I Viaggi di Bea: l'Isola di Mull, voglia di Scottishness, capesante grigliate e plaid caldini


avvistare i leoni marini con la bassa marea a Salem (come colonna sonora mentale "Help" di Joni Mitchell sarebbe perfetta)


Ci pensate mai al perché avete scelto una destinazione di viaggio? 
Cioè: com'è che avete deciso di andare proprio lì e non altrove in un dato momento della vostra vita
Mi rendo conto che negli ultimi anni, una delle azioni più amate dai viaggiatori della categoria più diffusa, è quella di andare sul sito delle compagnie low cost e vedere che affari ci sono, quali mete sono disponibili a poco prezzo dalla propria città. 
Il tipo di viaggiatore 2, invece, ha delle fisse, magari impazzisce per gli Stati Uniti e se li fa tutti, per poi scegliere una meta finale dove sentirsi ogni volta un po' a casa. 
Poi c'è chi viaggia inseguendo le trame dei libri, chi sceglie di muoversi spinto da indirizzi gastronomici che meticolosamente colleziona tra riviste specializzate e blog del mondo e poi c'è chi è stato invaso dal trip delle conformazioni geografiche. Ecco, lì, in quella categoria di ossessivi, ci sono anch'io, che da quattro anni viaggio per isole soprattutto. Ma introduco subito una sottocategoria alla voce isole: mi piace viaggiare fuori stagione in molte di queste. Oppure ad agosto, quando il richiamo della spiaggia rovente con la promesse di bagni e dormite sotto l'ombrellone si fa sentire, a me piace migrare verso quelle più fredde. Per tutto il resto, per le mie esigenze di italiana/bolognese tipica che adora il mare, c'è la Romagna, e son proprio fortunata.




Come ho organizzato il viaggio: non avendo la macchina, se non gli ultimi due giorni in un totale di sette, io e Giorgia ci siamo mosse con l'autobus e a piedi, finché non siamo arrivate a Tobermory, la capitale, e abbiamo noleggiato un'auto. Ma per le altre due tappe, la prima vicino al traghetto di approdo sull'Isola, Craignure, e la seconda, Fionnphort, vicino al traghetto per Iona, l'ideale erano una casa o un hotel vicini alla fermata dell'autobus o, almeno, poco lontana a piedi. Questa è la sala da colazione e cena dell'Isle of Mull Hotel & Spa, che guarda l'Atlantico. Ah, ecco, un'altra caratteristica per me necessaria nei posti di pernottamento sull'Isola, era la vista del mare davanti alla finestra. Vorrei vivere in una casa con la finestra che dà sul mare, magari su una spiaggia più mare.
Ho iniziato a pensare a questo viaggio sull'Isola delle Ebridi interne lo scorso Natale, quando, cercando una meta per un viaggio invernale possibilmente caldo di atmosfera e suggestioni da mitico Nord, mi sono imbattuta nella Scozia. Si era deciso di fare a Edimburgo, dove abita mio cugino, una reunion famigliare di cugini girovaghi (che poi io mica tanto, son nata qui a Bologna e ancora ci vivo). Ho passato cinque giorni sulla principale città della East Coast scozzese e mentre ero lì, sono incappata in un brand di abbigliamento in tartan di cui mi sono innamorata: Harris Tweed - questo il nome- mi ha portata quest'estate fino a Mull. All'inizio doveva essere l'Isola di Lewis e Harris delle Ebridi esterne la mia destinazione, ma siccome si tratta di un'isola molto remota, ho preferito iniziare dal basso: lassù ci arriverò, è già scritto.

i fari sono una delle maggiori fascinazione per tutti noi che amiamo i viaggi verso destinazioni isolane


un te' a metà mattina nella bella farmhouse


mucche felici
Come ho costruito il viaggio tra biglietto aereo, treno, traghetto e itinerario

Ho iniziato a pensare a questo viaggio lo scorso maggio, cercando prima il percorso migliore e poi il biglietto. Partenza il 17 agosto verso Glasgow, che è il miglior aeroporto di approdo sulla West Coast e poi treno dalla Queen Station verso Oban, la capitale del whisky, da cui prendere il traghetto per Mull. Complessivamente: 2 notti a Glasgow, qualche ora a Oban, 6 notti a Mull in tre location diverse e una mia cara amica come compagnia di viaggio, Giorgia, che vive a Londra. 
L'isola, 875 km quadrati e circa 2700 abitanti, merita almeno una settimana di permanenza, durante la quale si possono fare capatine anche a Iona (bomboniera), Ulva (5 abitanti e una locanda con cucina super) e Staffa, da cui osservare, nella stagione giusta, i Puffin pulcinelle di mare)  e sempre la sua particolare struttura geologica con la Grotta di Fingal a colonne di basalto. Per muoverci comodamente, nelle due prime tappe a piedi e bus e nella terza in macchina, abbiamo scelto di pernottare le prime due sere a Craignure (si arriva lì da Oban), due notti a Fionnphort (ottimo per andare a Ulva) e infine due notti a Tobermory, la capitale che ricorda Nyavin di Copenaghen, con tutte le casette colorate che si affacciano sull'Oceano Atlantico.


Tobermory


Meteo e guardaroba per un agosto a 15 gradi
Il secondo pensiero, subito dopo il percorso, è stato il meteo: 15 gradi come massima, pochi di meno come minima, perché sull'Isola non c'è un'escursione termica abissale come da noi. Va da sé che ho dovuto studiare il guardaroba in giorni torridi per noi, oltre 30 gradi e outfit al minimo. Ma è stato bello, sognavo il fresco. 
Quindi: un paio di jeans, un paio di calzoni neri modello culotte, le mie Dansko buone per tutte le occasioni, le Teva sandalo per andare sui fondi rocciosi, un paio di magliette bianche a maniche corte, felpa nera con spalle vittoriane, camicia nera con ricamo, maglia in cotone a maniche lunghe a righe bianche e rosse, impermeabile scozzese, piumino 100 grammi Uniqlo, felpina e leggings in cotone, infradito per la doccia, maglia tecnica Uniqlo, calzini. L'outfit "elegante" sarebbe stato quello con coulotte e camicia nera, che con il piumino Uniqlo e le Dansko mi dava un tocco urban.


il lago di Iona


la spiaggia di Iona
nella farmhouse di Mull ci sono tavolini e sedie poetici che creano angoli intimisti. Ci si ferma per un caffè o un tè, per una colazione o per pranzo e merenda
l'ufficio postale sull'isola di Iona direttamente sulla spiaggia: Iona è lunga meno di 6 chilometri e larga 1,6 con 175 abitanti
quando si arriva a Oban da Glasgow, il posto migliore dove mangiare è il batacchio di pesce appena dopo il traghetto: prawn sandwich e chele di granchio i miei consigli
capesante e pane fatto in casa alla Boathouse di Ulva
il ristorante dell'Argill Hotel di Iona


Dove abbiamo dormito
Craignure: Isle of Mull Hotel and Spa, rimasto immacolato nel tempo, sembra una scenografia di Wes Anderson e c'è pure la Spa con la vasca idromassaggio all'aperto, da cui ammirare l'Oceano. All'Hotel ci si arriva tranquillamente a piedi dal traghetto, anche attraversando un bellissimo bosco (meglio senza trolley, sarebbe un po' ardua impresa) e proprio davanti all'Hotel c'è una fermata del bus che porta o verso Salem (dove avvistare i leoni marini) e Tobermory, o verso Lochbuie e Fionnphort. 

Fionnphort: Abbiamo scelto Achaban House, 15 minuti a piedi dal traghetto di Fionnphort e dal capolinea del bus, per la vista panoramica sul Sound di Mull (tra un fiordo e una baia) e per l'atmosfera percepita dal sito e dalle foto. La nostra camera con letti singoli aveva una bow window favolosa.(www.achabanhouse.co.uk).

Tobermory: la capitale è la capitale e la linea della costa definita dalle casette colorate con alle spalle altri piani di collina e casette colorate, è splendida. Qui abbiamo scelto da airbnb una casa vittoriana in cima a una collina, con vista sul giardino verdissimo spianato verso gli scogli e il mare. Stunning!

la vista di Mull da Iona

sala da colazione a Tobermory, in una casa neoclassica in cima a una collina
il salotto dell'hotel Isle of Mull

la luce sull'isola è la principale attrazione: cambia più volte al giorno perché più volte al giorno cambia il clima. Mai piogge vigorose però, solo piccoli pioggerelle proprio come da noi


strade di Mull


 laggiù c'è Ulva

la colazione all'Hotel Isle of Mull: la guida l'ho comprata sul traghetto per Mull dove c'è un piccolo negoziato per souvenir e libri dedicati all'isola


barche a Salem
nella campagna di Fionnephort
reti a Ulva e in lontananza Mull e Gometra
Iona: dal giardino all'Oceano

Dove abbiamo mangiato
A Craignure: Entrambe le sere abbiamo mangiato al ristorante dell'Hotel, dove la mattina facevamo colazione guardando l'infinito. Se avessimo avuto la macchina, certamente saremmo andate a mangiare in qualche ristorante vicino, ma non avendola, è andata bene così. Ricordo in particolare le zuppette e il pesce e la mattina, a colazione, vasto buffet dolce e salato con carne (gran salsicce e costolone!!!), verdure, frutta, brioche. All'hotel, la sera è bello stare nel salotto tipicamente Scottish accanto al bar, a leggere sorseggiando un whisky torbato o una tisana.

A Tobermory: due posti, il MacGochans dove abbiamo scelto la Cullen Skink, ovvero zuppa di merluzzo affumicato, patate e cipolla e a Cafè Fish, all'estremità del lungomare, splendido ristorantino in edificio marittimo evocativo, gran scelta di crostacei, capesante, ostriche, chele di granchio, aragoste, proposte senza condimento o in ricette fusion. Date un'occhiata qui. Se poi amate il whisky è chiaro che dovete fare una visita alla distilleria di Tobermory e fare acquisti nei negozietti che guardano il mare, dove, tra l'altro, potete anche acquistare borse, cappelli e sciarpe di Harris Tweed e Glen Appin.

A Fionnphort: non siamo riuscite ad andare al Ninth Wave, in mezzo alla campagna. Se andate prenotate per tempo. Entrambe le sere abbiamo mangiato nella cucina molto spaziosa e fantasticamente equipaggiata dell'Achaban House, dopo aver fatto spesa nel pomeriggio al The Crofters Kitchen, raggiunto dopo 2 miglia di camminata in una giornata che poi è diventata un temporale che ci ha sorprese in mezzo alla campagna. Il negozio è piccolino e pieno di verdure raccolte nel campo dai proprietari e altri prodotti bio. Si sceglie, si pesa, si paga e non c'è il commesso, come in molti posticinisparsi sulla strada o nelle cittadine. Io solitamente, quando viaggio per destinazioni del genere, mi porto sempre dietro un pacco di spaghetti Fummo, perché non si sa mai... Al porto di Fionnphort c'è il baracchino di pesce fritto, sandwich, granchi, gamberi ecc ecc. (la fish cake non è fatta in casa, meglio evitare, le patate, invece, sono buonissime).

A Iona: Sarebbe stato bello mangiare all'Argyll Hotel Iona, ma era chiuso per un evento. State attenti perché spesso i ristoranti chiudono per eventi. Abbiamo comunque trovato posto al St. Columba Hotel dove il menu a base di pesce, carne e verdure, è preparato con materie prime degli agricoltori di Iona e Mull.

A Ulva: l'isola di 5 abitanti col traghettatore padre della signora che gestisce The Boathhouse, il ristorante con locanda dell'isola, e che vi porta avanti e indietro da Mull a Ulva, col suo barchino. Mangiate le capesante! Mentre andate con la macchina a prendere il barchino per Ulva, sulla vostra sinistra troverete la Hen's House, una casettina piccina picciò di Ann, fornaia e artista: è un posticino delizioso e merita uno stop.

Nell'entroterra: sulla via che da Tobermory porta alla fattoria Isle of Mull Cheese, con una caffetteria che serve alimenti bio e che incorpora la casa "su palafitta" della proprietaria, troverete una casetta di legno in miniatura che vende le famose confetture Pip-Polly's Island Preserve, che trovate comunque anche nei negozietti.


pumpkin soup


pranzo a Tobermory



passeggiata dall'Hotel di Craignure attraverso il bosco sul mare... tutto intorno iperico!


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