Bere e comprare tè a Bologna: Yan Jia Chen e altre storie
Parlare delle donne cinesi attraverso la cerimonia del tè. Ieri sono stata a un pomeriggio così al Centro di Documentazione delle Donne in via del Piombo. Uno di quegli appuntamenti che in una città come Bologna saltano fuori così all'improvviso se non fai parte di una certa rete. Nel senso: non sono nella loro agenda e quindi non mi arrivano le informazioni direttamente, ma ho sempre qualche amica fidata che mi conosce e mi inoltra quello che arriva lei. Funzionano così le cose in questa piccola ma linkatissima città italiana che per molti è noiosa e "non c'è mai niente da fare" e per altri è attivissima "che non sai mai cosa scegliere". Io forse sto nel secondo partito anche se un po' più moderata. Nel senso che in alcuni periodi dell'anno ci sono tante cose che addirittura si accavallano e in altri meno. Ieri ad esempio ho lavorato e poi ho fatto questo, ho preso la mia bici, ho attraversato il ponte Matteotti e sono andata in centro per una cerimonia del tè. Ma da questo appuntamento mi è venuta un po' l'ispirazione per fare tutta una serie di spostamenti dedicati al tè, a cominciare da una visita lasciata un po' da parte giorni fa a un piccolo e delizioso negozio in via Mascarella della giovane designer cinese Yan Jia Chen - studi alla Domus Academy e riconoscimento dalla Fondazione Gianfranco Ferrè- che tra orecchini, abiti e collane vende anche porcellane cinesi fatte a mano per il tè.
cerimonia del tè al Centro di Documentazione delle Donne con la creatrice della sala da tè "Acqua calda per il tè" (che in giapponese si dice Cha no yu e che indica proprio la cerimonia giapponese)
Così, dopo essere uscita dalla cerimonia sono volata in via Mascarella per fare due chiacchiere con Yan Jia, che mi spiegava quanto sia difficile la strada dove ha scelto di aprire il suo negozio. Effettivamente c'è caso che lei si aspettasse di trovare a Bologna dei centri pulsanti del design come a Milano o Firenze, ma purtroppo non è così. O meglio, un paio di vie ci sono, dove sarebbe consigliato aprire un piccolo negozio-bon bon come il suo, ma Mascarella proprio no. Magari via Testoni o via Rialto o magari Strada Maggiore... che ne pensate?
Poi abbiamo parlato della cucina cinese a Bologna, della storia delle porcellane cinesi come quelle che vende lei nel bellissimo verde pallido tipico della giada, la pietra sacra per eccellenza. E dei suoi gioielli, delle borse che realizza, anche queste davvero originali e belle e con prezzi davvero accessibili. Più cose le trovate qui.
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Nel suo Original Design Shop Yan Ja, cantonese, vende anche oggetti di altre designer, ma sono soprattutto i suoi a piacermi: utilizza cannucce, fondi di bottiglia, carta e altri materiali riciclati per realizzare accessori SO CUTE! Il negozio di Yan Jia Chen è aperto anche alla sera e prima di andare all'Odeon a vedere un film potrebbe essere ideale fare un saltino lì!
I POSTI DEL TE' A BOLOGNA
Il Giardino delle Camelie via San Vitale 7/b
Il Mondo di Euthepia via Testoni 15/d/e
Acqua calda per il tè via C. Sigonio 13/a
StregaTè, via Portanova 7/a
Yan Jia Chen via Mascarella 34
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mi sembrava strano che non avessi ancora scritto di Yan :)
RispondiEliminanon sono una delizia le robine che vengono fuori dalle sue mani? io le adoro......
lei è bravissima, ma credo (e lo sa anche lei) il posto che ha scelto per il negozio non le rende giustizia!
Eliminauhhh lo proverò e andrò a vederlo prestissimo!!! grazie dei consigli!!! a me piace tantissimo il mondo di euthepia!!!
RispondiEliminabaci
MLetizia
beh, quello è anche il più "vecchio"! grazie di essere passata
EliminaChe meravigliao.
RispondiEliminae il mio StregaTe?
Purtroppamente da dicembre seppi che devo limitare l'uso di the, caffeina e eccitanti, che sennò mi parte la pompa, come dice la mia socia Arianna. Quindi decaffeinati a sfare.
Maaa ti ho mai fatto sentire il the alla rosa che prendo sempre a Londra?
Mi sembra di si, ma non ne sono certa.
E poi, bruttacattiva. Mi tieni nascoste le tue pubblicazioni giovanili e mi fai perdere scommesse.
HATE.
StregaTE è nella lista del "dove"..a me piace parecchio, le sue miscele sono un'istituzione! Il tè alla rosa mai sentito;-) baciiii
Eliminama sai che sei fantastica :)
RispondiEliminaIl negozietto di Yan Jia Chen è bellissimo, mi incanto a guardare la vetrina ogni volta che passo, ma credo che il problema sia esattamente questo: mascarella è una strada graziosa e molto vitale, ma solo di sera. Io stessa passo sempre solo in serata, e anche se il negozio è aperto non si entra perchè magari si è in compagnia di amici, o si ha appuntamento con qualcuno.
RispondiEliminaUn posto adatto secondo me sarebbe l'ex ghetto, zona Camera a Sud, dove tra piccoli negozi d'arte e antiquariato, negozietti di design e di artigianato vario, verrebbe valorizzato alla grande...
è vero via mascarella è un po così ma vale la pena andarci solo per quel negozietto...ciao cinzia
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