Le passeggiatine del sabato: via Santo Stefano tra arte, portici e caffettini

 
Il simbolo di questi giorni in cui Bologna è un enorme dehors: anche davanti al negozio di antiquariato spunta un tavolo già apparecchiato e s'intuisce la collaborazione tra commercianti che ora deve adare verso la comprensione. Ma quanto sarebbe bello, dico io, un barettino in un negozio di antiquariato?
 
 
Buongiorno e benvenuti nell'era del vezzeggiativo.
Da un po' di mesi, da quando mi sono allineata allo spirito pandemico del confinamento al mio civico stradale in Bolognina, ogni volta che penso a muovermi, a fare un'uscita spensierata, mi viene da declinare lo spostamento con una parola modificata e vezzeggiata al punto giusto. Come se fossi sempre in cerca di un moto a luogo capace di confortarmi e coccolarmi. Quindi tutto diventa: gitarella, viaggetto (tipo quelli che sto facendo in Appennino), fughina, pranzetto, cenetta, caffettino (questo è così da sempre a dire il vero). E oggi introduco pure la passeggiatina, perché ieri mattina, mentre girellavo in bicicletta, ad un certo punto l'ho parcheggiata e mi sono avviata a piedi lungo via Santo Stefano, con un piacere così grande che mi sembrava di essere arrivata a Copenaghen la prima volta un po' di anni fa, alla scoperta di Vesterbro.

in fondo a via Santo Stefano, zona Baraccano, il bel baretto con dehors che c'è sempre stato ma che adesso vale ancora di più

Quindi succede che ieri sono stata mandata nel quartiere Santo Stefano (ora San Vitale, mi pare) dal mio giornale, per seguire un'apertura del weekend Art City, quello che un tempo si svolgeva durante Arte Fiera, a gennaio. Ancora fino a domani ci sono tante inagurazioni, ma io ieri ero destinata a uno spazio che vi consiglio, perché se vorrete visitare anche solo una mostra, questa dovete vederla. Magari ve ne consiglio due, tre e quattro, ecco, e tutte in via Santo Stefano. La prima è "Ellissi" di Giorgio Andreotta Calò al Laboratorio degli Angeli in via degli Angeli, uno spazio dedicato al restauro fondato in un ex oratorio di cui scrivo qui, la seconda è a Palazzo Vizzani, luogo altrettanto affascinante, palazzo Settecentesco dove visse anche il Cardinale Lambertini, con l'eclettica e poppissima mostra di Alessandro Pessoli intitolata "City of God". Fate poi un salto alla Labs Gallery, dove oggi inaugura "Narrazioni brevi" di Giuseppe De Mattia (anche questa è una ex chiesea) e infine alla Forni perché la mostra "Oltre il giardino" di Vera Rossi, vi ispirerà.  E mentre volate di arte in arte godetevi i baretti sotto i portici, la pasticceria Cocò, la merceria Manabi dove ieri ho comprato della rafia per la mia prossima borsina all'uncinetto e tanti altri posticini che scoprirete nella passeggiatina.
 
 
Cocò     
il bar del Baraccano con dehors nel giardino

 

merceria Manabi


 

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