Nasce l'ostello WE anche per viaggiatori e la colazione alla bolognese

colazione all'aperto, finché il freddo non arriverà. O magari anche con quello.

Ma quanto c'è da girare in questi giorni? La mia prima impressione, dopo aver visitato la nascita di un po' di nuovi ambienti - che non sono ristoranti- è che il bar, ormai, ha un suo profondo senso nel panorama bolognese. Il caffè, che si chiama volentieri anche così il posto in questione, un po' più intellettuale, è il nostro caro demone che ci traina verso orizzonti di gloria e briochine. Di socialità emancipata e riunioni attorno a una tazza di calda bevanda confortevole o a un bicchiere di vino. Magari anche all'ora di colazione. E allora mi viene in mente la mia, di colazione, fatta proprio ieri mattina, per iniziare la visita al nuovo ostello WE della nostra città. Indovinate un po' dove? Beh, dietro via Carracci, nella mia adorata Bolognina. 

la sala della colazione: sarebbe carina se fosse aperta anche ai bolognesi. Per ora è per chi pernotta. E costa 3 euro e 50.

Una bella giornata d'autunno, ieri mattina. La sera prima avevo sfidato la mia resistenza fisica. Prima al cinema, a vedere il documentario su Janis Joplin, e poi al Locomotiv, per il primo e ultimo concerto italiano delle newyorkesi ESG, le sorelline che fecero esplodere il punk funk, insomma. Tutto in bici, tutto più o meno in quartiere, del resto il cinema Odeon è proprio di là dal ponte. E ieri mattina, dormito pochissimo, mi sembrava di non essere mai scesa dalla bici quando pedalavo lungo la pista di via Fioravanti alle 9 e mezza e entravo in questo nuovo pezzo di città dove ho scoperto esserci anche la stazione Arcovggio della suburbana. Mi son sentita un po' turista. E davanti all'Ostello grigio e arancio ho avuto la sensazione di essere altrove. Spazio/tempo ribaltati. Est Europa, direi. Quell'est da Berlino riunificata quando decidevi, dopo anni di case a Kreuzberg, di prender dimora, per la prima volta, a Prenzlauerberg. Bello insomma, se anche voi, come me, amate un certo sentimento di spaesamento malinconico che l'autunno definisce molto bene.

designer hostel, sì sì

Appuntamento nella confortevole sala con tavolo comune e tavolini con divanetti. Ci sono le marmellate bio e il burro monoporzione e sotto alla lavagna che riporta le caratteristiche dei prodotti km0 - il pane di Calzolari, il latte di Guglielmo e l'ottimo caffè di Albero del caffè, una piccola torrefazione di Zola Predosa- il pane da tostare, le cialde, le bustine del te' Alce Nero. E la macchina per la schiumina, che viene perfetta! Adoro questa colazione alla bolognese in un posto così che sa di non-luogo ma con tutto il calore di una bella progettazione, credo sia un grande passo avanti nell'immaginario degli ostelli italiani.

We_Bologna
Via de' Carracci 69/14
051 0397900