Il caffè del museo che Bologna stava aspettando

La sua prima apparizione è stata a gennaio, durante artefiera. Ci capitai all'inaugurazione del Museo della Storia dii Bologna e...incredibile, c'era questo bellissimo caffè con una luce divina. Ma nulla, se paragonata a quella che c'è ora.
E comunque, la visione durò quei 3/4 giorni di Arte Fiera e poi...puff! Gli ho fatto la punta per mesi e finalmente qualche giorno fa Blue mi dice che era stata lì per un caffè. E così io le dico: troviamoci sabato a pranzo...si mangerà? Ci sarà un menu. Risposta affermativa su tutte le questioni. Siamo arrivate all'una e mezza e ne siamo uscite alle quattro e passa del pomeriggio. 
Ve lo dico subito, io al Caffè del Museo ci andrò in quei sabati o domeniche desolati di luglio-agosto qui in città. Lì dentro il tempo si ferma, la geografia è messa sottosopra e, magicamente, sei a Barcellona, Parigi, Berlino, New York, Copenhagen, San Paolo. C'è pure il wifi, che non è iperbole, è proprio del museo e si attiva in un attimo! E c'è fresco. Quanto al menu...chiaramente dovrò tornarci per provare altri piatti che mi incuriosivano, ma per il momento, parliamo di insalate in questo caffè gestito da "Idee per ricevere" di Paola Congedo. 

per me, in primo piano, insalata mango, gamberi al vapore e i pinoli tortati che non ha voluto la Blue, per la Blue insalata gamberi al vapore, capperi XL size (quelli da aperitivo che sembrano dei cetriolini) e niente pinoli. Inizialmente entrambe avremmo voluto prendere l'insalata con tonnetto, capperi e pinoli...ma il tonnetto era finito... A mio parere l'insalata è un po' scarsa per 8,50 euro- gli ingredienti sono buoni ma rimane la fame - e non so se vi sazierà. Vorrei ricordare che io e Blue non siamo delle mangione...ma ci piace mangiare bene e non portarci a casa la fame

un po' ci ha salvato il pane con le streghine a tappare un buchino, anche se siamo sicure che non si trattasse di roba freschissima. le streghine non avevano fragranza e il pane era riscaldato da diventare gommoso e attaccarsi ai denti

beh, il posto è bellissimo e con il coperto a 1,50 euro (che comprende pane e servizio) e 1 euro dii servizio al tavolo se prendete il caffè, secondo me uno sforzo in più per offrire freschezza si deve fare. Poi magari è stato un caso...ma non mi piace essere protagonista di questi casi e nemmeno alla Blue. La prossima volta voglio provare il bagel farcito classicamente con panna acida e salmone (4 euro) oppure la burellina con caprese (3,50 euro) assieme a una rosetta vegana (4,50 euro) che sono nella lista "spuntini". Nel bistrot invece le proposte, oltre alle insalate, prevedono primi e secondi piatti della tradizione bolognese (10 euro), specialità di cucina regionale, e proposte a basso contenuto calorico e grassi e dessert. Ci sono naturalmente i piatti del giorno

Il caffè del Museo si fa amare per il luogo in cui è. La luce è bellissima, c'è tanto spazio e potete sedervi pagando il servizio oppure bere un caffè al banco. Il servizio operato dal responsabile ci è molto piaciuto, lui è simpatico, capace ma informale. Tra i caffè particolari ho visto quello aromatizzato con bacche di vaniglia, scorza limone o arancia (1,50 euro), il caffè al ginseng (2 euro) e quello shakerato (3,50 euro). La cioccolata in tazza, quando tornerà la stagione, è Valrhona (70% cacao) e costa 4 euro. Ci sono frullati di frutta e centrifugati di verdure (5 euro) e anche il mio amato succo di pomodoro (4 euro). Inoltre birre artigianali locali

Caffè del Museo
Palazzo Pepoli, Museo della Storia di Bologna
via Castiglione 8
chiuso il lunedì aperto in orario di museo
entrata dal portone a fianco dell'ingresso del museo (c'è il custode)