Apre Casa Emilia Romagna all'Accademia dei Notturni

al primo piano tra i saloni dell'Accademia dei Notturni, sede di Casa Emilia Romagna
La dura vita del blogger che non mangia la carne ma che non ha voglia di passare per il solito "fallato" in un mondo di certi carnivori spesso tanto pedanti quanto certi vegani... finisce quando incontra un ufficio stampa attento che dà un'indicazione curata alla cucina che predispone così un menu dedicato ma sempre in sintonia con il tema della conferenza stampa. E così gli altri commensali non ti guardano storto perché dici "no...grazie, non mangio carne" ad ogni piatto in arrivo. Ieri quindi, era senza dubbio la mia giornata e mi son sentita così bene seppur invitata a un tipico desco emiliano romagnolo, trascinata in una filuzzi di prodotti IGP e DOP dove ragù di Mora Romagnola e rifreddo alla bolognese conducevano le danze. E tutto attorno culatelli, strolghini, salami e ciccioli.



pane crocetta all'olio in primo piano
In pratica ieri, sono andata a una conferenza stampa di presentazione di un nuovo progetto firmato Tamburini 1932 che investirà la nostra città, la provincia e la regione a partire da ottobre. Bella l'idea, ovvero quella di riunire per la prima volta sotto uno stesso tetto tutti i prodotti - le cosiddette eccellenze- DOP e IGP della regione, per dar vita a una vetrina imponente e memorabile, poiché, come sappiamo, l'unione fa la forza e il concept acquista valore, soprattutto verso il consumatore anche straniero. Quindi... formaggi, salumi, vini (fantastico lo spumante Start di Uve Sangiovese prodotto a San Patrignano che però, secondo me e non solo secondo me, deve cambiare nome e etichetta per essere in linea con la sua preziosità) e infine prodotti quali aceto balsamico, asparagi freschi, cipolle, peperoni, melanzane in olio, miele, olio di Brisighella, pane crocetta all'olio, sale di Cervia. Tante aziende unite da un'unica bandiera e nella suggestiva villa settecentesca di Bagnarola di Budrio. Ma come verrà organizzata questa Casa Emilia-Romagna racchiusa nella suggestiva villa settecentesca alle porte di Bologna? L'ambiente avrà tre fondamentali vocazioni: la Bottega con la presenza e la vendita dei prodotti certificati e tradizionali del territorio emiliano-romagnolo e la ristorazione con il Desco della casa e l'Osteria e la Grotta dei Formaggi e dei Salumi, una sorta di “gastroteca”, ovvero strutturata come un'enoteca in cui la degustazione riguarda non solo i vini ma tutti i prodotti DOP e IGP. I piatti interpreteranno le ricette della tradizione regionale e saranno rigorosamente realizzati con prodotti del territorio. Inoltre porte aperte alla didattica che garantirà la corretta informazione e comunicazione della cultura gastronomica e agli incontri per tessere relazioni alimentari interessanti tra la nostra regione e il resto d'Italia e del mondo. Ieri c'è stato il primo tra una delegazione dell'università di Kyoto e Andrea Segré, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-alimentari dell'Alma Mater Studiorum.
Ah, il menu proposto consisteva in una vellutata di asparagi di Altedo IGP con crema di parmigiano reggiano, punte di asparagi croccanti e olio EVO Dop Brisighella prodotto da Terra di Brisighella (e questo l'ho mangiato), strozzapreti con ragù di mora romagnola allevata dalla fattoria Tori di Dovadola (e questi li ho saltati...per me strozzapreti all'olio di BRisighella e parmigiano reggiano), rifreddo alla bolognese fasciato di prosciutto con insalata gallinella e sott'olio della Fattoria Pizzavacca di Villanova sull'Arda (saltato a piè pari e sotituito da sott'olio e ottimi formaggi) e per finire zuppa inglese (per me un dolce sempre troppo  invadente) e torta di riso...apprezzatissima!


formaggi, gastroteca per degustazione delle eccellenze regionali, il giardino dell'Accademia dei Notturni, cipolline, peperoni e formaggi...vari momenti del pranzo


Casa Emilia Romagna
piatti e culture gastronomiche della nostra terra 
da ottobre
all'Accademia dei Notturni, via Armiggia 42, Bagnarola di Budrio


Commenti

  1. buongiorno Bea,
    certo che voi blogger di cucina siete veramente fortunati!! essere invitati ad iniziative del genere è un privilegio: location bellissima, menù sfiziosissimo con tanti prodotti romagnoli.
    Spero che le tante eccellenze romagnole restino ben presenti a Casa Emilia Romagna, perchè da romagnola puro sangue il ruolo da sorella minore che viene sempre attribuito alla Romagna(non solo in campo gastronomico), rispetto alla più nobile Emilia, lo patisco parecchio.
    ciao
    Dora

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  2. come ti capisco Dora io che sono metà bolognese e metà romagnola! ma vedi, io ad esempio propendo più per la seconda (questione di gusti) ma porto gran rispetto per la prima. E credo che Casa Emilia Romagna, che nasce alle porte di Bologna, sarà un po' così al contrario... ;-)

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  3. E' stato un vero piacere prender parte alla manifestazione con la nostra Giardiniera Pizzavacca dell'Azienda Agricola Pisaroni.
    La prima edizione è stata un boom e siamo sicuri che si proseguirà su questo filone!!!
    Complimenti!!!
    Emanuele Pisaroni

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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