Buona decrescita a tutti...verso il pic nic del 6 giugno
Portate un piatto da condividere con i vicini di tovaglia
Uso minimo di carne.
Rifiuti zero percio' niente plastica. (Rifiuti 0)
Borracce per le bevande.
Cucinate prodotti provenienti dal vostro orti o da produttori locali (km 0)
Venite in bici, a piedi o con i mezzi pubblici, o in condivisione di un mezzo di locomozione.
Portate le vostre ricette da condividere!
Uso minimo di carne.
Rifiuti zero percio' niente plastica. (Rifiuti 0)
Borracce per le bevande.
Cucinate prodotti provenienti dal vostro orti o da produttori locali (km 0)
Venite in bici, a piedi o con i mezzi pubblici, o in condivisione di un mezzo di locomozione.
Portate le vostre ricette da condividere!
Due ingredienti fondamentali possono a volte indurre nella tentazione di fare una cake.
1- in casa non c'è nulla se non qualche uovo in frigo che quello c'è sempre e la farina in dispensa..altro ingrediente onnipresente
2- è in arrivo il pic nic della stagione e vai di cake che fa contenti tutti e rappresenta un pasto quasi perfetto
Io ieri ho preso i due ingredienti e ne ho svoltato la giornata. Ho risolto il problema del pranzo, che, essendo festa nazionale era tutto chiusissimo in quartiere (mai vista una festa osservata sì tanto) e mi son preparata qualche idea per domenica 6, giornata del pic nic globale. Che farò con gli amici in un parco della città (Bologna), credo Cavaioni. Date un'occhiata qui.
Plaid, cestino, posate, piatti e bicchieri veri verissimi (di plastica non ne voglio...e così dovrebbe essere...o al massimo quella di piatti e bicchieri che si riusano) e siam pronti a picnicare. Inseguendo e dando fiato alla decrescita che ci vuole felici di quel che abbiamo, usiamo, ricicliamo, contribuendo a una società più serena, equilibrata, sostenibile.
Quindi ieri ho aperto il frigo, ho pescato il pecorino romano, le olive greche (ehm...kilometro zero poco, vabbè), lo scalogno, le uova, il latte. E poi dalla finestra le erbe aromatiche: timo, maggiorana. Infine la farina, l'olio e i pomodori secchi che avevo acquistato a Taste (Firenze) un po' di tempo fa.
Cake eccezionale.
La cake del frigo
100 gr farina di kamut
80 gr farina integrale
3 uova
4 pomodori secchi + 1
20 olive greche o altro (quel che avete)
1 scalogno
timo qb
maggiorana qb
100 ml latte intero
100 ml olio (vegetale o evo)
sale qb
pepe qb
1 bustina di cremortartaro o altro lievito
Accendere il forno a 180 gradi.
Mettere nella terrina i pomodori sminuzzati a parte uno che servirà come guarnizione, lo scalogno ben tagliato a rondelline, le olive greche tagliate a metà, timo e maggiorana. Aggiungere il latte, l'olio e le uova e amalgamare. Aggiungere le farine e sale e pepe e mescolare. Poi il lievito lentamente e mescolare.
Mettere la carta da forno un po' spennellata di olio o burro e adagiare il composto.
Far cuocere per 50 minuti (con la forchetta capite se dentro è pronto perché ne esce pulita).
bellissimo questo annuncio te lo copio di sicuro per il prossimo raduno delle famiglie :-)))) splendido anche il nome del cake! i miei si dovrebbero chiamare tutti così! strepitosoooo! baci Ely
RispondiEliminagrazie Ely! voi non lo fate dalle tue parti? ah...mi son scordata che ci ho messo 70 gr di pecorino romano nell'impasto...acccc...da mettere con latte e uova...buona giornata!
RispondiEliminaBello il cake e bello anche il tuo blog che non conoscevo...ti seguirò con piacere!!
RispondiEliminabeh...grazie Ambra! benvenuta...
RispondiEliminapeccato scoprirti ora. fortuna ero fuori. non me lo sarei voluto perdere un picnic così "nativo" spero alla prossima. silvia
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