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un pastis (bevanda aniciosa) ad ogni angolo... appena scatta l'ora dell'aperitivo. Come fare aperitivo "fai da te": acquista il pastis, acquista la bottiglietta tipica per l'acqua (quelle ovali Ricard sono le più tipiche, a me è piaciuta molto quella "51") e semmai provvedi al ghiaccio. Il pastis ha un colore limpido, ma quando incontra l'acqua diventa un torbido "pasticcio". |
Sono ancora qui che areo la mia casetta. Da quando c'è entrato il camembert c'è un'aria un po' pesa.
Ma del resto è così: a volte le cose buonissime sono estreme, nel sapore e nell'odore. Poi il camembert per fortuna che l'ho chiuso nella sua scatolina conservante apposita, acquistata in un posto che per me ha ancora dell'incredibile e che porterò per sempre impresso nelle mie visioni e nei miei sogni, la ferramenta
Maison Empereur di Marsiglia. Che, diciamolo pure, Castaldini (per chi è di Bologna), gli fa una...Come si dice? Maison Empereur, per gli appassionati di quei luoghi chiamati ferramenta, è una esplorazione senza fine. Ci trovi di tutto...e il settore cucina è un delirio.
Sono tornata dal mio viaggetto in Francia, tra Costa Azzurra e Provenza, con toccata a Genova e costa ligure. Sono stata via pochissimo, ma come al solito, dipende da come si vivono le cose. E quindi ho addosso a me la sensazione di essere stata via almeno 10 giorni.
A questo punto, davvero, buon anno!
E buona visione (appena riesco a convertire un doc in pdf...allego una simpatica email che mi ha spedito l'amica Elisabetta - detta Funky Zdaura - con le sue poetiche dritte su Marsiglia).
LIGURIA
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il Cafè de Mar di Vesima (Ge)...mentre andavo in macchina lungo la strada la coda del mio occhio ha intercettato una visione di una veranda con vista mare illuminata dai raggi del sole...quegli attimi che l'occhio intercetta in giornate di splendido sole al mare. Qui ho pranzato l'ultimo giorno dell'anno, mentre andavo verso Cannes...come mio stile, 1000 fermate prima della meta. Ma quando c'è tempo è bellissimo! |
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ambiente informale e caldo, con tavoli in legno e sedie arancio e turchine 2- oltre la veranda un mare splendido e un sole caldissimo 3- sul tavolo le mie alici freschissime fritte con patate e insalata...solo 11 euro..una favola 4- il viale di palme verso la Francia. E' il tramonto e la giornata è stata intensa e indimenticabile |
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calamari fritti, patate e insalata 2- la farinata 3- il tramonto (in questa vacanza ne ho visti parecchi. tutte le sere così belli perché le giornate sono sempre state di sole intenso... 4- tavolo e interno del Cafe de Mar. Per questo ultimo giorno dell'anno non potevo chiedere di meglio
CANNES |
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sono arrivata a Cannes verso il tardo pomeriggio. Inutile arrivare prima del tramonto... il tempo era così bello che valeva la pena godersi tutta la costa, evitando l'autostrada e andando lenti. E giungere appena in tempo per un lunghissimo aperitivo tra bar di ostriche -2- e un bar fighetto -4- dove da "sobria", ovvero non sotto l'influsso del capodanno...penso non mi sarei mai fermata. Ma il bar era in posizione strategica, in una viuzza -1- dove c'era un bel passeggio di gente che si incamminava al cenone. Tutti i ristoranti offrivano rigorosamente cenone a prezzone fisso e i migliori erano chiusi per ferie, come succede anche da noi, in effetti. In questo periodo festoso non c'è interesse a tener aperto per le comitive di amici, famiglie e villeggianti. Per strada, c'è anche chi si è organizzato con banchetti fai da te -3-. |
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il 31 gennaio è finito e il 2012 è cominciato con fuochi d'artificio sul mare e circa 17 gradi sulla spiaggia di Cannes... che il tepore sia con noi! Mi rendo conto che gli ultimi 3 capodanni li ho passati in città di mare. Come potete vedere qui e qui. Adoro il mare, sempre. |
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ok, mi son lasciata prendere la mano....i fuochi d'artificio sono incantevoli e affascinanti . Ma vi dico anche che vi ho risparmiato un'altra ventina di foto... |
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1 gennaio 2012, risveglio a Villa Tosca in Rue Hoche. Avevo prenotato all'Hotel PLM, un due stelle (62 euro la doppia) sempre nella stessa via, ma non ho capito per quale motivo, hanno dato via la camera e così sono finita a Villa Tosca, 3 stelle, stessa proprietà, più comfort. E una sala colazione splendida. |
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la sala della colazione de La Villa Tosca in Rue Hoche, con quell'atmosfera da sala da pranzo di casa. Con il tavolo comune, la credenza con tazze, piatti e piattini, il divano pieno di cuscini...e sul tavolo quegli zuccherini francesi deliziosi |
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la mattina del primo gennaio 2012 sulla spiaggia di Cannes i bambini giocavano, gli adulti facevano footing, io ammiravo la bellezza di un mare d'inverno a 22 g
verso St. Tropez e la Provenza...
se dovessi stilare una classifica di quel che ho amato tanto da queste parti (e che ho scoperto in questo viaggio)...beh, di sicuro mettrei la Tarte Tropezienne ( e tutti i negozietti della zona che la vendono, il concept è , quella tortina briochina tagliata a metà come un panino e farcita con la crema pasticcera...ma che crema!Tutto ha equilibrio in questa torta che Brigitte Bardot amò tantissimo mentre girava con Vadim "Et Dieu crea la femme"...come si legge nella storia qui.
HYERES E PORQUEROLLES
non avevo mai mangiato i corbezzoli "live"...e forse non li avevo nemmeno mai visti su un albero...ma sull'isola di Porquerolles, di fronte a Hyeres, ce ne sono tantissimi. E mentre giri in bici, fermandoti nelle spiagge, puoi rifocillarti di questi splendidi fruttini cogliendoli direttamente dagli alberi (si potrà? mah... impossibile resistere).
una gita a Porquerolles (1-2-3-4)ci sta molto bene anche con 4/5 giorni a disposizione. Se poi il tempo è bello e di sole splendente, amerete questa scelta. Ho pernottato a Hyeres, alla pensioncina "Du Portalet" in Rue de Limans 4 che per i suoi 49 euro la doppia non era ignobile. Scarico del water rotto a parte (da caricare col rubinetto laterale) e riscaldamento a palla non mi lamento. La cena, in un paese completamente deserto, è stata carina: alla creperia bretone "La Marjolane" in Rue Ernest Millet 1. Poco lontano. Per essere l'1 gennaio ci è andata benissimo.
MARISGLIA
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il Panier, la città vecchia di Marsiglia piena di vicoli e edifici di color rosa...il rosa è il colore della città! Ho letto che Marsiglia è composta da 110 villaggi e che il nome "panier", ovvero paniere...deriva dal paniere all'ingresso di un piccolo albergo che c'era nel Settecento da queste parti e dove si lasciava il denaro... |
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la prima sera a Marsiglia, sulla Canebier...la strada che congiunge il porto con il quartiere Réformés per un chilometro...la quarta foto è il corridoio con la camera alla Pensione Edelweiss in rue Lafayette, vicino alla Canabiere. La scritta HOTEL è stata - immagino - acquistata in un mercatino e affissa in interno. I proprietari, David Karoubi francese, e Bernadette Rochat svizzera, sono davvero appassionati di modernariato: dagli anni '30 ai '70.. |
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alcuni dettagli di questa confortevole camera, 75 euro la doppia con colazione. Le stanze della pensione, in tutto 4, sono al secondo piano di uno stabile collegato all'appartamento dei gestori da una scala, ma con entrata indipendente. |
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la poltrona rossa della mia camera |
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la colazione della Pensione Edelweiss, inclusa nel prezzo, si consuma a poca distanza da Rue Lafayette. Il posto prescelto è Le Comptoir Dugommier, il bar (brasserie)in boulevard Dugommier di proprietà di Bernadette e David dove il tempo pare essersi fermato. Si tratta infatti di uno dei ristoranti più vecchi di Marsiglia che ora serve colazioni, pranzi e merende |
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ancora Le Comptoir Dugommier...l'amore per il design retrò e l'atmosfera confortevole voi conquisteranno |
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a Marsiglia ho adorato la presenza di seggiole ovunque fuori dai bar. E ce ne sono tantissimi! Anche se fa freddo, in una giornata di sole, la gente non rinuncia a star fuori |
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sedersi fuori anche al Kebab Bar...Marsiglia è una città dalle mille migrazioni, italiani compresi |
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ossessione numero? ho perso il conto... ci sono anche le finestre, senza per forza voler sapere cosa succede dentro (la seconda in alto, però, è quella della mia camera nel B&B Au Vieux Panier |
il B&B Au Vieux Panier in Rue du Panier 13...stavo dicendo...qui ho pernottato il secondo e ultimo giorno a Marsiglia. Una galleria d'arte con dentro il bed and breakfast o meglio un B&B che diventa galleria d'arte. Nel XVII secolo questa era una drogheria corsa finché Jessica Venediger ne ha visto le potenzialità come casa di soggiorno e ha ricavato 5 camere decorate da 5 artisti che ogni anno si rinnovano. Al terzo piano abita lei e all'ultimo, dal terrazzino, si vede tutta Marsiglia.Le foto qui sopra mostrano dettagli della sala per la colazione, l'ingresso del Vecchio Paniere, la hall dove tutto è in vendita, un altro particolare della sala per la colazione dove tutto si attacca la mattina e si stacca a colazione finita.
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il mercato di Rue d'Aubagne...con tutte le specialità esotiche, ma anche le varietà di legumi antichi, non smetterete di sorprendervi |
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Marsiglia dal terrazzo tra i tetti del b&b "Au Vieux Panier" |
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Cosa ci vuole a Marsiglia? Se ci verrete l'anno prossimo, quando sarà capitale della cultura...sappiate che: dovrete avere gli indirizzi giusti -1-, un buon BeB -4- come Au Vieux Panier (90 euro una doppia con colazione), dovrete acquistare del sapone di marsiglia solido o liquido -2-, ottimo quello della Compagnie de Provence. Non potrete non fare un salto alla Maison Empereur in Rue d'Aubagne 3 e acquistare uno stampo in ferro per fare i Croque Monsieur -3-, ovvero i toast con prosciutto ricoperti di formaggio e besciamella e far gratinare in forno. |
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Cenare l'uno di gennaio può essere un serio problema ovunque. Ma il 2? Anche il 2... e anche in un ristorante di grido. Perché la mia esperienza a "Les Galinettes" Chez Madie (138 quai du Port), proprio di fronte al Porto Vecchio, è stata deludente. Ne avevo letto, consigli anche da parte dei ragazzi della Pensione Edelweiss...e poi un pesce servito freddo e con le verdure fredde. E quando dici che è freddo...lo portano in cucina e lo riscaldano. E le verdure si sono anche bruciacchiate. La zuppa di pesce era buona, il dessert di cioccolato, caramello e fior di sale pure...ma un posto così celebre per il pesce fresco...non può cadere su un piatto nemmeno tanto complicato. In finale: 40 euro a testa e pollice giù. |
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Che dire? Marsiglia l'ho amata tantissimo. C'ero già stata stata tanti anni fa, di passaggio verso la Spagna. L'ho trovata cambiata, ma sempre meticcia e affascinante.Dalla gente alle porte...ma le porte sono una mia ossessione... |
bellissime foto!
RispondiEliminabellissimi interni/arredi/oggettistica!
e le scatoline/bustine di zucchero e roba varia ed eventuale?!moltissimo godimento!
Grazie Bea
Album di viaggio di un ottimo fotografo. Un appunto: quel palazzetto di taglio, a Marsiglia, somiglia al famoso Flatiron Building (Ferro da stiro) di New York
RispondiEliminaho fatto un po' di tempo fa il tuo stesso giro, a marsiglia non sono arrivata, ma in cambio son stata per più tempo a genova, città difficile ma che io amo profondamente...e che consiglio sempre..
RispondiEliminaporquerolles però era infestata dai tafani, che evidentemente essendo isola ultraprotetta (non farò la spia della tua "spesa" sui cespugli) non vengono debellati!
Bonjour la fille, ça va? Des bisous, tchao! UNO :-D
RispondiEliminache meraviglia bea!
RispondiEliminama non è che ti serviva qualcuno che... che so... spazzolasse i sedili dell'auto... ti facesse vento con un ventaglio... togliesse le briciole dal tavolo, qualcosa insomma!
un viaggio bellissimo, in posti che amo molto, e un reportage da urlo
e buon anno, già che ci siamo!
Bellissimo post che mi sono permessa di linkare su Facebook, i miei contatti erano troppo curiosi di sapere da dove venivano i consigli marsigliesi che postavo!
RispondiEliminaMarsiglia è una citta magica. Ogni volta che la sento nominare mi ricordo lo splendido libro l'AMORE LA MORTE E IL BASILICO, la cucina marigliese di Jean Claude Izzo....di Pierpaolo Pracca. Questo libro sviscera un Izzo incredibile.
RispondiElimina"Leggere Izzo vuol dire entrare in un rapporto di pelle con certe strade, locali, con un'umanità disperata, pulsante, che non possiamo fare a meno di amare. Vuol dire farsi assorbire dagli odori: quello del basilico, delle spezie che si trovano nei mercati rionali; ma anche odore di voluttà, di sangue. Effluvi pregnanti che ricordano l'Oriente. Esperienze estreme e accecanti: violente come la passione, la morte, il cibo. Quest'ultimo, in particolare, diventa veicolo di sentimenti, di cultura, richiamo a un istinto primordiale; musica a cui si torna per nutrirsi come fece Ulisse conil canto di Ligea. Il cibo nelle sue valenze allegoriche rispecchia le infinite contraddizioni di cui è ricca l'esistenza umana: amore e odio; vita e morte, bene e male, ma anche la capacità di sussumerle e quindi di superarle. Le mette insieme tutte, le comprende nel tentativo di conciliarle, alla ricerca della felicità possibile. Questo il significato della ridondante attenzione che Izzo ha nei confronti della cucina e che fa della lettura dei suoi romanzi un'esperienza anche sensuale che passa attraverso l'evocazione di continue suggestioni gustative"
Blue ti segue a buon di basilico e Amore.
www.aspassoconblue.com
Charlotte_grazie cara di aver apprezzato tutte le foto e in particolare le bustine e la roba varia ed eventuale...così charlotte!
RispondiEliminaItalo_bella questa similitudine con il Flatiron!! stupendo scoprire cose così simili in posti tanto lontani....quel palazzo è stupefacente!
Squisitissima_ ma sai che anche il mio viaggio è partito da Genova? per varie questioni spesso ci capito...e mi piace così tanto! per fortuna a sto' giro di bici a Porquerolles...c'era un tempo bruttino...e i tafani erano in letargo!
UNO_ tous bien! arrivo prestissimo a salutarti caro Uno...il ritrono è sempre così difficil! e poi forse ci vediamo anche dal vero...ma ti dirò!
Gaia_ ah ah...che buffa che sei! qui si fanno i viaggi ma tenendo il librino delle spese e - come si evince dalle foto- vivendo tutto come se fosse un avventura 5 stelle deluxe...a volte la nostra fantasia e le nostre emozioni ce la rendono tale l'esistenza...no? buon anno e bisù!
Sonia_ magari in privato mi dici il tuo profil? grazie!
Blue_ che dire...aggiungi sempre uno di quei commenti che mi spingono a far ricerca cara Amica...l'Amore la morte e il basilico (l'ho comprato...tanto diverso dal nostro)...voglio assolutamente leggerlo, capito? comprì? l'umanità pulsante...davvero Marsiglia...
Leggiti i libri di Izzo e prendi anche un bel Pernod :)
RispondiEliminaSììì caro Enrico...e so che tu sei un esperto in materia! buon anno:)
RispondiEliminaCerto è che non riesco mai a mettere il link, dal blog http://www.montag.it/perscherzoepercaso/ ci arrivi che c'è il tastino di FB!
RispondiEliminauhm...come aiutarti? grazie cmnq:)
RispondiEliminacorbezzoli.... che foto!! mi è sembrato di essere in viaggio anche io guardando le tue foto e leggendo le tue esperienze. se hai ancora bisogno per la trasformazione del file magari posso aiutarti (quello da world a pdf).
RispondiEliminalo devo effettivamente ancora fare...ma dovrebbe esserci un tastino magico da qualche parte su word...sennò ti chiedo aiuto. grazie cara!
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