Le cucine del mondo al Ravintola


In questo luogo non esiste più.



Giovedì sera. Tanta voglia di rimanere in quartiere a farsi una birra in qualche posto fresco. Il quartiere è, come sempre, la Bolognina. Dietro la stazione, giù dal ponte di Matteotti. Poi verso l'Arcoveggio oppure per via Ferrarese o ancora dalle parti del nuovo comune, via Fioravanti.
Da un po' di giorni avevo la curiosità di visitare Ravintola, una gestione gastronomica che fino allo scorso anno era nella piazzetta davanti alla Cineteca e che ora si è trasferita nel bel complesso, piuttosto fatiscente-affascinante e pieno di memorie, del Dopolavoro Ferroviario. In codice per i bolognesi il DLF. Si entra da via Serlio 25 e si percorre il viale con al centro la fontana e attorno tante panche di pietra e ci si trova dinnanzi all'Arena Puccini dove c'è il cinema all'aperto tutta l'estate e dove campeggia, in parte, l'insegna del Ravintola che indica di andare a sinistra. Si costeggia un lato dell'Arena Puccini e ci si trova al "Ristorante Ristorante", perché Ravintola, in finlandese vuol dire ristorante, appunto. Ravintola è un posto informale dall'atmosfera molto rustica ma con un gusto particolare nel fare le cose, nonostante la semplicità. Ne è un'esempio il giovedì sera, quando padrone della serata divengono le ragazze del collettivo Z.I.A. Che si occupano della cucina vegetariana realizzando piatti che colgono i sapori di mille cucine e li sposano con ingredienti benefici quali il riso integrale e il farro o la quinoa, con le verdure di stagione e le spezie. Giovedì scorso ero passata qui per un sopralluogo. E avevo gustato, di straforo dal piatto di un'amica, delle meravigliose polpette tipo falafel che dentro contenevano un mondo di sapori. Divine. Il resto del menu si componeva di risotto arcobaleno di agricoltura biologica e biodinamica con zenzero e verdure di stagione, crudità di quinoa con lattuga, sedano e zucchine. Ieri sera invece, tornata con alcuni amici, ho deciso di prendere il falafel (come da foto) con le salsine. Salsine eccezionali, falafel un po' stopposo. Forse per la presenza eccessiva di pane.
Altri amici han preso la pasta al forno con ragu di "carne" di soia. Ecco, davvero squisiti. E poi abbiamo mangiato la farinata. Non eccezionale ma buona.
In altre serate al Ravintola si mangia il pesce (venerdì) o la cucina bolognese (da lunedì a mercoledì mi ha detto uno dei ragazzi del bar). E comunque se volete saperne di più sugli appuntamenti fateveli amici su Facebook...un'amicizia, tra le tante noiose, che valga la pena...


falafel con salsa humus e salsa di melanzane allo zenzero
insegna

entrata nello spazio del Dopolavoro Ferroviario

le panche di pietra del DLF

tavolino al Ravintola

sassi segnaposto


piatti vegetariani

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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