crivere e meditare nei prossimi giorni ppena torno giù a Bologna vado a trovarli questi tre soggetti :)

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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