La panzanella krukka di Marlies
La ricetta del risotto alla vogherese di Anna ha ottenuto un certo successo e stimolato la passione culinaria famigliare. Ecco quindi che ricevo da parte di Guelfo e Marlies, cognati di Anna e Costanzo (Guelfo è il fratello di Costanzo) con residenza a Udine, una fantastica proposta gastronomica: la panzanella krucca. Ideale per l'estate che sta ritornando alla carica!
Marlies è tedesca d'origine ed è la mamma di Christian, insigne meteorologo. E' stata introdotta alla cucina toscana dalla cara Gina e da nonna Rita, come mi spiega Guelfo...che aggiunge: "e vi assicuro che ha imparato...in modo parecchio ganzo, come dicono loro". E io mi chiedo: che elemento tedesco avrebbe aggiunto Marlies per caratterizzarla davvero in modo krukko? Sarei curiosa di saperlo!!
Panzanella Krukka
Tocchi (meglio che fette) di pane toscano raffermo
Pomodori maturi nostrani
Cipolla bianca affettata sottile
Sedano bianco a tocchetti
Olive nere al forno e olive “spaccatelle” snocciolate
Qualche cappero
Foglie di basilico
Cetriolo affettato sottile
Olio di frantoio della Valdinievole
Una tazza di acqua con due o tre cucchiai di aceto di mele
Sale e pepe nero macinato fresco
Procedete così: in un' ampia zuppiera mettete i tocchi di pane raffermo e fatelo "rinvenire" versandoci sopra la tazza di acqua e aceto, lasciar riposare mezz'oretta.
Aggiungete grosse fette di pomodoro, anelli di cipolla bianca, cetriolo, sedano, basilico, le olive spezzettate, qualche cappero.
Condite generosamente con olio extra vergine verdastro della Valdinievole o della Lucchesia.
Sale e pepe, tenendo presente che il pane toscano è sciapo.
Rigirare bene con posate di legno tutto il composto.
Lasciare riposare un paio d'ore in frigo.
Vino consigliato : Montecarlo Bianco o altro bianco secco delle colline lucchesi
Booona maremma diavola !
RispondiEliminaSecodo me la variante teutonica sta nell' aceto di mele al poso di quello di vin bianco. Comunque come dicono qui nella Svizzera Pesciatina....se non è zuppa è panbagnato...
Complimenti
Cara Benedetta (te),
RispondiEliminacome ben sai sono l'unico della famiglia che non sa cucinare (una volta ho buttato gli spaghetti nell'acqua fredda fino ad ebollizione...erano buonissimi!), ma è anche vero che sono il più originale e creativo fra i parenti gastronomicamente più qualificati e ti propongo la seguente ricetta, di mia creazione appunto!
(N.B. Il piatto è ideale per una cena "a luci rosse", pertanto le quantità dipendono dal numero dei convitati; più sono, più la cena avrà successo...)
INSALATA DEL CAVALLINO ROSSO
Scottare i peperoni rossi (di Voghera naturalmente) sulla piastra e pelarli.
Tagliare peperoni a metà, togliere i semi e la listarella interna.
Tagliarli a striscioline da deporre con la parte esterna, più rossa, rivolta verso l'alto in una ciotola (meglio se in porcellana bianca fine decorata con gli stemmi Ferrari e Montezemolo alternati).
Lavare e tagliare a metà fragole mature di coltura, grandezza media, dopo aver tolto il picciuolo e deporre la parte del taglio poggiata al centro del del letto stesso di striscioline di peperoni, per formare un cenrchio di diametro minore concentrico di un solo strato.
Sovrapporre come guarnizione, poche foglioline fresche di menta.
Condire con aceto balsamico di Maranelo.
Accompagnare con spumante Ferrari in riserva.
Ciao,
Costanzo
Già che ci siamo, vuoi anche la ricetta della pasta al pomodoro di Andrea?
RispondiEliminama si è scatenata una vera gara di creatività gastronomica in famiglia! Costanzo, ma complimenti...certo però che tutte queste griffes!!!! il solito dritto che lancia l'esca marketing.... grazie per il contributo...proveremo!
RispondiElimina@xValentina....e una tua ricetta invece??? avanti...forza...
RispondiElimina@Marlies e Guelfo...sì effettivamente l'aceto di mele è molto tedesdco e in Germania sperimentano molto sugli aceti aromatizzati. Io immaginavo anche qualche vegetale tipico...un crauto chessò. MI piacciono molto le fusioni, ma così è già buonissima!
RispondiEliminaQualche variazione mi sta anche bene cara Bea...ma 'sti krukki che non si allarghino troppo... la panzanella dopotutto è toscana doc !
RispondiEliminaIo mica mi permetto di creare "La ibollita alla Opel"..
Pace e bene...detta.
@guelfo
RispondiEliminaeh eh caro Guelfo...Lei è un fine polemico...un po' di fusione, di questi tempi, non fa poi così male! in ogni caso proverò con qualche bologneseria!