Una gita al Casoncello, spensieratezza, botanica e ispirazione



finalmente una foto anche a me in un luogo tanto bello

La vita è un rincorrersi di coincidenze e se sappiamo pensare bene arrivano quelle giuste. Buongiorno con una riflessione macigno che a me sa di lieve e carezzevole. Quello di oggi è un post-passeggiata, per cui non parlerò scriverò troppo, ma vi porterò con me in un giardino incantato non lontano dalla città. Molte di voi lo conoscono, è declinato al plurale in effetti, perché di paesaggi ce ne sono parecchi ai Giardini del Casoncello, una visione di Maria Gabriella Buccioli che nel 1980 decide di fare del Casoncello, piccolo podere di famiglia di circa un ettaro sull'Appennino bolognese, il luogo dove vivere. Per visitarlo ci si prenota, quindi buona fortuna! E io, dopo un weekend che mi ha portato a toccare con mano un po' di sogni, parto per un viaggetto e ci rileggiamo tra un po'. Chissà se avrò un incontro ravvicinato con Vita Sackville-West.





violetto

lunaria: avete presente quei mazzi di fiori secchi a forma di moneta e trasparenti che tutti abbiamo visto nei salotti di nonne, vicini o addirittura a casa nostra? Questo è il loro aspetto originale, prima di diventare secchi

meditazione in un giardino dove l'intelletto è stato sapientemente usato, tanto bene, da non essere notato

meditazione di un gatto al tramonto

bianco


perenni

verdebianco




sulla strada...quando arrivate ai Giardini, noterete bellissimi fiori sulla strada, vorrete raccoglierli...scoprirete che sono parte del Casoncello




gita!



mentre passeggiavo e ascoltavo i racconti di Gabriella, ho immaginato il postino di Loiano e la sua fantasia correre ogni volta che le portava un pacco con semi, talee e altre fantasticherie floreali in arrivo da tutto il mondo

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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