Tutte le vite dello spaghetto alla bolognese: quello del Cambio è da non perdere


spaghetto col friggione: un'altra versione bolognese

Questa settimana ho scritto tanto. Sono già alla terza volta e ho perfettamente rispettato il ritmo "un giorno si un giorno no", come un tempo, quando la città mi offriva occasioni ghiotte sul mitico vassoio d'argento. Ed è proprio così, se ci sono belle notizie da raccontare, non mi tiro indietro, ma se devo regalare narrazione a questioni poco lungimiranti, vado a fare delle passeggiate. Ecco, lo spaghetto alla bolognese proposto da Cambio -che sul menu non ha questa dicitura, ma che alla fine lo è, o almeno, ne è una ennesima espressione- mi ha allietato lo scorso venerdì. Oggi è la vostra occasione. 



la torta di riso

Mi stavo occupando su altri territori, dello spaghetto alla bolognese. C'è quello falso che viene cucinato in infiniti esemplari fuori da Bologna; c'è quello con il ragù del giorno dopo registrato dal Comitato per la Promozione della ricetta originale degli Spaghetti bolognesi (che però domenica scorsa ha perso nella sfida contro quello napoletano al pomodoro); c'è quello al tonno registrato presso la Camera di Commercio. E poi? Questo del Cambio col friggione, una fantasia splendida nel ristorante di proprietà del Maestro Massimiliano Poggi, guidato dall'audace Piero Pompili (su cui potete leggere una bella intervista qui), che mi ha stregata. So che la parola "friggione" spaventerà molte e molti, ma io per prima, allergica all'agliosità e alla cipollosità in transito nello stomaco (all'odorato e al palato adoro queste bulbose), sono testimone di un godimento senza strascichi. Perché c'è modo e modo di cucinare la cipolla. Questo spaghetto in salsa bolognese è testimone del fatto - come dice sempre Poggi- che se un piatto è buono, non c'è nulla da dire, è buono e basta. Quindi, lo spaghetto alla bolognese "buono" va accettato e mangiato. E per me che non frequento la carne, si tratta di una bella possibilità, per entrare da protagonista nel dibattito, che alla fine porta sempre gloria e quattrini, alla nostra città.

Al Cambio
via Stalingrado 150
051 328118

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