I LOVE fish'n'chips: piccola guida al brit food in città

fish'n'chips

Ogni volta che vado a mangiare un fish'n'chips in città mi faccio alcune domande. Tipo: chissà perché un ristorante bolognese decide di mettere nel suo menu merluzzo fritto e patate croccanti. Certo, è un cibo di strada superlativo, nella mia top 5 lo metto al secondo posto solo perché se non ci metto la piada mi sento male, però ecco la faccenda mi incuriosisce e la conclusione, solitamente, è che il proprietario o la proprietaria del posto deve amare la cultura british. Come l'amo io, a causa o grazie a quelle lunghissime estati passate a Londra dai miei zii a studiare, lavorare e mangiare f'n'c! Poi mi chiedo quante persone, giornalmente, ordineranno proprio il pesce con patatine piuttosto che un altro piatto (da questo, dalla quantità prevista, dipende anche se il merluzzo è fresco o congelato, credo) e infine penso a lungo al perché il fish'n'chips mi fa venire l'acquolina in bocca: perché insieme all'evocazione di una città come Londra che mi scatena sempre un sentimento misto di luce e buio - generato probabilmente dall'aver desiderato di andare a vivere lì già da piccina ma non averlo potuto fare- c'è anche la consistenza del mangiare, che è croccante. Tra pesce, tagliato a tocchetti o gettato nell'olio caldo per intero, e patate che quando la frittura è super sono appunto croccanti fuori e morbidissime dentro. Sono avvolta in questi pensieri perché da qualche giorno e fino a lunedì prossimo - che è Saint Patrick- in città, al Palanord di via Stalingrado,  c'è Irlanda in Festa, il festival dedicato all'isola del trifoglio, alla birra Guinness e naturalmente alla cucina Irish di Damien O'Hara, completa di pescetto fritto e altre goloserie. Quindi: ecco cinque posti dove mangiare il fantastico street food quando l'Irlanda sarà tornata a casa.


+1- Connemara Restaurant, Pala Nord (prenotazioni 347/4533581)
Damien O'Hara è una certezza e anche un appuntamento che non mi perdo da tre anni a questa parte, come si legge anche qui. Un piatto costa 6,50 euro. Il menu prevede anche manzo stufato alla Guinness e Colcannon, ovvero stufato di verza, patate e cipolla. Fino a lunedì 17 marzo.
il fish'n'chips di Damien O'Hara al Palanord fino a lunedì
1-Twinside, via Falegnami 6 (prenotazioni allo 051 9911797)


carta gialla arrotolata a cono per far rivivere le sensazioni gustative di un fish'n'chips mangiato per le strade di Londra, con salsa rosa e una senape delicata. Il pesce è fresco, quindi quando è finito è finito. 14 euro

2-Pescheria San Gervasio, via Belvedere 16/d  (051 262189)


La Pescheria San Gervasio ha insito nel nome il suo destino, il mare. Non per la vendita di pesce fresco (qui non troverete mezzo chilo di alici) quanto per il pesce preparato in vari modi, secondo la vera personalità di rosticceria marinara mangi lì o porti via. Tra le ricette, quella del fish'n'chips di merluzzo freschissimo e tenerissimo con una pastella impalpabile e patate, anch'esse fresche, deliziose. Il tocco in più della genuinità british è la salsina alla menta: ne mangerei a palate. Una porzione 8 euro.


3-Cluricaune via Zamboni 18/b (prenotazioni allo 051 263419)


Un piattone con i filetti fritti interi, patate, insalata e salsa a 7,70 euro da consumare nel salottino dickensiano del famoso pub di via Zamboni accompagnato magari da una buona birra o, ancor meglio per me, da un sidro. Un pranzo piuttosto abbondante che ho fatto fatica a finire!

4-La Gazzetta, via Zamboni 26 (prenotazioni allo 051 269611)


La Gazzetta è uno spazio molto grande pieno di ambienti sottolineati da mobili vintage di diversi stili ed epoche. Io scelgo l'ultima sala, quella con la scritta "Oyster and fish", con gli sgabelli alti da ufficio e la vista sulla cucina e sotto il portico - così controllo la situazione :) - per mangiare questo cibo di strada brit (il merluzzo è congelato e la carne molto soda) servito con tre salse: ketchup, senape e salsa verde all'aglio. Io chiedo anche la maionese. 9 euro.


5-Gamberini, via Ugo Bassi 12 (051 2960467)


Il Fish'n'chips, nello storico bar di via Ugo Bassi, appare spesso nel menu del pranzo. A volte c'è a volte no e col piatto, a 11 euro, è compresa l'acqua e il caffè e il servizio al tavolo. Pranzare da Gamberini è sempre un piccolo piacere.

Commenti

  1. però uno smaltino della Bea dai toni marinaretti ci stava eh-? :D

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  2. Ciao! Alla Gazzetta il fish'n chips non lo fanno più... :( per due volte dopo che avevo letto il tuo vecchio post proprio su questo ho provato ad andare per mangiarlo, ma non lo fanno! O almeno così hanno detto a me, dicendomi che i menù affissi fuori non fanno testo (e allora che senso ha lasciarli esposti?!)
    Benedetta

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    1. Benedetta, ci sono stata proprio ieri mangiarlo! perché le guide si fanno sul campo…slurp!

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    2. Ah bene! allora ho beccato i giorni no io quest'autunno, ben due volte... ci ero rimasta malissimo, perchè ero andata là pregustandomelo tutto e poi... niente! allora tenterò la terza!

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    3. Ho provato il fishandchips della Pescheria San Gervasio invece che della Gazzetta. Approvatissimo, poi stare seduti lì fuori col bel solicello marzolino è proprio piacevole! Benedetta

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    4. E' vero Benedetta, in questi giorni di calcino un f'n'c seduti sotto al portico vale il doppio!

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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