Le deliziose indagini di Bea e Acorn Sherlock: Arte Fiera e La Porta Cafè

burger di seitan e cous cous
 No, effettivamente di solito le mie sono storie dove racconto quanto mi sono goduta un posto, il suo ambiente e il suo cibo. Con questa nuova rubrica "Le indagini di Bea e Acorn Sherlock" (il mio simpatico compagno è fornito dal tratto di Chizu Kobayashi, compagna di avventure nella fantasia), affronto invece con intrigo quel campo del giornalismo curioso e inchiestuoso, perché mi occupo di un posto aperto già da un po' - e pure in sordina- attorno al quale ho ricevuto domande dirette da conoscenti. "Ma come sarà questa Porta?", "Ma si spende tanto?", "Fanno solo panini?". Bene, in compagnia dello scoiattolo più famoso della blogosfera (perché è l'unico, mi sa) ieri sono andata in missione, anche perché domani comincia Arte Fiera, e siccome mangiare alla Camst è un atto masochista, allora meglio fornire qualche istruzione per l'uso gastronomico del quartiere fieristico.



il menu della Porta

Sono arrivata all'ora di punta alla Porta. Il caffè era pieno! Mi son fatta avanti tra i camerieri che vanno a scheggia senza soffermarsi troppo su chi sei e cosa vuoi, ho dato un'occhiata al banco panini cercando qualcosa di intrigante (un bagel al salmone? vabbè, forse è troppo) e ho optato per un piatto dal menu, che invece mi è sembrato ben assortito in fatto di proposte carine. Carnivore e vegane, davvero un'ottima cosa per un posto vicino alla fiera! Ho trovato un tavolino da due in bella posizione e ho chiesto il trancio di salmone che però era finito. Quindi sono passata al burger di seitan con cous cous alle verdure e crema di datterini con peperoncino e basilico, una delle tre proposte dei piatti unici a 10 euro. E' arrivato il cartoccino con pane pieno di semini e grissini e in 15 minuti sono riuscita a mangiare, comoda, rilassata, e ad arrivare puntuale al mio appuntamento poco più in là. Ho apprezzato parecchio La Porta - se si escludono un po' di avventori cafoncelli che dall'alto di camicia e cravatta saltano a piè pari le regole di gentile convivenza- e il suo menu vario-pinto dove poter scegliere tra primi a 9 euro (tagliatelle alla bolognese in punta di coltello, gnocchi alla polenta di Storo con fiore rosso d'inverno e Montasio!!!), zuppe a 8 (zuppa di fagioli, crema di zucca). Poi tartare, norcineria, insalate a 9 euro, burger, sandwich e sbirciando sugli altri tavoli ho visto porzioni molto abbondanti. Curata la grafica di menu e tovagliette che ci parlano della terra e dei suoi frutti. Secondo me è bene prenotare.

La Porta Cafè
Piazza Vieira de Mello, 3/2a (sopra via Stalingrado)
Ingresso e parcheggio riservato in via Stalingrado 37
051 4153259
dal lunedì al venerdì 7:30-18

Commenti

Posta un commento

per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

Post più popolari