Osteria delle Rose, su per lo scalone comincia la favola
ha chiuso il 27 agosto 2013 poiché era un'osteria temporanea
Sali quei massicci scalinoni che sembrano non finir più e alla fine arrivi alla meta. Ed è come una favola: c'è una villa del Settecento con i tavoli apparecchiati bene, un po' come in quelle trattorie che s'incontrano nella bassa, sotto i portici dei casolari, coi muri gialli e le scuri grigie... dove tutti sembrano stare da dio. Una forma di spensieratezza racchiusa in un "tavolo" vivente che mi piace sempre tanto da guardare e mi trasmette immediata gioia. La gente che chiacchiera tra un bicchiere di vino e un buon mangiarino. Praticamente l'ideale di serenità che si raggiunge spesso nell'idea che ho io del pranzo della domenica. Ecco che cos'è per me l'Osteria delle Rose, progetto di ristorazione temporanea proprio nel centro di Bologna: la visualizzazione del benessere da "pranzo della domenica". Che però quassù, a 5 gradi in meno rispetto al piano terra-città, nel giardino di Villa delle Rose, si replica tutte le sere in compagnia di una cucina che è - inutile dirlo- tipicamente bulgnaisa.
Ci son già stata qualche volta all'Osteria delle Rose, anche per vedere gli spettacoli con Malandrino e Veronica o Mingardi, che il giovedì sera suona con la band in una riproposta del dancing di retro-memoria nella rassegna "Quelli che...L'estate in città". E con tre volte che sono stata lì, posso dire di aver già assaggiato tutto il menu che fa per me, vegetariana. Quei 4 soliti piatti con cui la cucina bolognese può conquistarmi: tortelloni, friggione, crescentine+squacquerone+sottoli, verdure alla griglia. Quattro piatti e la verità.
Mangiato bene, non c'è dubbio, ma forse non è questo che cerco in un posto così. E' l'atmosfera a interessarmi. E la cena più bella di tutte, in questo senso, è stata con le amiche blogger, lunedì scorso. Praticamente un tavolone da 12 che occupava quasi tutto il portico. Che reggimento! Anzi...una vera corazzata. Soprattutto dopo che abbiamo fatto la foto rituale delle blogger che salgono la ripida scalinata con anche la presenza di una carrozzina portata però a braccio da Luca, compagno di Sabrina: dentro c'è la nuova pargola nata da poco più di un mese, Athena Giada. E i suoi piedini dolcemente scalpitanti, assieme ai suoi genitori e alla sorellina Alice Ginevra, saranno l'intrattenimento della serata, assieme al cibo, naturalmente, e alle chiacchiere tra amiche, che qui all'Osteria vengono proprio bene.
Il mio pensiero, quando salgo fin quassù, è sempre quello che un posto così dovrebbe esserci tutto l'anno, o almeno, non esageriamo, fino ad ottobre e poi riaprire ad aprile. Certo, dirà qualcuno, sarebbe meglio che Villa delle Rose in quanto sede museale, fosse aperto un po' di più. Ma che dire, anche questo è un luogo temporaneo per l'arte e quindi bisogna accontentarsi di quella volta all'anno. Anche se forse un'occhiatina ogni tanto, alla sua bella facciata violata da scarabocchi, bisognerebbe darla.
Osteria delle Rose
via Saragozza 232, Bologna
aperta tutte le sere dalle 19 alle 24 fino al 27 agosto
prenotazioni 051 6153370, dalle 14 alle 19
no bancomat, solo contanti
Per tutto il tempo della rassegna "Quelli che... L'estate in città" c'è un concorso che permette di vincere una cena per due da 50 euro all'Osteria delle Rose: basta fotografare gli spettacoli e postare le immagini sulla pagina facebook. Una volta alla settimana viene premiato uno scatto.
affettati, sottaceti, formaggi,crescentine e una bottiglia di pignoletto: un buon inizio di serata, un interessante aperitivo prima dello spettacolo |
Sali quei massicci scalinoni che sembrano non finir più e alla fine arrivi alla meta. Ed è come una favola: c'è una villa del Settecento con i tavoli apparecchiati bene, un po' come in quelle trattorie che s'incontrano nella bassa, sotto i portici dei casolari, coi muri gialli e le scuri grigie... dove tutti sembrano stare da dio. Una forma di spensieratezza racchiusa in un "tavolo" vivente che mi piace sempre tanto da guardare e mi trasmette immediata gioia. La gente che chiacchiera tra un bicchiere di vino e un buon mangiarino. Praticamente l'ideale di serenità che si raggiunge spesso nell'idea che ho io del pranzo della domenica. Ecco che cos'è per me l'Osteria delle Rose, progetto di ristorazione temporanea proprio nel centro di Bologna: la visualizzazione del benessere da "pranzo della domenica". Che però quassù, a 5 gradi in meno rispetto al piano terra-città, nel giardino di Villa delle Rose, si replica tutte le sere in compagnia di una cucina che è - inutile dirlo- tipicamente bulgnaisa.
copri-tovaglia bianca sopra tovaglia a quadrettino, apparecchiatura curata, menu stampato |
Ci son già stata qualche volta all'Osteria delle Rose, anche per vedere gli spettacoli con Malandrino e Veronica o Mingardi, che il giovedì sera suona con la band in una riproposta del dancing di retro-memoria nella rassegna "Quelli che...L'estate in città". E con tre volte che sono stata lì, posso dire di aver già assaggiato tutto il menu che fa per me, vegetariana. Quei 4 soliti piatti con cui la cucina bolognese può conquistarmi: tortelloni, friggione, crescentine+squacquerone+sottoli, verdure alla griglia. Quattro piatti e la verità.
Mangiato bene, non c'è dubbio, ma forse non è questo che cerco in un posto così. E' l'atmosfera a interessarmi. E la cena più bella di tutte, in questo senso, è stata con le amiche blogger, lunedì scorso. Praticamente un tavolone da 12 che occupava quasi tutto il portico. Che reggimento! Anzi...una vera corazzata. Soprattutto dopo che abbiamo fatto la foto rituale delle blogger che salgono la ripida scalinata con anche la presenza di una carrozzina portata però a braccio da Luca, compagno di Sabrina: dentro c'è la nuova pargola nata da poco più di un mese, Athena Giada. E i suoi piedini dolcemente scalpitanti, assieme ai suoi genitori e alla sorellina Alice Ginevra, saranno l'intrattenimento della serata, assieme al cibo, naturalmente, e alle chiacchiere tra amiche, che qui all'Osteria vengono proprio bene.
le tagliatelle al ragù tirate a mano, 7 euro |
Il mio pensiero, quando salgo fin quassù, è sempre quello che un posto così dovrebbe esserci tutto l'anno, o almeno, non esageriamo, fino ad ottobre e poi riaprire ad aprile. Certo, dirà qualcuno, sarebbe meglio che Villa delle Rose in quanto sede museale, fosse aperto un po' di più. Ma che dire, anche questo è un luogo temporaneo per l'arte e quindi bisogna accontentarsi di quella volta all'anno. Anche se forse un'occhiatina ogni tanto, alla sua bella facciata violata da scarabocchi, bisognerebbe darla.
tortelloni deliziosi burro e salvia a 7 euro |
il friggione, Sabrina con la creatura che mangia e dorme, pesto, squacquerone e sottaceti parte del tagliere di affettati con crescentine a 14 euro (ci mangi comodo in due), pignoletto |
WE ARE BLOGGERS! Featuring: Polvere di Peperoncino, Le Temps de Cerise, RockandFood, Burro e Zucchero, Cucino per te scemo,AspassoconBlue, Curvy Foodie Hungy, Saporidivini...e la Bea. |
Osteria delle Rose
via Saragozza 232, Bologna
aperta tutte le sere dalle 19 alle 24 fino al 27 agosto
prenotazioni 051 6153370, dalle 14 alle 19
no bancomat, solo contanti
Per tutto il tempo della rassegna "Quelli che... L'estate in città" c'è un concorso che permette di vincere una cena per due da 50 euro all'Osteria delle Rose: basta fotografare gli spettacoli e postare le immagini sulla pagina facebook. Una volta alla settimana viene premiato uno scatto.
Un posto piacevole a 360°: dalla cucina all’intrattenimento!
RispondiEliminaUna serata da ricordare!
Bellissimo post, cara Bebe! Si vede che sei “very professsccional “ :-) bacionissimi!
Già, una serata da favola davvero!!!
RispondiEliminaIl posto è splendido e quelle crescentine erano la fine del mondo!!!
Un abbraccio e speriamo di fare presto il bis!
Marilù
Peccato non essere potuta esserci. Le foto sono meravigliose, e trasmettono il piacere di una serata trascorsa allegramente in buona compagnia facendo mille chiacchiere nel mezzo di un paradiso verde e fresco.
RispondiEliminaeh, io non ci son potuta venire... :(
RispondiEliminaCi sono andata sabato dopo aver letto questo tuo post: posto molto molto carino, abbiamo preso crescentine (quelle da 14 euro) per 2, buone ma molto abbondanti, secondo me sarebbe bastata una porzione in 2.
RispondiEliminaCredo che una cosa importante da far notare sia che non accettano il bancomat, quindi armatevi di contanti prima di salire tutti quei gradini! :)
Valentina
www.peekabook.it
grazie Valentina, ottimo consiglio e son contenta che ti sia piaciuta!
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