Essere una schiumina a Bologna: una piccola guida

in galleria Cavour è arrivato un gran bravo coffee-man, Filippo Gadani, fino a qualche tempo fa al Petit Cafè in Strada Maggiore, altro posto schiumino. Qui due caffè macchiati trattati un po' male: per far foto la schiuma si squaglia

Questa giornata inizia bene. Fuori c'è un sole immenso e dentro c'è Bea che sta per scrivere la sua top/chart/ senza vincitori, né vinti, ma con qualche preferenza, delle schiumine migliori di Bologna. E qui ci son già due errori: il primo è che un coffee-man professionista inorridisce davanti al termine, perché si dice "crema di latte", il secondo è che "migliore" è un fatto soggettivo, non potendo io andare a bere caffè ovunque in città. Quindi, secondo i giri del mio bighellonare, coadiuvata dalla ricercatrice esperta Ivana, posso dire che queste sono le mie schiumine del cuore e che schiumina, forse, per indicare un caffè macchiato, manco si usa a Bologna. E nel resto di Italia.

dall'alto a sinistra e in senso anti orario: Colazione da Bianca, Vanilia dove c'è Max che prima era al Mambo e che fa schiumine decorate, Fram con la schiumina di soia, Mambo dove chiederete un macchiato in tazzina rotonda, Regina di Quadri, Gamberini dove d'estate si può invece bere un mitico Leccese. E ci metto dentro anche Carosello, Spazio CentoTrecento, Terzi con una scelta di caffè da intenditori e la mitica Caramella.

E comunque, il nostro metro di giudizio per raccontare questo mondo onirico perso tra nuvolette bianche mai bollenti e le sue sue divine apparizioni, si basa semplicemente sulla consistenza che dura, la sofficità che, mescolando, diventa un'unica cosa col caffè, lasciando quel retrogusto proteico di latte che dà una bella sferzata alla nostra serotonina. E i migliori, giusto per dire, son quelli che vengono preparati nella tazzina un po' tondina, rispetto a quelle più strette. La schiumina ha bisogno di comodità.