Pranzo della domenica da Filizon, tra passatelli e nebbiun

atmosfera ferma nel tempo e un buttasu sentimentale di foto, fatti ed euforia

E' metà settimana... e qual è l'impegno più importante della giornata? Quello della prenotazione del pranzo della domenica, che se non si trova l'idea giusta ci scappano dei morti in famiglia. Ecco quindi la mia indicazione per il vostro rituale della gioia, che è stata la mia esperienza della domenica passata e che ha richiesto una strategia ben precisa per andare a buon fine. Perché, davvero, da Filizon non ci si capita casualmente e bisogna essere preparati.




turtlòn di Felizon (il mio dialetto è imbarazzante?)

Io e l'Adorabile lo eravamo, da vari punti di vista. Perché la "soffiata" c'era stata fatta da un'amica che abita a Cento e che già prima di sabato scorso, quando siamo andati a trovarla, ci aveva cantato le virtù assolutamente provinciali e genuine di questa trattoria alla vecchia, chiamata Felizon...Filizon....in verità Locanda della Tramvia visto che quattro generazioni fa, quando l'oste era il signor Felice, qui si fermava il trenino che collegava un po' di paesi. Però anche "Toselli Trattoria": mi piacciono i posti che ognuno chiama come vuole, creano un po' di casino e ti mettono alla prova. Anche perché già ti preparano a quel che troverai, che può essere un oste scorbutico ma coerente, una cucina schietta e sincera ammorbidita dagli intingoli e un conto che è meglio chiedere tutti i prezzi se non si vogliono avere sorprese. A noi queste ultime, tutto sommato, non sono dispiaciute, nel senso che, pur non avendolo chiesto, il carpaccio di prosciutto marinato come antipasto, all'Adorabile l'ha fatto sognare e a me che non l'ho mangiato, ha comunque regalato un punto di vista nuovo sul contributo che il maiale può dare al mondo: continuerò a essere osservatrice e narratrice di questi fenomeni, ne son certa. 

buttasu fotografico o punto di vista

La cucina, non abbiamo avuto dubbi, è ancora quella di un tempo, specialità bolognesi con qualche incursione romagnola in quei passatelli che ancora ci ricordiamo tanto erano buoni. Il regno, però, governato dalla mamma dell'oste "che viene da voi quando può" Remo (bisnipote di Filizon) è dei tortellini e dei tortelloni, che mi son piaciuti ma non includerò nella mia personale top 5: meglio quelli alla zucca di quelli con ricotta. Mancavano all'appello le mitiche lasagne che la nostra amica talvolta si viene a comprare e si porta a casa con la sua bella ruola. Tra i secondi, lasciate ogni speranza o voi vegetariani che entrate, qui è il regno della carne, come è giusto che sia, ci son voluta venire io, e la mia delizia per finire il pranzo sono perciò quelle patate lessate e poi messe al forno giunte in abbondanza. La mia narrazione si fermerà qui con giusto una postilla sul giro di amari e liquori che l'Adorabile ha fatto, pozioni dai mille colori e dai nomi memorabili: sambuca, strega, amaro del capo... un liquore alla liquirizia che sembrava una spremuta di quelle pastiglie  nere e lucide che mi lasciano sempre la lingua tumefatta. Breve ma appassionata la lista dei vini, tra cui il mio amatissimo Lambrusco Ceci e un Sangiovese superiore gustosissimo. I prezzi? Tutti i primi 10 euro, secondi 10 euro, antipasto di carpaccio di prosciutto 15. Vini 15 euro, al bicchiere... non l'abbiamo capito. Conto finale 50 euro. Una bella esperienza alla vecchia questo Filizon, ideale per alzare il tono in una giornata di nebbiun.

Toselli Trattoria-Filizon

Via Garibaldi, 60 - Pieve Di Cento (BO)
051975200
la domenica a pranzo è aperta 

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