Mercato di Mezzo grande apertura: pesce fritto, pane, salumi, birre e colombe

la pizzeria di Eataly al primo piano che si raggiunge sia con la scala che con l'ascensore panoramico
Abbiamo infine, il Mercato di Mezzo. Tra un paio d'ore ci sarà anche il grande party d'inaugurazione e allora sì, quella frase che ho sentito pronunciare per strada in via Pescherie Vecchie questa mattina, lì dai grottini dei fruttaeverdura, sarà amplificata, portata via dal vento, domani - chissà- pioverà. Quella frase così abituale a Bologna, che racconta di come certi tempi siano ancora lì, per ricordarci chi siamo. "Che confusione che c'è, non se ne può già più". Così ho sentito dire. E questa osservazione-lamentela, ci ricorda appunto che i bolognesi sono quelli che il turismo l'hanno per decenni lasciato agli altri, perché loro, tutto quel casino lì come a Firenze, mica lo volevano. Ed era una cosa di giunta, di commercio, di politica, di sociale. Perché il bolognese è un po' come Ciccio sotto l'albero col forcone vicino, mentre Nonna Papera sta a fare torte tutto il dì. Lavora, ok, ma poi si prende i suoi spazi e guai chi glieli tocca. Poi è arrivata la crisi e contemporaneamente l'idea di una carestia violenta ha acceso i cuori e i forni del popolo italiano che si è trasformato in gastrofissato, nutrito e sedato da programmi tv, da format di cibo declinati in ogni campo del sapere e dell'esistere. E allora Bologna la bella addormentata si è svegliata e si è accorta che aveva mercati, strade e negozi indecenti e che invece era arrivato il tempo di cavalcare l'onda e di riportare in vita l'unica vera risorsa che una città come questa può avere: la gastronomia. E poi il turismo. Perché dai grandi progetti culturali non s'è mai sentita molto attizzata. E così al termine della terapia, lunga, travagliata, alla fine amata, è rinato oggi il Mercato di Mezzo. Che è un gran bel recupero architettonico e un progetto di design-arredamento un po' più scarso. Un po' freddo e impersonale, fascino da Sigep, con tutte quelle seggiole Kartell che forse andavano ricollocate e riqualificate anche loro. La Coop ha speso oltre 5 milioni di euro e ci ha restituito un luogo del convivio che, è vero, ci mancava. E che per un mese sarà impossibile da frequentare, ma ce ne faremo una ragione. Come impareremo a vedere quanto cambiano le creature dello shopping nelle nostre strade, non più cariche di shopper da boutique, bensì piene di borse e borsone con salami, panini, colombe, fritture. Ben arrivate gastrovictims!
Da domattina alle 9 avrete un nuovo posto di ritrovo: il Mercato di Mezzo con ingresso da via Pescherie Vecchie e via Clavature (magari ricordiamo che lì vicino c'è un'altra bellissima cattedrale del culto - niente mortadelle però- e dell'arte da ammirare, quella di Santa Maria della Vita con dentro il Compianto di Niccolò dell'Arca) sarà aperto a tutti fino alle 24 per scorpacciate di dolci (Gino Fabbri e Granarolo), succhi e insalate (Agribologna), pane e cracker e dolci (Forno Calzolari), piatti espressi e degustazioni dei prodotti Fior Fiore della Coop nel punto De Gusto Coop (finalmente avremo l'APERICOOP che un po' ne sentivamo il bisogno), vini (con le oltre 50 etichette dell'Enoteca Regionale), assaggi di carne (Zivieri), salumi (grandi salumifici italiani), birra (Baladin…che ha fatto uno spazio sotterraneo molto carino tipo boudoir del boccale), il pesce (con la pescheria del Pavaglione che qui può fare anche fritti e cotture). Dalla colazione alla cena in 730 metri quadrati.


la scalinata che porta alla pizzeria Eataly vista dall'ingresso in via Clavature
vista della pizzeria Eataly con le vetrate su via Clavature


il tettosoffitto tra legno, vetro e metallo (materiali cult) per un pieno di luce


la pescheria che farà i fritti, Gino Fabbri (dietro al bancone) e il suo meraviglioso bassoprofilo che ha sempre da insegnarci , si affettano prosciutti e mortadelle da accompagnare con ottima piadina, verdure e frutta per insalate e frullati da Agribologna
il boudoir della birra di Baladin in 80 metri quadrati nel piano interrato con le volte a botte

esempio di Gastrovictim: tante borsine piene di prodotti alimentari da sballo e tra i prossimi acquisti un brezel a forma di cuore firmato Calzolari da regalare al posto di una fede Cartier
Mercato di Mezzo
via Calvature e via Pescherie Vecchie
aperto dal lunedì alla domenica dalle 8 alle 24

Commenti

  1. Ecco cosa diventeremo tutte noi gastrofissate...delle GastroVictim... ti amo Bea
    Blue ti segue

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  2. che bello Blue essere state oggi insieme a questa presentazione, con te e il tuo grande ritorno :) bacini...

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  3. Grazie delle dritte! Abitando fuori Bologna ma bazzicandoci spesso è un piacere aver trovato il tuo blog :)

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    1. Grazie della visita Miss Mou e gentile ad aver lasciato un commento :)

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  4. mi sarebbe piaciuto molto essere all'inaugurazione! presto comunque l'andrò a vedere, mi sembra un bellissimo posto, una bellissima iniziativa per ricordarci che l'Italia (con Bologna nelle prime file) ha delle eccellenze gastronomiche da far invidia al mondo! baci Bebe!

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  5. Non vedo l'ora di tuffarmi dentro questo nuovo spazio fatto per noi pirottine. grazie delle tue rubriche sempre attuali ciao Marica

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    1. grazie Marica! e aspetto anche i tuoi commenti dopo che avrai minuziosamente ispezionato tutto!

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  6. He encontrado tu blog por casualidad y me ha encantado, enhorabuena, sigue así, te espero por LAS DELICIAS DE MAYTE, un beso.

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per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

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