Il brunch a Bologna? Fuochino...

il quasi-brunch con letture di Grazia 1960

Ieri mattina, sole immenso e molto caldo, la scelta è stata: piscina o brunch? Detta così mi sembra di abitare un po' a Beverly Hills. Lo svago, sì anche quello, può avere sfumature snob. Oppure, se guardiamo la faccenda da un altro punto di vista il messaggio è semplicemente che Bologna è una città dalle mille offerte. E che la domenica possiamo scegliere uno svago molto carino se proprio non vogliamo metterci in marcia verso la Riviera che non oso immaginare come fosse ieri! Bologna, di sicuro, era chilometri e chilometri di distanza dal quella visione. Vuota come in una giornata d'agosto... che probabilmente quest'anno sarà diverso. Forse un po' più affollato? Staremo a vedere. E comunque alla fine la scelta è stata brunch, e con l'Adorabile siamo andata a provare quello del Molino che, secondo racconto, poteva essere interessante.




pancake

La prima notizia del brunch al Molino è che non è esattamente un colazione/pranzo. Diciamo che è più un pranzo, con tante cosine in stile finger food da mangiare e una parte dolce - mousse, panne cotte, crumble- che è più da fine pranzo (appunto) che da inizio colazione. Poi qui si potrebbe aprire un "grande" dibattito. Ovvero: ma la vostra colazione com'è? Perché insomma, non è che tutti amiamo mangiare brioche e cappuccino la mattina. Io però sì, sono una affezionata della colazione continentale fortemente italiana piuttosto che di quella inglese (eggs and bacon) e anche la mattina, con la sveglia verso le 11, il primo passo verso la riconciliazione col mondo crudele deve essere per forza una cosa dolce e lieve, un buon caffellatte o cappuccino e poi, dopo una decina di minuti, posso passare al salato. Che nei miei sogni sarebbe fatto di sandwich al salmone, torte salate e frittatine. Bene, usciti dal sogno, che comunque è alimentato anche dalla originale definizione di "brunch", neologismo introdotto nel 1894 in Inghilterra per definire il pasto fatto dai tiratardi del sabato sera (lì parla proprio di carousers, ovvero coloro che bevono forte) che inizia con "te o caffè, marmellata d'arance e altre cose da colazione e va avanti spingendosi nelle cibarie più sostanziose", passiamo a parlare del brunch-non brunch del Molino. Andiamo dritti alla notizia, perché in certi casi è molto facile farsi prendere la mano dal giornalismo gonzo!

la ruvida mano del velista e le miniature di cibo da mangiar con le dita
Il pranzo...un po' colazione
E' così la faccenda qui. Troverete i pancake col miele, la frutta fresca, dei dolcetti al cucchiaio ma non le brioche e la marmellata. Nei 15 euro di prezzo fisso sono compresi una tazza di caffè (orzo, americano, ginseng, espresso) e una bottiglia d'acqua. Ma non un succo, che a mio parere avrebbe fatto la differente differenza. Quello potete chiederlo a parte. Come del resto il vino.
Da mangiare
Pancacke, crostatine di verdure, frittatine, peperoni con frittata, fiori di zucca ripieni (buonissimi), mousse pomodoro e formaggio, grissini "insalamati", prosciutto e melone, orzo (ma sul pollo), verdure lesse, barchette di insalata di riso, frutta
Passatempi
Ci sono le riviste anni 50/60 da leggere, da Grazia a Epoca e le biciclette per farsi un giro in quartiere. Ieri siamo stati al Molino dall'una alle 3 del pomeriggio. Quel che si chiama polleggio, a Bologna, insomma...
In finale
Non proprio un brunch perché mancano delle cose, come pranzo a metà strada è molto ricco di offerta e 15 euro è un prezzo molto onesto. Ma un succhino no?

Dimenticavo
Martedì dovrebbe aprire il giardino delle erbe aromatiche e si potrà mangiare fuori. IL mio brunch l'ho consumato dentro, con un caldo poco rilassante.

può capitare di incontrare degli amici....in fondo le bici per un giretto in quartiere

Molino
via Murri 207, Bologna
non proprio brunch dalle 12 alle 15
costo: 15 euro
servizio: molto gentile
info 0519916281

Commenti

  1. Io sono una tradizionalista, in questo senso: succo di frutta, preferibilmente d'arancia, brioche e nutella o marmellata di ciliegie. La colazione è un piccolo rito di felicità, un momento di sospensione, prima di collocarsi sulla linea di partenza della vita ed affrontare l'avventura di un nuovo giorno.

    Un sorriso. Antonia.

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    1. Socci Antonia che commenta i Food Blog. Non riesci a uscire dal tuo moooood melenso manco qui oh, sei buffa :) ma ci piaci così.
      Le mie colazioni ultimamente prevedono una generosa saccaposciata di crema al pistacchio, una ventina di pasticcini e, verso le undici, un vassoietto di salatini.
      Tornerò a Bologna obesa.
      Sarà un gran autunno/Inverno però.
      Smetterò la lettura di questo blog che mi da nostalgia, fino a data da destinarsi.
      Bebe mi manchi.

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  2. ciao Antonia! concordo con te...mi devo proprio svegliare tardi per saltare la colazione e andar dritta al brunch! e...dolce tutta la vita!

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  3. Io invece a colazione sono un po' fogna e mangerei quasi qualsiasi cosa, sia dolce che salata (assolutamente si a formaggi, verdure, frutta, affettati e stuzzichini). Le uniche cose che non riesco ad affrontare sono proprio la tipica colazione inglese con uova e bacon.
    Questo posticino sembra proprio nelle mie corde come proposte per il bruch pero' sono daccordo che una spremutina ci poteva stare.

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    1. guarda, anche per me niente eggs and bacon...un po' pesantino come piatto!

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  4. con sto caldo non riesco a non pensare a una granita di gelsi e limone con brioche...

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  5. quella è la colazione beddissima!!! ma i gelsi ci sono ancora?

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  6. granita di gelsi e limone...?!?
    parliamo di colicchia...di trapani, vero?!?
    a dir poco, fantastica...

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  7. Buongiorno Bebe!
    Oggi proveró il "non proprio brunch" del Molino!
    Non vedo l'ora!!

    Magalì

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  8. Ciao Bea,

    volevo ringraziarti per l'ottimo consiglio.
    2 domeniche fa ho provato il brunch al Molino, locale che non conoscevo, e mi sono trovato molto bene!
    Ci hanno messo all'aperto, così abbiamo potuto usufruire del bellissimo giardino.
    La nostra "sfortuna" è che è stato più un pranzo che un brunch, in quanto mancavano pancake e caffè, ma in compenso ci hanno dato il primo del giorno (io ho scelto la carbonara bio, ovvero zucchine al posto della pancetta, una ricetta che molto spesso faccio anche a casa), di cui però, vista l'abbondanza del buffet, si può fare anche a meno.
    Tutto squisito, e abbiamo concluso il pomeriggio ai Giardini Margherita a digerire!

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  9. caro Pap, beh, son contenta. Effettivamente, come avevo sottolineato, è un "non proprio brunch", Da questo punto di vista Bologna sonnecchia. Magari, secondo me, basterebbero anche meno piatti, meno varietà, ma di sicuro la gente apprezzerebbe. Mi fa strano che mancassero pancake e caffè... come vedi dalle mie foto, quando sono andata c'erano...

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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