Biscotti alla lavanda
Del cucinare e della lavanda, ne avevo letto un po' in giro per la rete. Ma è solo quando sono andata qui, in uno dei posti che a Bologna amo di più per mangiare ma anche per sorseggiare un caffè con le amiche, che mi sono convinta: domenica, con un po' di tempo, avrei preparato i biscotti alla lavanda. E così, quel piccolo acquisto di lavanda secca per infusi della Sonnentor, fatto all'ultima fiera Sana a Bologna, si è dimostrato utilissimo. Praticamente, con l'ossessione del biscottino assaggiato sabato pomeriggio, mi sentivo impossessata e velocemente ho trovato in rete una ricetta, che ho un po' modificato e variato. Comunque in breve tempo ecco che i biscotti erano pronti. A dir la verità, nonostante io abbia usato gli stampini, come suggerito, ho avuto poco successo. Sono rimasti solo i cuori. Gli altri, vista la burrosità e morbidezza del preparato, si sono un po' squagliati. Ma la sostanza è venuta davvero eccellente. La ricetta aveva bisogno di un po' di messa a punto. La prossima volta, ne son certa, verranno anche le forme.
Il burro infornato e l'aroma di lavanda "esploso" grazie al calore, sono una miscela meravigliosa.
100 grammi di zucchero
150 grammi di farina
un uovo
un cucchiaio generoso di fiori di lavanda
una rosellina da te cinese essiccata
mezzo cucchiaino di lievito in polvere,
150 grammi di burro
una puntina di sale
due cucchiai di zucchero a velo, un po' d'acqua, coloranti rosso e blu
Frullare la farina e il lievito con i fiori e lo zucchero, aggiungere il burro morbido e l'uovo, la puntina di sale e preparare la frolla. In caso lasciarla in freezer 10 minuti, finché si è un po' indurita. Stenderla col mattarello e preparare i biscottini con gli stampini a cuore o d'altre forme. Mettere in una teglia ricoperta di carta da forno per 10 minuti - finché son dorati- a 180 gradi.
Far raffreddare e poi guarnire con la glassa ottenuta con zucchero a velo e acqua mescolati per ottenere una sostanza liquido-densa e colorante alimentare. Come si studiava a scuola in educazione artistica: dal rosso e dal blu nasce il viola. La tempra gliela date voi.
Il burro infornato e l'aroma di lavanda "esploso" grazie al calore, sono una miscela meravigliosa.
100 grammi di zucchero
150 grammi di farina
un uovo
un cucchiaio generoso di fiori di lavanda
una rosellina da te cinese essiccata
mezzo cucchiaino di lievito in polvere,
150 grammi di burro
una puntina di sale
due cucchiai di zucchero a velo, un po' d'acqua, coloranti rosso e blu
Frullare la farina e il lievito con i fiori e lo zucchero, aggiungere il burro morbido e l'uovo, la puntina di sale e preparare la frolla. In caso lasciarla in freezer 10 minuti, finché si è un po' indurita. Stenderla col mattarello e preparare i biscottini con gli stampini a cuore o d'altre forme. Mettere in una teglia ricoperta di carta da forno per 10 minuti - finché son dorati- a 180 gradi.
Far raffreddare e poi guarnire con la glassa ottenuta con zucchero a velo e acqua mescolati per ottenere una sostanza liquido-densa e colorante alimentare. Come si studiava a scuola in educazione artistica: dal rosso e dal blu nasce il viola. La tempra gliela date voi.
Deliziosi biscottini!!!!!
RispondiEliminaOttima la scelta dei prodotti Sonnentor,mi lascia perplessa la scelta dei coloranti alimentari....
grazie cara mamma! la opercentuale di coloranti è veramente minima, più ornamentale che altro e non spessa come glassa, ma giusto un velo! qualche idea per colorare naturalmente?
RispondiEliminaUn'idea è pur sempre un'idea....cantava G.Gaber.
RispondiEliminaSi un'idea cel'ho, la devo applicare poi ti farò sapere
Bravissima,la lavanda merita di essere un po' piu'
RispondiEliminaapprezzata.Faccio una torta di arance con la lavanda che spero di postare in futuro.
Un bacione!
@grazia...aspetto l'idea!!! ieri mi è capitato in posta email un comunicato stampa su un corso da qualche parte per bambini per imparare a fare le colorazioni naturali...ma nn so se era x cucina o vestiti...ehm ehm...
RispondiElimina@edith: arance e lavanda..che meravigliosa idea. Sai che provo a farci i muffin? magari marmellata arance, lavanda e arancio caramellato...grazie!
Ciao Bea, è un pò di tempo che leggo il tuo blog come anonima, dato che non avevo il mio personale.
RispondiEliminaLeggo che siamo della stessa città, tu probabilmente da sempre, io d'adozione dato che studio all'università ma coltivo questa grande passione che è la cucina, il mangiare bene etc...
adoro il tuo blog, mi piace tantissimo anche perchè grazie a questo ho scoperto alcuni posti di bologna che no conoscevo e/o ne ho trovati altri che invece frequentiamo entrambi e che anche io adoro... volevo solo farti i complimenti, tutto qui...
hai mai pensato di dare corsi di cucina alle giovanissime? in caso, contattami che corro subito :D
un abbraccio forte, Veronica