Facciamo Onigiri! Cucinare giapponese


Sta accadendo tutto molto velocemente. Da una vita nutro una mega passione per la cultura giapponese. Un mese fa sono andata a Tokyo per la prima volta. Ieri ho fatto la mia prima lezione di cucina giapponese. Occasioni interessanti mi bussano alla porta. Le prendo al volo.
Così è successo che, dopo aver pubblicato un mesetto fa il post sullo shopping di utensili a Kappabashi, la strada gastronomica di Tokyo, l'amica giapponese (splendida soprano) Satomi Yanagibashi, che vive nel mio stesso quartiere, Bolognina, ha scritto un'email a me e Bea dicendo: uno di questi giorni facciamo Gyoza! Si riferiva all'utensile per fare i ravioli cinesi che amano però molto anche i giapponesi. E quindi diremo ravioli giapponesi. Uno stampino tondo di plastica con attorno una specie di frappa che si chiude su se stesso come una mezza luna. Un oggetto che la diverte molto. Così io ho prontamente risposto all'invito ma le ho chiesto ancora di più (da brava italiana insistente): facciamo anche onigiri? Beh, perché avevo comprato anche lo stampino triangolare per onigiri, ovvero la polpetta di riso cotta, ripiena e avvolta nell'alga Nori. Ideale per il pic nic perché si mangia con le mani. No ciotola, no bacchette. E insomma, Satomi ha detto sì!
A questo punto è iniziata l'organizzazione dell'"evento". Satomi ha dettato a me e Bea una bella lista di ingredienti che noi abbiamo acquistato tra Natura Sì e Asia Mach, dove Bea ha acquistato anche lo stampino per onigiri a un prezzo veramente stracciato.
Venerdì la spesa, sabato l'appuntamento, a casa di Bea, nella sua splendida cucina. A cucinare e prendere appunti preziosissimi. A mezzogiorno e mezza abbiamo cominciato a cucinare. Alle tre e mezza ci siamo sedute a tavola. Abbiamo imparato a fare Onigiri e Gyoza. Un procedimento lungo e impegnativo, ma assolutamente divertente e creativo. A cominciare dalla preparazione del riso che va lavato ben bene e poi messo nella pentola, portato a ebollizione (quando il coperchio fa "prot", ovvero sobbalza) e poi lasciato mezz'ora a riposare. Satomi, che ci ha rivelato di essere stata da giovanissima una "ragazza scatola", ovvero una che mangiava solo roba in scatola, ha preparato anche una meravigliosa panna cotta, la cui ricetta scriveremo più avanti. E abbiamo bevuto te bancha. Per ora ecco ricetta e procedimento per Onigiri, che abbiamo riempito con salmone, crema di Umeboshi (prugne) e Okaka, ovvero tonno secco tagliato a pezzettini.
Domani quella di Gyoza.
Buon appetito!

ONIGIRI x 4 persone
(Oggi 3 tipi: Salmone, crema di Umeboshi, Okaka)

Strumenti
1 Pentola alta, misura media, fondo spesso (con coperchio)
1 Padella antiaderente
1 o più stampi per Onigiri
Pellicola trasparente

Ingredienti
2 bicchieri di riso Originario/Sushi
2 bicchieri di acqua fredda
2 tranci di salmone fresco
1 barattolo di crema di Umeboshi (ne useremo qualche cucchiaiata)
2/3 bustine di Okaka
1 confezione di alga Nori (meglio piccola, se la trovate grande tagliate dei pezzetti)
Salsa di Soia
IMPORTANTE: la quantità di riso e quella di acqua per la posa devono essere sempre uguali. Quindi: 1:1, 2:2, 3:3

Preparazione
Versare i 2 bicchieri di riso Originario/Sushi nella pentola
Lavare il riso con acqua fredda corrente (tipo bucato)
Fino a quando l’acqua diventa trasparente
Risciacquare
Aggiungere 2 bicchieri di acqua fredda
Pareggiare il riso nella pentola
Lasciare in posa 30 minuti
IMPORTANTE: la quantità di riso e quella di acqua per la posa devono essere sempre uguali.

Bollire acqua con riso a fuoco alto (con coperchio)
Quando bolle spegnere e spostare su fuoco piccolo al minimo per 20 minuti (con coperchio)
Dopo mescolare e lasciare in posa (con coperchio).

Lavare e pelare i tranci di salmone
Scottarli in una piccola padella antiaderente
Togliere osso/spine
Spezzettarli

Se utilizziamo stampi per ONIGIRI:
Riempire con riso metà stampo
Aggiungere al centro il ripieno
Aggiungere sopra un altro piccolo strato di riso
Inserire coperchio e premere
Togliere coperchio, rovesciare stampino e spingere da sotto l’apposita molla
Avvolgere il riso con alga Nori
Decorare a piacere con pezzetti di alga
Servire
IMPORTANTE. se non utilizziamo stampini, lavorare manualmente le forme di riso all’interno di una pellicola trasparente.



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