A Colazione da Bianca anche a New York, tra nuovo packaging, tradizione
Giusto per dire dove soffia il vento e cose che fanno bene alla città ma anche ai suoi commercianti, quando lavorano sulle idee carine e sulla qualità. Ieri mattina mi son fatta un gran giro in centro, così… per guardarmi attorno e cercare di vivere un paio dei mille scenari che erano a disposizione dei bolognesi ma anche dei turisti.
Insomma, quella solita lista di robe che ci son da fare tutte le settimane a Bulagna… anche se poi il refrain che sento di continuo suona così: "in questa città non c'è niente da fare". Si tratta di una frase solitamente pronunciata e seguita da una riflessione che non aspetta nemmeno una domanda per essere "scovata: "io non esco mai, tanto non c'è nulla da fare". Chi non esce mai, in questa città, per tradizione dice che "non c'è nulla da fare".
E comunque… qui l'ho presa proprio alla larga e quindi torno a bomba: gironzolavo in centro, ieri mattina (tra il mercato dell'antiquariato in piazza Santo Stefano e quello dei fiori in piazza Minghetti, mentre una miriade di persone si concedeva un aperitivo ai bar affollatissimi), e son capitata davanti alle vetrine di Colazione da Bianca e sono entrata per fare delle foto e ho incontrato Laura, la proprietaria, e abbiamo iniziato a chiacchierare. Così ho scoperto che sta lanciando la sua linea di dolcezze della tradizione bolognese (raviole, pinza, pan dolce ecc ecc), con quel packaging sempre delizioso che in questo caso parlerà dei nostri palazzi, delle piazze, delle strade, dei colori… e che tra qualche giorno partirà per New York, con altre pasticcerie bolognesi, per un piccolo expo' tutto bolognese nella Grande Mela. Una bella avventura. Ah…e se entrate al caffè e trovate lo spazio un po' spoglio…è perché presto ci saranno delle sorprese!
Un posto delizioso cosi come il caffè, la pasticceria e le ragazze che ci lavorano. Una chicca
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