Nella vostra agenda Arte Fiera? C'è la mia guida su dove farsi un cocktail e riprendersi

Enrico è il mixologista un bel po' artista del Casa Minghetti, uno dei più bei locali bolognesi che hanno aperto nel 2014 in una delle piazze più suggestive della città (che poi dà il nome al bar)

Tra tutte le guidine che produco con divertimento ogni tanto, quella collaterale ad Arte Fiera, ma anche a Set Up - la fiera d'arte indipendente che compie tre anni (quella della mia amica Blue) e che va in scena all'Autostazione- è la più utile se ci penso. Nel senso che: non serve solo ai miei concittadini che la possono utilizzare tutto l'anno, ma è utile soprattutto al popolo "arty-party" che in questi giorni "rock til you drop", chiusa la fiera anziana e poco prima di andare a quella giovine, non sanno dove sbattere la testa. O meglio, non è che vogliono andare al ristorante dinosauro o al primo bar tristone sulla strada (che via Indipendenza è un po' così, tristona). Ecco quindi per voi tutti, 9 posti carini dove bere un buon cocktail, ricarburarsi e partire per mille nuove avventure serali.



drinketto di Charles Flamminio che il 24 gennaio sarà al Fram dove ci sarà anche uno dei progetti SetUp Plus (collaterali della fiera collaterale) ovvero la mostra delle buffe vignette di Mattia Caracciolo


Casa Minghetti vi mando qui a bere i cocktail di Enrico, che vi affascinerà e al contempo vi indurrà talmente in tentazione da volerne provare almeno due o tre di pozioni alchemiche, perché i suoi drink (sui 9 euro) sono tra i migliori della città ma anche perché il caffè in questione (dove si può anche discretamente pranzare) ha il design a mio parere più bello introdotto in città nel 2014.  piazza Minghetti 1/a

Cruditè adoro scendere le scale del Cruditè e trovare il mio tavolo alto a fianco del bancone con gli sgabelli e la vista su tutto il locale. Dovrebbero metterne di più di tavoli così, perché stare vicino al bancone è la cosa più bella per chi beve drink. E magari, nel frattempo, pensare un po' anche al restyling del posto. Ma vi mando qui perché la sostanza è top, sia quella alcolica che quella gastronomica. Quel che mi piace: ordinare un Pisco tour o una margarita col bicchiere salato dall'acqua di mare e qualche deliziosa tapas. Se poi i cocktail li prendete coi mangiarini, costano 6 euro, senza, 8. piazza Malpighi 14/a

Mama'n'Sons al Casa Minghetti: rum (diplomatico riserva), infuso di liquirizia, centrifugato di ananas, succo di lime, sciroppo di zucchero alla cannella e bitter messicano

Fram e Charles Flamminio sabato 24 Charles è un mitologista nomadico. Un po' qui, un po' là, come i migliori dj è spesso resident e non ha una sua casa. Si muove con una macchina piena di chincaglieria alcolica, sciroppi, essenze, infusi, tazze, bicchieri, teiere e questa settimana, proprio la sera clou del weekend artistico, sarà al delizioso Fram. via Rialto 22/c.

Gamberini è sinonimo della miglior pasticceria mignon dolce e salata della città ma anche di ottimi cocktail da sorseggiare mentre si dà una sbirciatina alla bolognesità nel suo momento di relax serale, tra chiacchiere, pettegolezzi, corteggiamenti. Beveraggi classici o fantasiosi, il vostro uomo, se c'è, è Celestino Salmi. Da scoprire l'uso di bottiglie di vetro e polpette per pozioni ancor più magiche. via Ugo Bassi 12

Caffè Ristretto dove andare per bere un drink a base di gin. Naturalmente il gin tonic è il sovrano del piccolo bar che apre alle 6 del pomeriggio, ha un dehors per sedersi e un simpatico bartender. Potete chiedere anche quello che è stato il drink natalizio, Haymans reserve, jgasco e affumicatura di anice stellato, pepe e ginepro. via Montegrappa 22


provvista cocktail alla Latteria Nora, accanto al Marsalino

Ex Forno non c'è dubbio, il bar del Mambo, come lo chiamano molti (me too) è uno dei più bei bar di Bologna, calato in città molto prima che la modica della patina vintage prendesse il sopravvento su ogni altro stile possibile per un luogo del cibo. Qui il cocktail si sorseggia guardando il pubblico allegramente fighetto che spizzica dal buffet e si fa di spritz come se non ci fosse un domani. via Don Minzoni 14

Marsalino è un bar-bistrot molto noto in città, dove andare a farsi un pranzo e soprattutto un drink. Qui convivono chef, ortolani e barman che da una parte portano avanti il bar e dall'altra la latteria-alimentari Nora aperta lo scorso novembre con tanti sforzi ma assoluto spirito perseverante. Ed è proprio qui che capirete di cosa sono capaci i nostri marsalino, che tra formaggi e mandarini tengono un muro di gin e vodke e tutto quel che serve per prepararsi i cocktail. Bevi lì, ti sbronzi a casa, insomma. via Marsala 13/c/d


un Bloody Mary mangia e bevi al Ruggine



Sea Room denominazione: nordic bar. Il che vuol dire che i vostri cocktail li bevete mangiando ostriche, salmone, granchio, astice preparati freschi o secondo ricette nordiche. Non è un posto dove fare l'aperitivo popolare, ma se avete appena concluso un bell'affare d'arte, acquistando ad esempio la vostra prima opera, ma anche l'ultima, sarà bello festeggiare qui... dopo aver prenotato! via Marchesana 6/h.

Ruggine bello il Ruggine, con tutta il suo vietassimo d'ordinanza. I proprietari sono giovani, carini e occupatissimi a rendere il vostro soggiorno qui delizioso. Ognuno viene da un'esperienza precedente diversa (anche dal mondo della notte) e si è portato tra queste suggestive pareti un pubblico hipster e un po' rock'n'roll. Ordinate il Bloody Mary fatto con vera polpa di pomodoro, vi carburerà bene, in stile mangiabevi, per proseguire la serata magari a cena. Qui solo taglieri e panini. E cocktail sui 5/6 euro. vicolo Alemagna 2/c





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