Il nuovo Distretto della Mobilità: avete idee sul cibo? Venite qui.
Ho passato buona parte della domenica in un nuovo distretto della città. In quello che sta diventando la prossima via Orefici, la prossima via Belvedere o tutte quelle zone della città dalla forte connotazione identitaria. Cercasi nome. Per il momento la nascita dei nuovi distretti ruota attorno al cibo ed è legata a una strada, attraversa una geografia minimale. Le novità- l'abbiamo capito- parlano insomma il linguaggio della gastronomia, lasciando ogni altra forma d'impresa creativa o più smaccatamente commerciale, esclusa dalla partita. La boutique di moda, ad esempio, è ormai un ricordo. Le librerie ce la mettono tutta ma faticano. Per non parlare dei negozi di dischi. E vi ricordate quando negli anni Novanta furono supercult i laboratori dei tatuatori e anche la Condomeria?
ancora la parte esterna della Velostazione che ha inaugurato venerdì |
La nuova "cittadella della città", invece, quella che si estende dalla fine di via Indipendenza a- idealmente- la fine di via Serra e la metà di via Carracci, attraversando la stazione, passando per l'autostazione e partendo dalla Velostazione di recente nascita, è una creatura completa che declina la parola cultura in tanti modi, arrivando a congiungersi con l'ideale di socialità virtuosa che ingloba riti un tempo snobbati perché ritenuti troppo "cheap". Andare in bici oggi è "trendy", dormire nell'ostello sarà presto una scelta di pernottamento cosmopolita, spostarsi con la corriera sta per diventare un'avventura "cool", andare a bere una birra oltre il ponte di Galliera è ormai il rito più "hipster" che possiate fare (gli aggettivi in inglese sono usati nevroticamente e volutamente). E, prendete nota: tutto il territorio che sta in mezzo e attorno a questi nuovi e necessari punti cardinali di Bologna, è assolutamente quello che dovrete prendere in considerazione da qui ai prossimi anni, se vorrete aprire un qualsiasi cosa gastronomica. Nel distretto della Mobilità dovrete prendere casa. Proprio dove è spuntata venerdì scorso l'utopistica esperienza della Velostazione Dynamo un'idea di spazio che dieci anni fa nemmeno ci saremmo immaginati e che oggi mi pare l'esempio più vicino a quello di un centro sociale - con un'identità che fa riferimento a una comunità un po' più ristretta, quella degli appassionati di bicicletta, ma che si allarga ai simpatizzanti di un certo stile di vita- per capacità di fare incontrare gente di Bologna, gente di altre città e nazioni, studenti e intellettuali, appassionati di musica o di cibo biologico (nel bar gestito dall'Ortica almeno fino al 7 novembre i panini sono fatti con lievitati Calzolari), artisti e popolo barbuto..
L'Ortica con birra, cocktail, vino e panini dalle 18 alle 24 e nel weekend fino alle 2. Manca solo la macchina del caffè e poi è fatta! |
Bebe, sei sempre avanti!! Dovrebbero farti un contratto come Consulente Esperta per il Settore Turismo e Nuova Imprenditoria del Comune di Bologna :)
RispondiEliminaah ah! come dire...eccomi qui (in Bolognina) cara Bologna!
RispondiEliminaOttimo sito grazie mille. Scopri come con le Opzioni binarie guadagnare e' cosi' facile.
RispondiElimina