Una giornata a Mantova coi cigni, i tortelli e la cucina fusion



Non so se ho mai parlato delle amicizie che si fanno col blog. Credo che anche voi ne sappiate qualcosa.
La cosa bella è che inizi con il lasciare dei commenti qua e là e poi...senti che c'è qualcosa in più, che scatta un clic e hai voglia di conoscere quel vicino di rete che fa delle cose come le tue e per di più abita nella tua città.
Quando succede è molto bello, perché non avviene per caso... c'è come una sorta di sincronismo, di selezione naturale e destino che ti fa capire che si è tanto simili. Gastronomicamente, ma anche, spiritualmente, destinati!




Blue e la sua chihuahuina Blue, due donnine con una certa verve

E' così che è nata la mia amicizia con Blue e con Luca e Sabrina. Quattro amici del blog, un po' di commenti da un paio d'anni (con Blue la storia è più recente :), ma lei del resto si spinge molto oltre la cucina, anzi, parte da un altro punto) e poi un pomeriggio di aprile in Bolognina, a parlare di cucina e di possibili strade del cibo. Di progetti, fantasie. Abbiamo voglia di fare delle cose. Lì ci siamo conosciuti, in occasione di un incontro-conferenza. E poi di incontri ne abbiamo fatti altri, proprio belli. E di mezzo sempre il cibo. Esattamente come ieri che eravamo a Mantova e che abbiamo mangiato tanto...tutto il giorno direi. Ho chiuso la mia giornata salutando Blue, tutte e due con la pancia-boiler perché, non si sa come, ma abbiamo iniziato a mangiare verso l'una per pranzo e abbiamo finito verso le 11 di sera. Cose diverse, in posti diversi. Dalla cucina mantovana a quella indonesiana. Mi sa che oggi andrò a farmi una nuotata, perché ieri è stato estremo. Scusate, ma la nuotata l'ho già fatta...alla fine la mia giornata è stata ribaltata e finisco solo ora il post. E comunque ieri è stato davvero estremo, ma bello, bellissimo. Ho visto anche i cigni al tramonto nel Borgo degli Angeli, che altro volevo di più? Ah sì, esprimere quel po' di desideri meravigliosi!!
la piccola Alice Ginevra in braccio a Sabrina

Tutto è nato da un invito di Blue a pranzo dai suoi genitori e io ho detto sì subito, perché mi piacciono tanto i pranzi della domenica in famiglia, ma, non avendo qui a Bologna i miei genitori, non ne posso fare granchè. Ma non mi imbarazzo a farli nelle altre famiglie, no davvero. Ho sempre avuto una certa predisposizione. L'ultimo così bello l'avevo fatto da Francesca lo scorso marzo.
Siamo partite ieri mattina con la Mini "back in black" della Blue (in compagnia con la sua cagnolina Blue :)) e ci siamo incontrati a Campogalliano con Luca, Sabrina e la piccola Alice Ginevra, solo 20 giorni. Loro sono stupendi perché sono sempre rilassati e si vede che la cosa ha un influsso strepitoso sulla piccola. E' buonissima a livelli incredibili. E mi ricorda un po' un'altra bimbina tra le mie preferite...la Yuma, la figlia di Chizu, amica giapponese.

Ma che dire del pranzo? E della famiglia blublu? Per fortuna che la carne non la mangio...sennò rotolavo giù per le scale dritta alla piscina.
Il menu era massiccio, potrei dire, ma, come mi ha confermato Blu, nulla rispetto a quello natalizio. Tipo l'antipasto di Natale...ah ah ah. Ho mangiato i tirtelli con la zucca e gli amaretti, i maccheroncini al torchio con pesto alla genovese fatto però dalla Silvia, la padrona di casa, che è mantovana ed è una scheggia della cerimonia cibesca. Chi l'ha mai vista sedersi? Boh? Eppure so che ha mangiato. Vabbè... ah, poi, come antipasto sono arrivati i celebri salumi mantovani e come secondo un misto di carni con le olive e le patate arrosto. E per finire pesche ripiene di amaretti e salsina dolce da svenire. Poi effettivamente la sottoscritta è svenuta sul magnifico e lunghissimo divano di casaBlu (complici i vini buonissimi, tra cui un Valdobbiadene brioso e millesimato che mi ha incantata), finché Blu non ci ha chiamati tutti in piscina.
Giusto il tempo di riprendersi per poi fare una passeggiata in centro, visitare qualche chiesa e poi l'idea meravigliosa: uno spritz al ristorante dove lavora Andrea, il fratellino chef ventunenne di Blue. Bellissima pensata.


tortelli, pesche, maccheroncini, tortelli

La chiesa nel Borgo degli Angeli, la Rotonda di San Lorenzo, in bici per Mantova, la mostarda

Anche perché siamo arrivate al Borgo degli Angeli, dove abbiamo assistito a un tramonto strepitoso in compagnia dei cigni. E' li che si trova Matamoro, il ristorante in questione. Una sorpresa! Cucina fusion davvero interessante con un menu che intreccia le specialità mantovane con i manicaretti thai e indonesiani. Come dire che se una sera dovete andare a cena con la vostra amica tradizionalista, non la scontenterete. E' Thomas Montagnoli il proprietario. Con lui un socio. Ma è Thomas che ha viaggiato e ha lavorato due anni in Australia, portando a casa molte esperienze che l'hanno ispirato. Lui lavorava in un ristorante italiano ma andava a mangiare tutte le cucine del mondo. E poi, tornato a Mantova, si è portato a casa i sapori ma anche le suggestioni visive per fare un posto molto carino, di quelli che potreste trovare facilmente nel sudest asiatico (dove la bellezza non è un hobby) ma con il tocco del passato di questa casa dove si notano ancora le porte vecchie in legno. Le nostre scelte? Per me gamberi molto Thai (con carotine, zucchine, germogli di soia e noccioline, il tutto, direi, tirato con la soia...) e per Blue il pollo all'indonesiana con una strepitosa salsina di curry. Abbiamo speso 25 euro in due bevendo acqua e calcolando il coperto che include però il sacchetto di pane e grissini strepitosi e fatti in casa. Se volete al Matamoro fate anche aperitivo (il dj...non male, un po' troppi remix faciloni di pezzi famosi ma anche qualche pezzo memorabile): io ho scelto un drink cocomero e vodka molto fresco.
Matamoro...exterior...la facciata, apparecchiatura, io che mangio coi bastoncini (foto di Blue...grazie!) e i miei gamberi
Matamoro...l'interno...i miei gamberi "molto thai", Thomas, chef e proprietario euno scorcio della cucina

 Ecco che finisce così la giornata mantovana (dimenticavo...anche all'aperitivo non ci siamo fatte mancare una bella dose di carboidrati). Un "perfect day" come canterebbe Lou Reed. Soave, nutriente, eccitante. Con nuove idee in circolo.
Alle prossime avventure col quartetto di blogger! Ora esco per una mangiata di sardine al mercato della Terra e un giro in bici. Le giornate si stanno lentamente accorciando e non mi voglio perdere il tramonto. Buona serata :)

Commenti

  1. Una giornata magica davvero, in cui si è mangiato si è riso, si è stati in polleggio e si isono creati rapporti speciali, come i nostri.. io te Luca Sabrina la piccola Alice-Ginevra... con altre persone speciali che sono passate nel cammino da ieri, Silvia, Giorgio, Angelica, Andrea Jari, Thomas e quel signore al bar.... e poi il cibo, il valdobbiadene, i cigni, la cucina fusion, gli chef che escivano dalla cucina, il cameriere che ci ha baciate e il nostro sound preferito, portato via dal vento.. mentre esprimavamo quei mille desideri...

    Che giornata incredibilmente perfetta... i sogni si avverano...SEMPRE..e io un giorno ne darò la prova...
    Ti seguo sempre sempre sempre

    Blue
    www.aspassoconblue.com

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  2. Ciao Benedetta!!! Grazie del comment! Il tuo blog mi piace moltissimo e non solo per il nome!! :)
    Contiene consigli e spunti interessanti e foto bellissime.
    Spero che faremo presto una cena insieme magari sempre a Montecalvo!

    Un bacione

    Bea

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  3. una bellissima e intensa giornata!
    stupende anche tutte le foto ^__^

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  4. blue_mi ero dimenticata un po' della combriccola di centauri e centaure ferraresi! bellissimo...baci baci baci

    Bea_oh, finalmente stabilito il contatto! prossima cena fusion totale...piadina e sushi..olè!

    sgaura_grazie Mirka, sei sempre carina!!!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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