Appetizer mediterranei e cocktail intriganti, conoscete il Crudité?

Cruditè, così visibile, così nascosto

Questo posto è della serie: il segreto stupendo meglio custodito della città. Ovvero: è proprio in piazza San Francesco Malpighi, quante volte ci si passa davanti ogni giorno? E io, forse come qualcuno di voi, mi ripeto sempre…guarda lì, un posto nuovo. Oppure: ma dai, non c'è più il Sushi Bar? Che poi il ristorante giapponese ha chiuso chissà quanti anni fa, e dopo c'è stato anche qualcosa che non so e che forse non mi aveva mai attirata. E' sempre un po' così quando chiudono dei posti memorabili, lasciano una presenza pesante. E il Sushi, per me, lo era stato. Ci avevo anche fatto la dj un paio di volte, nella mia vita precedente. Poi un mese fa, una sera appena tornata da Pantelleria, con l'Adorabile avevamo mangiato una cosina veloce, ripromettendoci di tornare. E infine, venerdì scorso, complice una prenotazione senza successo in un altro posto per chiacchiere alcoliche con alcuni amici,  (e anche un'amica che ultimamente mi chiedeva perché non ne avessi mai scritto) abbiamo deciso di prenotare qui, al Crudité. E dopo due ore di cocktail e tapas deliziose e dopo il weekend consumato tra suoni elettronici, e dopo altre varie emozioni ed esperienze fondamentali o inutili, sono ancora qui che mi chiedo: com'è possibile che in un venerdì sera, un posto così valido sia praticamente vuoto. Io ci ho già messo il simbolino dei posti del cuore, siete avvertiti.



gimlet al mandarino, per chi come me ama le bevande dolci ma con sfumatura secca


E credo che anche i miei amici l'abbiano fatto, tutti contenti. Per quel che si è bevuto, ma anche quel che si è mangiato… e per la gentilezza del servizio. Poi, certo, per aver fatto l'esperienza di cocktail dinner, così, per dirla all'americana, perché in effetti è un modo di pasteggiare molto iuessei. Che ogni tanto è davvero il modo più appetitoso per mangiare, soprattutto il venerdì sera, quando si ha voglia di leggerezza ma non di un bancone di bar, affollato di gomiti e baffi di maionese ovunque, per l'aperitivo. La lista degli appetizer di questo ristorante con veranda all'aperto e atmosfera molto intima nella parte al chiuso (vi dà il benvenuto, quando scendete, un tavolo in legno pieno di dolci tentatori), è perfetta. E lo sono anche i prezzi delle tapas (da 1,50 a 5 euro), così potete assaggiarne tante. Quella che mi ha colpita di più è stata l'alice marinata su fico d'India (il fico in guisa di tartare), quella che me ne sarei mangiata una decina la polpettina di grana fritto al balsamico. Ma anche le polpette di polpo, quelle di melanzana, i fiori di zucca o il baccalà in tempura, porro e salvia in tempura. E anche cose che non ho assaggiato, tipo le ostriche, il tortellone bolognese fritto, la frittella con pomodoro e basilico. E poi, la regina della serata: la tartare di ricciola, indimenticabile. Accompagnata dal mio Gimlet al mandarino (qui tutti i cocktail costano 6 euro, che è una spesa contenutissima) si è trasformata in pochi secondi nell'aperitivo di sempre, già un classico. 


scelte nella serata: margarita acqua di mare (invece del sale attorno al bicchiere c'è acqua di mare), gin'n'lychees, vodka sour passion fruit (un po' troppo sour per i miei gusti), moscow mule

Cruditè Art Bistrot
piazza Malpighi 14/a
051 92 60 199/ 3932347982
aperto dal lunedì al sabato dalle 18 all'una di notte
la domenica anche a pranzo
il lunedì cena vegetariana a 20 euro

Commenti

  1. tu sai che potrei amare questo posto solo solo per la foto del gimlet al mandarino, vero?
    (che domande...certo che lo sai :-) )

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    1. sì Ivana, lo so. com'è che basta così poco a renderci ispirate e felici?

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    2. eh...perchè noi, in fondo, siam persone semplici... :-D

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    3. poter bighellonare di fiore in fiore, leggere in santa pace i quotidiani, farsi il caffettino a metà mattina, una fughino ogni tanto…w la semplicità :-D

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  2. Ho preso il Margarita e posso assicurare che l'acqua di mare fa la sua differenza. Io non amo moltissimo il sale attorno al bicchiere perche ha un gusto troppo forte che poi finisce nel cocktail. L'acqua di mare (Oceano Atlantico, viene comprata) invece si sente ed è delicata. Da provare.

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  3. ecco che l'Adorabile ha detto quello che ho dimenticato di sottolineare io :)

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  4. negli ultimi tempi, lunghi peraltro, non ho mai tempo di girare per blog, ma quando trovo un attimo da te vengo sempre.
    se non altro per respirare questa bella boccata di aria fresca, questo clima esco-faccio cose-vedo gggente che mi riporta indietro di tanti anni, a un'età più felice ma soprattutto a un'epoca più felice.
    è un piacere leggerti raccontare della tua bologna, penso di avertelo scritto milioni di volte...
    alla prossima!
    p.s. leggo del vostro club de les pirottines un po' ovunque. che bella iniziativa!

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  5. cara Gaia, ciao!! invece, mentre io leggo il tuo commento, ripenso a quando anni fa cominciammo i nostri blog e diventammo amiche digitali. La cosa carina è che siamo ancora qui, ancora più impegnate e appassionate del nostro spazio digitale che alterniamo bene alla nostra intensa vita reale. Se io non potessi vivere la mia città un po' da turista non sarei equilibrata. Finche potrò….adesso passo a vedere cosa combini, bacio grande :)

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