Sushi remix all'italiana: i nuovi piatti del Zushi

aspettando di cenare

La scorsa settimana, alla fine, si è conclusa in maniera piuttosto sobria, se ripenso a come era iniziata di martedì, col sipario tirato giù da un gin tonic delizioso ma traditore. Che ci stava anche benissimo come finalone, perché la parte iniziale l'avevo passata al tavolo del Zushi, il ristorante giapponese di porta Lame, che in quella serata proponeva l'assaggio dei suoi nuovi piatti. E le ho incontrate lì le due fanciulle della foto, irresistibili, da fotografare. Da copertina, anzi.




il ‘tofu nigiri’, polpettina di riso con tofu extra firm legati insieme dall'alga, anacardi e marmellata di fichi on the top...tipo un bon bon, abbinamento tofu e marmellata strepitoso.
Zushi, concetto di ristorazione giapponese fatto in Italia, è il mio giapponese preferito in città. E la scorsa settimana sono andata ad assaggiare i nuovi piatti del menu, che mostrano come la cucina voglia fare un passo avanti verso un'intesa Italia-Giappone, che passa attraverso l'introduzione di ingredienti della nostra cultura culinaria. Dalla mozzarella alla marmellata di fichi, passando per le cipolle fritte, Zushi pare voler cambiare lentamente i punti di vista, mantenendo sempre però, come punto di partenza, la ricerca sulla cucina giapponese e sul sushi.


il ’takeshita street’, con salmone in piastra, mozzarella di bufala, cipolla fritta e maionese piccante. Ovvero un remix tutto italiano, una scelta ardita, direi, perché in generale, agli italiani, il giapponese piace giapponese, cioè senza troppe licenze poetiche e fantastiche. Come se poi sapessimo veramente cos'è la cucina giapponese. Mi è piaciuto questo Takeshita che introduce nuovi sapori e mi fa sentire veramente a Tokio, dove son sicura che i remix sono all'ordine del giorno nelle cucine dei grandi chef.


piatto composto con il 'safado temaki', un cono di alga bianca di sesamo con una tartare di salmone e maionese piccante anacardi ed insalata, il 'tofu nigiri' e lo 'spicy bignè salmon', una pallina di riso arrotolata in una sottile fetta di avocado con la stessa tartare del cono un po’ di tobiko e dell’erba cipollina: cono delizioso e abbinamento "avocado-piccante" del bignè indimenticabile. 


il vegan roll, uramaki (roll con alga all'interno)anch’esso con alga di riso, asparagi, anacardi  erba cipollina e marmellata di fichi: un piatto vegano anche bello da vedere, con sapore forse fin troppo delicato che con wasabi e zenzero diventa più grintoso.

 il 'sake fumè roll’, un hosomaki (piccolo arrotolato con alga nori sulla parte esterna, qui alga di riso) ripieno con  salmone affumicato, philadelphia ed erba cipollina: non tra gli assaggi che più mi hanno colpita
 il 'roppongi hills', un uramaki con crepe gambero in tempura, salsa zushi olio al tartufo: quando beccate la parte di gambero più croccante è uno splendido contrasto tra la morbidezza di crepe e riso e il delicato fritto. No, però, all'olio di tartufo, che non amo in nessun piatto.



Zushi
viale Pietramellara 4, Bologna
0516493719
chiuso la domenica a pranzo


Orari ristorante: 12.00-15.00 / 18.30-24.00


Chiuso la domenica a pranzo

Commenti

  1. e dire che a me i "giappo" non sono mai piaciuti, forse perchè tutti uguali e con lo stesso sapore nei piatti?
    ma questo, soppa ( :-) )! mi hai fatto venire una voglia di fare man bassa di mangiarini!
    sayonara :-)

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  2. a me è rimasto nella memoria palatale soprattutto il sfaldo maki con lo spicy bignè salmone...che voglia!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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