La baracchina di Well Done sui viali e Bologna torna biassanòt

da sabato sui viali, la baracchina che è stata prima una gelateria (quando i gelati non erano di moda) e poi una piadineria senza sentimento, è il nuovo punto di Well Done, aperto dalle 12 all'alba
Buongiorno e buon lunedì. E so che anche voi stamattina, svegliandovi, avrete guardato la pioggia senza troppo sconforto pensando che tutto sommato, ieri il meteo fosse stato clemente. La vostra app di fiducia metteva fulmini, goccioloni e provetta rosa piena fino all'orlo e invece non è successo nulla. Ma io venerdì sera, guardando le previsioni distopiche sul fine settimana, mi ero già garantita un sabato utopico, organizzando un giorno da turista con le amiche, tra gita fuori porta e bighellonaggio ad oltranza. E il nostro pranzo alla nuova baracchino di Well Done sui viali ci ha regalato un viaggio in un futuro ideale.


lamiere colorate, seggioline tipo Tolix, hamburger gourmet e le mitiche patate tondine di Well Done: il chiosco risveglia i sentimenti dei mangioni bolognesi e soddisfa una clientela articolata facendo la gioia dei biassanòt, ovvero dei tiratardi


Mentre son qui che cerco le parole per raccontare la mia avventura, compilo anche lo spazio "etichette" del blog in alto a destra, cercando di dare una definizione corretta per farmi trovare dai motori di ricerca. Scrivo "nuovi format 2016" e poi "baracchine a Bologna" e mi rendo conto che le due descrizioni sono in antitesi una con l'altra ma che allo stesso tempo ci parlano di un fenomeno molto contemporaneo. Le baracchine sono parte dell'architettura e dell'arredo urbano della nostra città, ma sono più che mai sinonimo di junk food. Per le più fortunate c'è stato un destino di gelaterie con una cura speciale, soprattutto se si pensa che sono punti strategici di socialità in quartiere. All'inizio del secolo, mi ha raccontato un giorno lo strepitoso Nino Migliori, le baracchino sui viali erano gelaterie e le persone la domenica facevano la passeggiata proprio dove adesso c'è la pista ciclabile che gira intorno. Me la vedo tutta questa scena, gli ombrellini parasole, i vestiti bianchi e le spalline vittoriane. Poi, seguendo l'evoluzione dei tempi moderni, i chioschetti cadono in disuso fino a diventare sinonimo di degrado. Più recentemente, con la rivoluzione gastronomica bolognese, diventano protagonisti di ricorrenti sogni tra i più romantici: come sarebbe bello tornare a frequentare i chioschetti? Ed ecco che il primo - speriamo di una lunga serie- arriva tutto tirato a lucido, ricoperto di lamiere colorate che mi ricordano punti di street food visti a Berlino e Portland. Ci ha pensato Well Done a rimetterlo in sesto - il menu è fatto di classici e di alcune novità come l'hot dog con la luganega , e per ora un po' sguarnito di proposte meat free, a parte il panino vegetariano ripieno comunque di eccellenti melanzane- trasformandolo in un luogo davvero trasversale, sostenuto dal giardinetto ripulito e da una migliore illuminazione, dove la clientela cambierà a seconda dell'orario, attestandosi però su un mordi e fuggi di qualità. Che poi, da lì, chi se ne vuole andare?

in zona strategia, sui viali e vicino al PalaDozza, il chiosco di Well Done, dove sembra anche di stare un po' in campagna: la food innovation è arrivata a Bologna e recupera la memoria locale

Il chiosco di Well Done
via Calori 3
Bologna
dalle 12 all'alba


Commenti

  1. Molto interssante visto che di buoni panini con Hamburger sia di carne che di pesce che veg è difficile in città trovarli. grazie Marica

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    1. ciao Marica! Well Done in città è già conosciuto, ma effettivamente una baracchino "sana" è una bella novità!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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