I ravioli delle Pirottines, ooppsss di Aurora Mazzucchelli

Aurora Mazzuccheli durante alcune azioni del corso. Eravamo circa 24 e così abbiamo fatto due turni di impasto. Poi, chi voleva tirava la sfoglia con la macchina e faceva i tortelli. Il segreto per la macchina e per non fare diventare la sfoglia liscia? Unire la farina di semola a quella bianca 00 o 0. Circa il doppio. Così resta ruvidina.

L'ultimo atto del Club des Pirottines è stato ieri sera nella mia casetta in Bolognina: ho mangiato i tortelli di parmigiano e profumo di lavanda che avevo fatto lunedì sera al corso seguendo gli insegnamenti di Aurora Mazzucchelli che era la nostra insegnante ospite. Mi sembrava una cosa surreale cuocermi quei ravioli che non sono nemmeno in commercio se non nel Ristorante Marconi e che Aurora ha "inventato" un anno e mezzo fa. Dico inventato perché per uno chef creare un piatto corrisponde spesso a portare nel mondo culinario qualcosa di rivoluzionario che aggiunge esperienza gustativa e fa scuola. E lo dico pensando anche al metodo di creazione che ci sta dietro: a noi arriva in tavola nella sua fantastica semplicità e in un attimo ce lo siamo mangiato, ma dietro a una ricetta così c'è tutto un mondo di esperienze, visioni, nozioni, emozioni, sentimenti, profumi, coincidenze. Ci sono passeggiate, letture, scambi di saperi. Insomma, la vita quotidiana che un giorno ti sussurra con impeto: fermi tutti. E la tua intelligenza che nutre la tua intuizione ti condensa tutto questo sentire in un ripieno perfetto: parmigiano reggiano al profumo di lavanda che è stata in infusione nella panna e latte caldi per 2 ore. Quando lo mangi senti tutta la ricchezza del primo e poi la freschezza del secondo. E così vai in pace.

durante le serate, sempre di lunedì (solitamente il giorno libero degli chef) c'è chi sta attento e chi chiacchiera. Essendo in tema di uova e di farina...lunedì sera è stato un gran pollaio... Benedetta Aurora, Santa Pazienza. Ah, in questa foto, da sinistra, 3 amiche blogger in un colpo solo Francy di Burro&Zucchero, Carmen di "Les Temps des Cerises" e Marjlou di Polvere di Peperoncino

Le Club des Pirottines che è arrivato fin qui grazie a tutti i maestri di cucina che ci hanno creduto e hanno voluto scambiare il loro sapere gratuitamente facendoci un dono, è ricominciato dalla A. Dall'Aurora. Come mai ha scelto di venire a insegnarci qualcosa ritagliando spazio alla sua frenetica vita? Certo, so che Simona e Aurora sono intime amiche. Ecco quindi l'amicizia al tempo della crisi, della vita liquida e digitale, delle relazioni spesso veloci e aride, del "corteggiamento" esasperato delle nuove rockstar...che sono gli chef. Qui si parte da altro. Come con tutti coloro che sono passati al Club e con cui c'è amicizia, empatia, voglia di andare in profondità. Questo è l'altro passo che ci fa felici. Il pubblico, chi sceglie di seguirci su Facebook e di starci dietro (anche se magari odia FB) capisce poi che ne vale la pena. Perché è tutto vero. E speciale. Come ha scritto Pierfrancesco Pacoda sul Resto del Carlino domenica scorsa (siamo finalmente uscite allo scoperto): "Le Club des Pirottines è come i secret concerta che si facevano negli anni Settanta a Londra. E anche se non sapevi chi avrebbe suonato ci andavi perché trovavi sempre qualcuno di speciale".

il trionfo del raviolo con le sue varie forme e chiusure...tradizionale (in alto a sinistra), con la rotellina per il segno distintivo dei parmigiano-lavanda di Aurora (al centro) e a cappello del prete, mi viene da dire (in basso a destra)

Tortello di parmigiano reggiano al profumo di lavanda, crema di burro,

noce moscata e mandorla.

Ingredienti per la pasta fresca per 4 persone

gr.200 farina di semola rimacinata grano duro

gr.100 farina 00

n.2 uova intere

n.2 tuorli

impastare il tutto lo stretto necessario e mettere a riposare per 30 minuti prima di tirare per fare i

tortelli.

Ingredienti per il ripieno di parmigiano reggiano

gr.300 parmigiano reggiano 24 mesi vacche bianche.

gr.100 panna liquida

gr.60 latte

gr.2 fiori lavanda secchi

Portare a 70°c panna e latte uscire dal fuoco e aggiungere la lavanda lasciare in infusione per 2 ore, trascorso questo tempo filtrare e riscaldare versare sul parmigiano (fuori dal fuoco) emulsionare con il minipimer o cutter, mettere in sac a poche e farcire la pasta fresca tirata sottilmente, formare dei tortelli.al momento di servire cuocere in acqua salata bollente ,colare e condire con salsa burro fatta in precedenza terminare il piatto con polvere di mandorla e noce moscata.

Salsa burro

1lt brodo di carne

80 g farina 00

70g burro

400g burro a poma per montare

Sale, noce moscata.

Realizzare una roux con burro e farina. Scaldare il brodo e versare sulla roux; porta a cottura. In planetaria mettere una parte del burro e poco brodo al fine di creare una crema abbastanza densa, alternare brodo e burro fino ad ottenere una crema. Aggiustare di sapore.

Altri ingredienti

n.1 noce moscata

gr. 200 mandorle pelate e tostate

ci siamo tutti!