Il pranzo della domenica: il Guardastelle e il gazebo sulla vallata

WOW!

E' iniziata ufficialmente l'era bucolica, perché è già una settimana che c'è luglio e in un mondo giusto, in questo periodo dell'anno, dovrebbero essere più i giorni di svago che quelli di lavoro. Apranzoconbea è in totale modalità "summertime" e di conseguenza cerca di passare più tempo che può a bucolicare di qua e di là, al mare come in campagna. In montagna si vedrà. Dalle nostre parti non è difficile farlo, perché ci sono i colli, le vallate, l'Appennino e se cambiate rotta c'è la spiaggia, quella che amo di più. Ma la domenica, che è un po' lo spauracchio della mia brama di balneazione, mi dirigo volentieri verso i paesi vicini che nascondono sempre qualche perla agrituristica. Come il Guardastelle, un nome, una garanzia. E in quaranta minuti siete a rimirar un dipinto romantico dove la retorica non è mai in agguato.


tovagliette ricavate da pezzi di stoffa, piatti contemporanei, cibo vegetariano, seggiolina in ferro battuto con ananasso (!!) e la vallata...


Di aziende agrituristiche, dicevo, ce ne sono tante. E sono sicura che ognuna potrebbe avere in serbo una storia splendida da ascoltare. Ecco, se dovessi acquistare una guida agli agriturismi di Bologna o della regione o del mondo, vorrei che fosse così, con le storie della gente, le foto di famiglia e poi quelle della terra, del lavoro com'è adesso che avere un terreno, coltivarlo e utilizzarne i prodotti è anche una scelta obbligata di sopravvivenza. Si ritorna alla terra, lo sappiamo, e al Guardastelle lo sforzo di una vita quotidiana tra lavoro "sul campo", gestione delle camere e del ristorante e esistenza privata è ai massimi livelli. Cristina e Umberto, che a vederli secondo me a vederli non hanno nemmeno quarant'anni, vivono al Guardastelle, una casa colonica a Monte San Pietro che hanno completamente ristrutturato da soli, coi due figli Teo e Diego. Mi sanno di tenacia e grande serenità, di semplicità conviviale ma altissima progettualità esistenziale. Perché sì, dar vita a una cosa del genere necessità di un disegno e poi di perseveranza. E dopo la casa che è diventata B&B, il ristorante e la terra coltivata con ortaggi e vite, ecco che dalle stalle con le mangiatoie, in una struttura accanto, a metà luglio sorgerà un nuovo ambiente che arricchirà di tavoli il ristorante. E si va avanti. E c'è anche il tempo di fare un salto qui a Bologna, una volta alla settimana, per provare le novità della ristorazione e prendere, perché no, ispirazione. Anche se il menu proposto, mi sembra altamente ispirato e studiato perché al Guardastelle non ci sono crescentine e grigliata di salsiccia. Finalmente!
Cristina al lavoro, la sala interna, la panna cotta-cotta, il tavolo sulla vallata


vista, casa, bis di primi, dolce e fettona di parmigiano

E quindi: sappiate che se avete intenzione di sedervi da queste parti (e se volete farlo dovete prenotare per tempo) potete chiedere un fantastico menu vegetariano che Cristina saprà preparare dando un'alternativa intrigante che magari piacerà anche ai carnivori. E sappiate anche un'altra cosa: state certi che da qua tornerete a casa con non uno bensì una serie di doggy bag, perché da mangiare ce n'è fin troppo! Io ad esempio ho portato a casa due tortelloni burro e salvia a 4 colori ripieni di mascarpone e ricotta, zucchine con menta e basilico, peperoni in agrodolce e crescenta fatta in casa. Ma solo perché il mio pranzo era stato davvero corposo con un assalto alla crescenta appena arrivata. Il primo comprendeva sia passatelli asciutti con verdure e pesto di rucola che i famosi tortelloni, il secondo hamburger di ceci con crema allo yogurt per i vegetariani e spalla di maiale farcito in arrostino con salsa all’arancia e pomodorini canditi per gli Adorabili amanti della carne, poi tutta una serie di contorni di verdure dell'orto (queste sono tornati a casa in macchina) e infine il dolce: tra panna cotta -quella vera e cotta ;-) -, crema al limone, semifreddo all’amaretto, torrone golosone con mandorle, pinoli, fondente, cioccolato bianco e nutella.
sbrisolona con mandorle e nocciole ho scelto la panna cotta e Adorabile la crema al limone. Finale con caffè… ma senza liquori. 

Guardastelle Agriturismo
via Pradalbino 20/1
con navigatore scrivere via San Lorenzo 26
Monte San Pietro (Bologna)
3926256320
aperto venerdì e sabato a cena e la domenica a pranzo
Menu fisso con possibilità di scelta vegetariana (sì latticini) 30 euro
vini esclusi (il vino è quello della casa, pignoletto o cabernet dai 3 ai 6 euro)


Commenti

  1. mamma mia quel gazebo......e quei dolci.....
    urge gita fuori porta :)

    RispondiElimina
  2. stupendo! belle queste realtà di passione, intraprendenza e buona cucina! me lo segno per la prossima scampagnata! grazie Bebe! un bacione!!

    RispondiElimina
  3. Un balcone sui sogni e sulla pace......meravigliosa calma e meravigliosa valle!

    RispondiElimina
  4. Ora che leggo questo post sono ancora più fiera del mio cadeaux :) avevo visto l'iimmagine piccola ma non avevo ancora assaporato (che brutto termine) questo post, ora la mia esaltazione è alle stelle.

    RispondiElimina
  5. Ci sono andata la prima volta... e non ho più smesso. E' un posto perfetto. Dicono che la perfezione non esiste, ma non è vero quando vai al Guardastelle. Passateci, come me, almeno una notte. Chiacchierate con Cristina e Umberto, giocate con Emma, Tammy e Giulio, i loro cani Corso. Assaggiate tutto e immergetevi nel viale degli gnomi... un piccolo paradiso in terra.

    RispondiElimina
  6. grazie Bea,
    abbiamo scoperto da dei nostri ospiti di questo meraviglioso articolo che hai pubblicato su di noi.Leggendolo ci siamo commossi, hai scritto delle parole stupende nei nostri confronti e hai scattato anche delle foto davvero meravigliose!!!
    grazie di cuore, Cristina e Umberto del Guardastelle

    RispondiElimina

Posta un commento

per me è importante sapere cosa ne pensate! grazie, Bea

Post più popolari