La rinascita delle baracchine: pizza romana nel parco del DLF

sono arrivate le panche di pallet e i tavolini fatti con le bobine dei cavi

Sono stata via una settimana per una breve vacanza di tarda primavera che è stata anche un grande aggiornamento pro-esistenziale, e quando torno lo scenario bolognese è di nuovo un po' mutato. Qui non ci vogliamo proprio fermare. E la frenesia della rivoluzione gastronomica in terra felsinea arriva ovunque, entrando anche nelle cucine dei migliori chef che sentono forte questa possibilità di rinnovamento - soprattutto strutturale- per affrontare una nuova sorprendente stagione. Chi ha piantato un buon semino, poi, ora raccoglie i frutti e sonda nuove avventure in spazi dalle grandi potenzialità che forse avrebbero solo bisogno  di una dose di magico potere del riordino per tornare a sorridere. Comunque bene così, che in Bolognina è arrivata Pizzartist, il trancio alla romana ha preso casa in una baracchina, con tanto di ombrelloni e campi di beach volley. E c'è qualcosa in più

Il più è che i ragazzi di Pizzartist, Marco ed Erica, esempio virtuoso di gioventù dalla grande intuizione imprenditoriale, al DLF han portato anche i frittini. Perché in una baracchino in mezzo a un parco che ricorda mare e solleoni, il frittino non può mancare. Supplì, fiori di zucca, baccalà, preparazioni per carnivori e vegetariani: sono prodotti già pronti e surgelati, ma la qualità è buona e in un contesto del genere non sarebbe possibile altro, per il momento. La pizza, invece, è sempre quella Pizzartist, con nuovi sapori tipo il crema di ortica e bufala e acciuga. Poi, mentre vi bevete una birretta e ordinate il misto di fritti che vi arriva nel cartoncino delle uova, magari vi beccate la partita di beach volley lì davanti ed è subito Marina. Poi dal 23 giugno  inizia la programmazione dell'Arena Puccini e il mosaico prende forma.

Pizzartist al DLF

entrata sia da via Stalingrado che da via Serlio