Trattoria al Monastero, la gentilezza non è sul menu
"Tutto bene?". Chissà perché, giunti al bancone per pagare il conto, io e l'Adorabile abbiamo avuto subito l'impressione che a noi non sarebbe stato chiesto, come a chi ci aveva preceduto, se era andato tutto bene a pranzo. Perché secondo me il titolare - credo fosse lui- sapeva benissimo di averci trattato poco bene e servito due piatti di tipica cucina bolognese davvero deludenti. Quindi gli do ragione, meglio non far domande, incassare i soldi e non vederci mai più. Anche questo lui già lo sapeva. Che non torneremo più.
tagliatelle depresse, poco ragù, servite con poca cortesia, 9 euro |
Ed è un vero peccato, perché erano ben due anni che speravo di venire a mangiare alla Trattoria al Monastero: un luogo immerso nel verde - poco più in là il monastero con vista mozzafiato su Bologna- uno spazio suggestivo, una gran bella atmosfera di relax, soprattutto in primavera ed estate, ma purtroppo un cibo mediocre e un servizio in sintonia. Tagliatelle depresse e tortelloni disturbati. Sapete quando riponete tante aspettative in un posto perché ci siete andati un giorno a fare una passeggiata, avete fatto un giretto al suo interno, vi siete fatti mostrare il menu e avete pensato "presto voglio tornarci per mangiare"? Ecco, arrivati qui domenica scorsa per il pranzo della domenica, appunto, siamo stati fortunati a trovare posto senza prenotazione, ma dopo non si è rivelata proprio l'accoglienza che avevamo immaginato.
E non c'era neppure il menu come quella volta là, per sapere i prezzi ad esempio, che se c'è una cosa che odio è quando vado in un posto e ti dicono oggi c'è questo o quello e non ne conosci il prezzo (e nessuno te lo dice... è così poco glamour?...ma badassero al resto). Quindi... oggi ci sono le tagliatelle al ragù e i tortelloni burro e salvia (oltre ad altri primi che ho cancellato che tanto c'era la carne. E poi tanta carne (credo che il posto sia scelto per la carne) e verdure alla griglia...che non mi sono nemmeno azzardata a chiedere se per caso erano bio o altra pedanteria, che temevo una rispostaccia. Ma del resto a me non me ne frega niente di andare a mangiare al ristorante le solite verdure alla griglia chechissàdadovevengono e son pure fuori stagione.
Credo che il titolare sia rimasto scocciato dal fatto che abbiamo preso solo un primo a testa, 1/4 di vino, un litro d'acqua (che poi anche 26 euro son sempre soldi...mah e il nostro tavolo da due l'avranno piazzato ad altre persone visto che la nostra permanenza lì è durata tipo 50 minuti... 25 minuti d'attesa per i tortelloni e tagliatella, 10 per mangiarli, altri 15 per finire il vino ) e che insomma non fossimo i classici avventori della domenica che "se magnano il tavolo". Vabbè.
Comunque, delusione per le tagliatelle e per i tortelloni, che davvero di così brutti (la metà "crepati" in cima, che spesso significa scongelati o sfoglia poco amalgamata e grumosa...c'erano anche punti durissimi) e anonimi (a parte la dose d'aglio massiccia che c'era nel ripieno di ricotta e spinaci direi) non ne ho forse mai mangiati.
Insomma, il posto è bello fuori, per il prato con le galline francesine, per gli alberi di rusticano, per la dimensione campagna spinta, e bello dentro, per l'atmosfera da trattoria di una volta con pareti dalle decorazione bellissime e qualche segno di decadenza affascinante... ma la sostanza è deludente, tra cibo e accoglienza (a parte Fidel... il giovane cameriere, che sembra di un'altra pasta!) . Fatemi sapere se ci siete stati.
Consolazione dopo-pranzo: la visita alla sagra dentro all'Eremo di Tizzano. Tra crescentine, dolci e altri manicaretti... che ci è dispiaciuto non scegliere di pranzare lì, nel giardino, ascoltando musica piacevole nella radio improvvisata: Ipad+spotify+microfono+altoparlante della chiesa
Trattoria del Monastero
via Tizzano 44
Casalecchio di Reno, Bologna
051592234
Sempre più carino il tuo blog, bella l'intestazione. Un caro saluto.
RispondiEliminaEnrico
avranno anche guadagnato 26 euro, ma ne hanno poi persi molti di più...peccato per loro.
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