Un tortellone e una cotoletta! Diversamente bolognesi e appagate da Bertozzi

la cotoletta alla bolognese con patate

Credo che Bea una cotoletta così se la sognasse da settimane. Perché ogni volta che andavamo in giro per apranzi, lei evocava sempre la santissima e ho quindi il sospetto che si appagasse, in modalità contentino, con lasagne, tagliatelle, tortelloni. Cucina bolognese suprema, certo, ma mai così portatrice di gioia come una cotoletta alla bolognese accompagnata da lambrusco. Anche io venerdì scorso ero in umore molto bolognese e così mi son mangiata, davvero molto volentieri, un piatto di tortelloni, che, prendo sempre in giro, -chiamandoli l'alternativa senza alternativa della cucina emiliana per i vegetariani - ma che in fondo mi piacciono parecchio. E se ci sono gli intenditori dei turtlèn, io invece sto dalla parte del turtlon e un po' me ne intendo :). Così la nostra meta è stata Bertozzi. E ho ancora il sospetto di aver trovato un posto per due solo perché venerdì diluviava e magari qualcuno ha preferito mangiarsi un pezzo di crescente sul computer. Oppure la Bea aveva prenotato?  Perché Bertozzi è una trattoria-ristorante molto piccina con una manciata di tavoli che incorniciano la pista (si fa per dire, ma io lo spazio in mezzo lo vedo così) che porta verso la cucina regno di Fabio Berti da cui entra ed esce di continuo Alessandro Gozzi. Ecco come nasce il nome, che sa tanto di memoria bolognese, Bertozzi. 

tortelloni con crema di parmigiano

Avevo visto al lavoro i due colleghi, nelle serate di sfida all'ultimo tortellino a Palazzo Re Enzo, e mi era naturalmente rimasta la curiosità di andare ad assaggiare la loro cucina in trattoria. Poi è arrivata Bea, cliente abituale, soprattutto il lunedì (perché il posto è aperto in questo difficilissimo giorno, mentre è chiuso la domenica) che ha, come spesso accade, realizzato un mio sogno, invitandomi da Bertozzi, "perché non puoi non esserci andata!". Grazie Bea. Quel venerdì così autunnale, incastrato in una settimana dall'umore un po' invernale, è diventata una splendida primavera con te a quel tavolino. In quello spazio piccino e accogliente. Perché come al solito ci siamo divertite tanto, interpretando il nostro serial preferito, che accade ogni venerdì…e che… guai a chi ce lo tocca! E poi c'era la cotoletta con prosciutto crudo e parmigiano, con la ricetta depositata alla camera di commercio tanto per chiarirne l'importanza in città. 
Dopo la prima forchettata, per te era già anche estate! Mentre per me tutte le stagioni sono sfilate dentro a un tortellone con crema di parmigiano che effettivamente, nel menu bolognese, c'è poi sempre. Col sole, la neve, la pioggia, il vento. Una certezza, come ce ne sono poche :D. E anche l'altro giorno, mentre mangiavo i miei tortelloni di Bertozzi, e masticavo i punti di ripiegamento della sfoglia un po' duretti, riflettevo sul segreto che hanno quelli dove la piega non si avverte. Che vabbè, non è fondamentale, ma mostra invece l'arte della sfoglia nelle sue tante possibili sfumature. Questi tortelloni erano ottimi, piccoli e perfetti, tirati a mano. Leggermente durini negli angoli, ma complessivamente burro.
Ci è piaciuto molto anche l'antipasto con grana e carciofi, e la torta di riso con la crema di zabaione a parte. E il cestino di pane con streghine da urlo, taralli strepitosi, bocconcini di crescente e barillini. E il lambrusco Corleto di Castelvetro. Inizialmente ruvido ma poi dolce, una meraviglia. Perché sì, io e Bea siamo anche delle assaggiatrici ufficiali di Lambrusco.
Costo del pranzo per due, 60 euro.

Ristorante Trattoria Bertozzi
via Andrea Costa 84/2d
0516141425
chiuso la domenica