Trancio alla romana, è Pizzartist
pizzartist alla pummarola, bufala, pomodorini e basilico con tutto il pizzaromana know how |
Buongiorno e buon lunedì! Visto che comincia una nuova settimana, ci tengo a segnalare un posto che potrebbe svoltare tanti pranzi veloci e che, nonostante sia nella categoria pizza, si merita una segnalazione a parte rispetto all'aggiornamento del post in cui ogni tanto inserisco un nuovo indirizzo per la pizza al taglio. Pizzartist, il piccolo negozio dedicato alla pizza che ho incrociato qualche giorno fa in zona universitaria, propone, a mio parere, uno dei fast food più buoni della città e, contemporaneamente, l'idea sulla pizza al trancio che mancava sul panorama bolognese. Se dovessi lasciare la città verso la famosa destinazione alternativa e straniera per rifarmi una vita...credo che farei una cosa così. Pizza al taglio romana con farciture sia classiche che estrose. Proprio come hanno fatto Enrica e Marco, due ragazzi di vent'anni che hanno deciso di provare quest'avventura imprenditoriale, proprio all'ombra delle due Torri. E Bologna diventa così la famosa "isola deserta" dove dar vita a una nuova esperienza....
Cosa mi ha colpito di pizzartist?
1-la pizza è buona buona e leggera
2-le farciture sono molto interessanti, dalla più tradizionale margherita a quella rossa con pummarola, bufala e basilico, dalla zucca e quattro formaggi alla radicchio trevigiano e parmigiano e poi le varie estrosità del giorno...ci può sempre essere qualche sorpresa
3-pizza sottile e te la mangi tutta
4-mi piace tantissimo il fatto di poter scegliere un quadrettino o un pezzo più grande e poter così assaggiare un po' tutti i gusti e se fate take away vi tagliano i pezzi che volete e ve li confezionano dentro alla scatola in cartone quadrata, che in città non avevo mai visto e che mi piace come mi piacciono sempre tutte le forme di design industriale applicate al cibo
5-il negozio è molto confortevole e l'atmosfera accogliente. I ragazzi fanno rinnovare ogni mese la scritta che domina il banco con un disegno fatto da un amico dell'accademia... si respira l'entusiasmo di questo progetto anche sui muri
via Marsala 35/a
Bologna
11,30/21,30
Bologna mi manca un po', anzi sicuramente dovrei parlare al plurale. Mi manca quella Bologna che respirava arte, musica, profumi. La Bologna delle porte aperte, del prego dica pure, dei socmel, di biasanot. Mi manca quella Bologna sicura, quella Bologna che, come diceva un mio amico de Roma, ce so posti che me sembra di esserci a Roma. Mi manca poter girare per la città viva senza dover tener le mani in tasca a custodire le mie cose, senza dover avere cent'occhi per controllare che nessuno infastidisca le persone che amo. Mi manca una Bologna con il profumo della mortadella che usciva dalle botteghe. Bologna, città moribonda con sussulti di novità.
RispondiEliminama questa è una visione piena di paure. mi dispiace molto perché non è proprio così. certo, come tutte le città, oramai, è impossibile trovare la massima sicurezza, ma credo che Bologna non sia così moribonda. nono...e contemporaneamente quel che c'era non potrà più esserci del tutto - intendo certe evocazioni, certi immaginari - ma in fondo anche questo fa parte della vita che cammina. E certe volte porta cambiamenti che migliorano, ne sono convinta. un bacione e a presto per una passeggiata insieme...
EliminaBea, era solo un po' di sana nostalgia mescolata a quello che vedo tutte le volte che capito in città. Non è paura, ormai è praticamente terrore il pensare di dover girare per la città dopo il tramonto. Se scavo nei miei ricordi vedo solo sorrisi e risate e tanta gente che faceva le "vasche". Ora, forse complice anche l'età (non dico di no), la mia Bologna non la vedo più e sicuramente sto diventando razzista, nel senso che non mi sento più a casa mia mentre giro per il centro. Non mi fraintendere però, è solo una questione di anima e di "pelle"(non del colore)...che fatica non cadere nella retorica delle parole con più significati...
RispondiEliminaA presto per una bella passeggiata.
Ma sai che qualche anno fa c'era una pizzeria simile in via Saragozza, dentro porta? All'epoca io studiavo a ingegneria e ci andavo spesso :-)
RispondiEliminaIl format era molto simile: tante pizze con farciture particolari, decidevi tu le dimensioni del "trancio", e si pagava a peso. Non so onestamente se esista ancora, ormai non frequento più la zona (purtroppo!), ma era davvero un posticino carino!
andrò in perlustrazione!!!! grazie per la dritta
RispondiEliminaAnnina, purtroppo no, non c'è più!
RispondiEliminaVolevo sentirmi ancora giovane e studentessa di igegneria qualche settimana fa e ho provato a passare...chiuso!
Proverò sicuramente questa nuova apertura. Grazie Bea!
Ahi ahi Bologna, tanto bella! Ma in alcune zone...sporcizia e degrado. Che tristezza!