Cose carine da fare la sera quando sei appena ritornata a Bologna e ti senti persa

seduta a bidone vista tramonto all'Aperico e grigliate fai da te fino alla fine di settembre

Mentre scrivo in questo inizio settimana di un agosto in città che sta durando tanto e son felice, ripenso a ieri sera e a quando - erano le 21,53- ha iniziato a grandinare. Sì, perché ormai qui a Bologna grandina direttamente senza passare dalla pioggia. E penso in particolare a chi magari stava assaporando la visione appena cominciata all'Arena Puccini - il cinema parte alle 21,45- e si è sentito cadere addosso i goccioloni gelati. La sera prima c'ero stata anch'io al Dopolavoro per una bella commedia francese e fortunatamente aveva grandinato tanto nel pomeriggio, così, pericolo scampato, ero andata serena alla meta con le amiche di viaggio. Poi la sera prima ancora, venerdì, ero stata a vedere un posto che in tutta l'estate mi ero persa e son contenta, perché almeno avevo ancora una sorpresa da giocarmi dopo due settimane di agosto in città e un luglio passato tutto qui se escludo qualche fughetta romagnola.



cena da B! Cucina Biologica al DLF e poi film all'Arena Puccini

Il ritorno alla base dopo settimane di assenza è sempre un po' stordente. Cosa fare, dove andare, che (chi) vedere. Si ha un po' voglia di fare e brigare. E Bologna non vi scontenta mai, perché voglio essere sincera e per nulla generosa, negli ultimi cinque anni sono cambiate tante "usanze" e anche ad agosto ci son cose carine da fare in una città che è sempre stata un deserto. Quindi venerdì sera, con un'idea intrigante in tasca, sono salita sui colli con un'amica ormai presenza fedelissima del blog, per visitare una parte dei colli dove non ero mai stata e sbagliando strada abbiamo anche incrociato pure due daini. 
I colli, qui in via Gabarra dove si giunge da via di Barbiano e ancor prima da via Castiglione, si chiamano Aperico - è il nome dello spazio con il casale in via di recupero dato dalla cooperativa che gestisce il posto- e offrono una vista con tramonto molto bella e un formato che sta prendendo piede in molte destinazioni estive (a Bologna lo lanciò il Battiferro, in Riviera lo trovate al mio caro Buonaventura), ovvero quello delle griglie a disposizione dei visitatori per cuocere carne o verdure portate da casa: poi il "beverage" si compra lì, vino, bibite o birra. Io e Linda, però, ci siamo organizzate in altra maniera, preferendo alcune robine già pronte e una certa distanza dalle griglie, ci siamo sedute su un ballino (rotoballa) gigante con un bidone per tavolo, e abbiamo apparecchiato il nostro aperitivo accompagnato da due "biciclette".
Sabato sera, invece, ho provato la formula cena+cinema al parco del Dopolavoro Ferroviario, quel suggestivo spazio fermo nel tempo pieno di natura e iniziative. Ho sentito parlare tutta l'estate di questo B! (cucina e bar con prodotti biologici provenienti dal territori che reintegra professionalmente persone provenienti da categorie sociali fragili) e l'esperienza si è rivelata positiva, con una proposta fantasiosa e ben realizzata, verdure cotte a meraviglia e un ottimo e veloce servizio che nemmeno in certi ristoranti. Buona scelta vegetariana (tempura di verdure e wok di verdure li consiglio molto), pasta ripiena e molti secondi di carne, ho amato il mio tortello fritto ripieno di formaggio e pistacchio e un po' meno il crumble di pesche, sambuco e gelato di crema che è davvero dolcissimo e burroso, si mangia bene in tre ma sulla carta suona benissimo. Il prezzo dei piatti va dai 6/8 euro degli antipasti, primi a 8/12 euro e secondi sui 16 mediamente.

B! al Dopolavoro Ferroviario, via Stalingrado 12 o via Serlio 25, 392612 2514
Aperico, nel Parco di Forte Jola, via Gaibara 1 3488410800

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