La focaccia genovese di Set Up

la focaccia genovese, fino a domenica all'Autostazione

Un po' di tempo fa, era l'inizio degli anni Duemila, trascorrevo le mie nottate- più o meno tutte ma in particolare il giovedì- in quella terra promessa chiamata Link in quel punto di via Fioravanti dove ora sorge il Krisstal nel complesso del nuovo comune. Era il mio punto d'attracco nelle serate d'inverno, l'isola promessa della gioia pop… là facevo ballotta insomma, come si dice a Bologna, perché se dopo una giornata di lavoro cercavo un posto dove scaricarmi con due chiacchiere e una limonata (non bevevo birra) sapevo che lì avrei trovato i miei amici e le mie amiche e della buona musica. Poi il Link ha chiuso, la mia vita è anche un po' cambiata, ma certe situazioni continuano a vivere nel mio immaginario. Senza nostalgia, piuttosto con un sentimento di serenità. Ecco perché ieri sera, dopo aver lavorato tutto il giorno ad Arte Fiera a caccia di notizie, quadri ed opere emozionanti, gente carina e installazioni sensazionali, aver parlato con un sacco di persone, aver annotato e scritto fino alle dieci e mezza di sera… quando sono arrivata- che erano già le undici e mezza- alla fiera Set Up all'autostazione delle corriere nella zona dei focaccia genovesi….mi son sentita bene, rilassata. Tutta la stanchezza, la rigidità e il mal di testa sono spariti. Ho visto tante amiche e amici di oggi e di un tempo e in particolare l'Adorabile focacciaro che distribuiva focacce genovesi, farinate e pizze coi suoi colleghi panificatori genovesi. Ho addentato una pezzo di oliatissima fugassa… e tutto il male del mondo se n'è andato. A mezzanotte ero sveglia come un grillo, adrenalinica più che mai. Oggi, finalmente, andrò a vedermi la fiera. Perché mi voglio godere questa invasione d'arte un po' per volta. Ma sono felice perché fino a domenica avrò un rifugio speciale dove andare. Dove fare le ore piccole con la gente che amo. Dove sgranocchiare una focaccia di Recco e parlare di sogni e sciocchezze. Set Up è un po' così, un esperimento di socializzazione e partecipazione attiva di tante forze della città, che raramente ho visto. Quelle forze che non hanno mai avuto un palazzo delle esposizioni, sempre in mano alla stessa casta da una vita. Adesso di lobby in città (e scusate, lo so che questa parola non piace, ma rende l'idea) ce ne sono altre. Parola vecchia, usanze nuove. E c'è soprattutto un posto devoto all'arte che ha saputo far rete con la joie de vivre et de manger, cosa che ad esempio, in Arte Fiera, ancora non succede…se non nel bar della sala stampa e in un paio di altri costosissimi punti. Scopritela questa Set Up, scoprite i focacciari nel piazzale dell'autostazione e al primo piano, tra le gallerie, gli altri progetti culinari.


24 – 25 / Gennaio / 2014
17:00 – 01:00
26 / Gennaio / 2014
14:00 – 22:00

Commenti

  1. Dato il mio amore incondizionato per la focaccia di Recco credo che farò sicuramente un salto all'autostazione. E magari mi farò un giretto tra le istallazioni

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    1. fai bene:) è doc! e poi ci sono le panche per sedersi, insomma, temporary salottino!

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  2. Grandiosa! provata e rirpovata... dovro' cercare il modo di sopravvivere senza :/

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    1. speriamo, presto, di trovare la focaccia in città ;-) (tutti i giorni!)

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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