Bologna Osteria e le turiste di via Remorsella
classiche tagliatelle al ragù per parlare dell'ultimo viaggio di Bea in Marocco e ribolognesizzarsi |
Mi ritrovo spesso a pensare che fare turismo nella mia città mi riesce proprio bene. Forse perché sono una bolognese un po' così, con quell'espressione un po' così…quando guardo i tortellini e il ragù. E allora, non avendo un senso di appartenenza tanto grande, sentendomi cioè io estranea sempre un po' alla città, quando decido per l'immersione tra le sue mura, mi ritrovo turista e visitarla mi viene proprio bene. Oppure tutto questo è solo un gioco. Che pratico ogni giorno per farmi sorprendere. Perché le sorprese sono le cose che più amo nella vita. E così è stato bello venerdì scorso, per il mio apranzoconbea settimanale, andare con la mia compagna di "avventure a due", per ristoranti, caffè e posticini di Bologna, darmi appuntamento in via Ugo Bassi con la bici e andare alla scoperta di un'osteria in una via in cui - lo giuro- non ero mai stata: via Remorsella. Un nome talmente carino che secondo me Osteria Bologna al numero 18, dovevano chiamarla proprio così.
tegamino di porcini e uovo crudo |
Non si finisce mai di scoprire una città. Anche piccina come questa. E quando l'inverno è così clemente, perdersi con la bici in viuzze sconosciute è pure bello. Qui a Bologna c'è un colore uniforme d'inverno, quando non c'è il sole ed è come se un velo si fosse steso nell'aria. La palette è quella dei marroni/mattone: dei muri, delle vecchie porte, dei portici scrostati, delle rastrelliere per le bici arrugginite con dentro bici come la mia che spesso si mimetizzano baciate dalla ruggine, delle torri, delle chiese, delle piazze, dei chiavistelli delle portefinestre, dei ferri infissi accanto alle porte delle case, dei fermascuri con l'ometto.
Ci siamo come al solito divertire, con la Bea, a scorrazzare. E poi siamo arrivate a questa Osteria che è parte della storia cittadina (mi pare di aver capito…una delle più antiche) e che nel tempo ha cambiato varie gestioni, fino ad arrivare a questa di Paolo, che ci ha messo dentro un'atmosfera molto bolognese. Quella che io sento sempre un po' distante: l'università, Lucio Dalla, il Basket. E il sabato sera arriverà il jazz dal vivo. E poi c'è proprio l'aria dell'osteria che ti infonde immediatamente relax e ti spinge alla chiacchiera.
segni di goliardia |
Bologna Osteria
via Remorsella 18/a
0512960267
aperto lunedì a pranzo, dal martedì al giovedì pranzo e cena, sabato cena, domenica chiuso
Commenti
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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea