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mangiare un fritto di pesce con le mani guardando il mare...una delle 10 cose più belle della vita, per me |
La cucina finlandese mi mancava proprio. Ma un Sasu già lo conoscevo e di cognome faceva Ripatti. Ma anche Luomo e Delay. E quando, tra gli appuntamenti dello Slow Fish ho visto quello organizzato da Postrivoro con Sasu Laukkonen, il migliore chef finlandese, non ho avuto dubbi: avrei scelto quella dimostrazione per la mia visita alla manifestazione che si tiene a Genova da un po' di anni, tutta dedicata al mondo ittico. Una serata organizzata dall'associazione Postrivoro di Faenza con il "live" di questo chef che, solo per la sua provenienza, mi incuriosiva molto. I finlandesi sono matti, geniali, strani, sorprendenti. Basta dare un'occhiata ai film dei fratelli Kaurismaki o ascoltare la musica di Delay, Luomo, Pan Sonic o Jimi Tenor per capirlo. Oppure fare un salto al Midnight Sun Festival di Sodankyla. La Finlandia, forse, vi conquisterà. A me parecchio. E non ci sono mai stata! E comunque, 48 ore a Genova, immersa in un'atmosfera solenne e ferita, per i fatti accaduti qualche giorno prima e a qualche centinaia di metri di distanza dall'epicentro slow e con la voglia di fare due giorni via da Bologna e dare un'occhiata a una manifestazione dove volevo andare da ben 4 anni. La vita è strana, ma forse, la cosa migliore, è seguire il flusso.
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un sushi ligure eseguito da un finlandese: Sasu Laukkonen del Chef&Sommelier (Helsinki)avvolge la palamita in una foglia di bietola sbollentata in un brodo di acqua di mare e testa di pesce e poi saltata con pastisse e accompagna il tutto con crema acida e rafano |
Mentre qui a Bologna pioveva, a Genova splendeva un sole rigenerante. E ho seguito il richiamo della città, tra vicoli e lunghi viali, salite e discese, palazzi monumentali e palazzine strette, lunghe e un po' scrostate, mare e monti. Tutto è un gran contrasto in questa bella città. E se hai uno scooter Genova darà il meglio di sé. Arriverai fino al mare, fino al corso Italia per passeggiare e inoltrarti nell'antico borgo marinaro Boccadasse dove potrai scegliere di mangiare in uno dei tanti ristoranti che si affacciano sul mare. Io sono andata alla Marinetta, conquistata dai suoi muri gialli e verdi e arancio scrostati (interno) e dalla vista splendida dalla terrazza (esterno). E ho scelto una frittura di totani, calamari e gamberi e un bicchiere di Pigato. E poi una visita al Palazzo Ducale per visitare la mostra di Stanley Kubrick fotografo e agitare ancor di più le mie sinapsi, un salto da Panarello per comprare i biscotti del Lagaccio e vivere un pomeriggio di vasche genovese e in serata giro a slow fish al porto antico e live di Laukkonen. IN 48 ore si può.
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un brindisi guardando il mare, una delle facce della felicità |
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la Marinetta |
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la Marinetta interno ed esterno |
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la Marinetta (interior) |
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per le stradine di Boccadasse |
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la Marinetta mi ha conquistata |
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Antica Drogheria e Saponeria Casaleggio |
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barretta di Valobra alla mandorla |
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caffè letterario delle Erbe |
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caffè letterario dalla terrazzina interna
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Boccadasse, antico borgo marinaro
Genova...
La Marinetta, semplicemente vino e cucina, corso Italia 21r , tel.010317543
Caffè letterario delle Erbe, piazza delle Erbe 25, tel.010 209 1636
Antica Drogheria Saponeria Casaleggio, vico delle Erbe 6r, tel. 0102513979
Panarello Via XX Settembre, 154 r, tel 010 562238
quando l'anno scorso ho visitato Boccadasse ho pensato: ecco perchè Camilleri ha immaginato che la Livia di Montalbano vivesse qui...se Montalbano ha quella casa lì, la sua morosa non poteva di certo stare a Casalpusterlengo! troppo figo quel posto!
RispondiEliminaE Genova ha sempre un suo perchè...fascinosa come tutte le città sul mare ma con una sua anima, diversa dalle altre...povera Genova, in questi giorni dilaniata dai fatti tragici...quel mare che la rende così bella, è stato anche la causa di tanto dolore...
Grazie per il tuo diario, Bebe, mi hai fatto venire voglia di tornarci!!!!
dio che bella la tua recensione Ivana! (mi porti via il lavoro???)
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